martedì 27 marzo 2007

IL SINDACATO CHE VOGLIAMO.......




'Fabbriche vuote, piazza piena. I metalmeccanici di Pomigliano, in tremila presenti alla manifestazione, hanno dato la migliore risposta possibile contro il licenziamento di Antonio Santorelli e per il rilancio industriale dell'intero comprensorio'. Questo il commento del segretario generale della Fiom-Cgil di Napoli Massimo Brancato, al corteo di oggi promosso da Fim Fiom e Uilm a sostegno della vertenza Avio. 'La riuscita straordinaria di questa iniziativa sindacale unitaria - secondo Brancato - dimostra che quando si vogliono colpire i lavoratori nella loro dignita', questi sanno come reagire. Con questo sciopero - conclude - non si esauriscono le iniziative sindacali a sostegno della vertenza Avio e lo stesso rappresenta un fatto con cui tutti, in sede locale e nazionale, devono fare i conti'.


Questa notizia è stata diffusa oggi dall'Ansa. Lo sciopero cittadino contro il licenziamento di un rappresentante sindacale della Fiom Cgil dipendente della Fiat Avio è riuscito.

E' questo il modo migliore ed esemplare di svolgere l'attività sindacale. Uno schiaffo morale per i vertici della Filt Cgil.

Perchè non è stato fatto altrettanto per il rapprsentante sindacale aziendale della DHL di Casoria?

72 commenti:

Anonimo ha detto...

Si è proprio questo il sindacato al quale mi iscriverei poichè è quello che mi difende e sa agire quando è il momento, non ha importanza con quale nome si identifichi importante che sia dalla parte del lavoratore ed al momento in azienda non vedo nessun sindacato in grado di difendere il lavoratore. In passato forse ...ma oggi ..e domani?

Anonimo ha detto...

cara lory, ma non l'hai ancora capito che senza questo sindacato che tanto disprezzi, tu e tanti altri oggi forse sareste a casa? pensaci.

Anonimo ha detto...

Caro csw come fai a difendere un sindacato che non ha avuto le stesse capacità e coerenze della Fiom Cgil nel difendere un rappresentante sindacale aziendale a Napoli?
Caro CSW ma a chi vuoi prendere per i fondelli?
Abbiamo capito che sei un galoppino o addirittura un delegato sindacale prezzolato ed amico dei padroni....domani andrai a Firenze all'attivo della Filt per approvare il solito documento per una presa di distanza dai pericolosi "terroristi" del blog? BUFFONE!!PREZZOLATO!!

Anonimo ha detto...

Caro "anonimo" prima di tutto BUFFONE e PREZZOLATO lo dici a quella cara ragazza di tua sorella.
Il tuo atteggiamento fascista lascia assai pochi dubbi sulla tua identità. Io domani non sarò a Firenze, ma sarò a Rozzano a compiere onestamente il mio lavoro. Assolutamente non mi ritengo una galoppina per questo ma solo un'onesta lavoratrice.

Anonimo ha detto...

Non credo che questi toni aiutino noi lavoratori ad uscire dall'incubo nel quale siamo entrati con l'integrazione delle nostre aziende. Il sindacato è stato sicuramente troppo cauto e mi piacerebbe saperne le ragioni visto che non possono ricorrere ai licenziamenti collettivi (vedi utile cospicuo, immagine, etc.) ed apprezzo chi , con questo blog, ha smosso le acque! Ma stiamo attenti ad insultarci tra lavoratori perchè questo non fa il nostro gioco ma quello di chi ci vuole oppressi e nell'attuale situazione. E' il momento di unire le nostre forze e RAGIONARE INSIEME. Speriamo che nessuno prenda le distanze dal blog perchè sarebbe non comprendere! E' vero la rabbia è tanta ma non siamo una sparuta minoranza: molti lavoratori hanno potuto finalmente parlare coperti dall'anonimato.

Anonimo ha detto...

è il blog che sta prendendo le distanze dai lavoratori, non il contrario.

Anonimo ha detto...

le tecniche che usano i galoppini della nostra azienda(lo hanno imparato dai Kapetti?) è quello di ignorare la realtà dei fatti. Il post pubblicato dalla redazione mette in evidenza una notizia che è stata data dall'agenzia ansa. Un sindacato di categoria della Cgil difende a spada tratta un proprio rappresentante sindacale aziendale fino ad arrivare ad uno sciopero CITTADINO. Un'altro sinsacato di categoria se ne frega altamente. Le varie Manole e csw con tanta furbizia ignorano il post e la notizia e volutamente parlano d'altro. Una tecnica di disifnormazione preventiva. Chissà perchè i galoppini ed i filpadronali si considerano tutti "onesti lavoratori" mentre chi si ribella è uno scansafatiche. Il solito luogo comune inventato dai padroni. Cara Manola a noi questo sindacato filo padronale e promoter dei fondi pensionistici non ci rapprsenta più...come non ci stanno più bene i delegati prezzolati. Le persone come Gennaro Piccolo sono "autentiche" e dignitose...

Anonimo ha detto...

ma chi sei? io mi firmo, tu no. questo non è poco.

Anonimo ha detto...

La Manola...vedete ignora volutamente i contenuti del post....è una tecnica...imparata sicuramente dai padroni e dai kapetti....ci sono almeno quattro prezzolati(compresi sindacalisti) che frequentano il blog per dissuadere e creare sfiducia...non entrano nel merito....tentano - senza riuscirci - di parlare d'altro....leggete i loro commenti....il mobbing pianificato è anche questo!!

Anonimo ha detto...

non parlo d'altro, leggi bene i miei commenti. e tu continui a non firmarti.

Anonimo ha detto...

Evidentemente - se è vero che ti chiami veramente Manola - ti senti così coperta dai kapi al punto di scrivere sul blog....noi siamo anonimi perchè i tuoi amici si sono messi la democrazia e la libertà sotto i piedi. E per il momento dobbiamo rimanere anonimi...

Anonimo ha detto...

grande scuola di democrazia la tua, non confrontarti con chi la pensa diversamente da te ma annientalo. questo ti hanno insegnato. io mi firmo non perchè sono coperta, ma perchè ho una dignità della quale vado fiera, anche a costo di scontrarmi e di rimetterci.

Anonimo ha detto...

Bene, Manola...confrontiamoci...siamo pratici. Che ne pensi dell'ultimo post pubblicato dalla rfedazione?

Anonimo ha detto...

non mi confronto con chi non ha nemmeno il coraggio di firmarsi.

Anonimo ha detto...

COMPAGNI ED AMICI DI DHL. LA MANOLA SI E' SGAMATA. AVETE NOTATO LE TECNICHE CHE HA ADOPERATO? A LEI NON INTERESSANO I POST...LEI HA UN COMPITO BEN PRECISO PER CONTO DEI PADRONI...QUELLO DI DISSAUDERE TUTTI DAL FREQUENTARE E LEGGERE IL BLOG...PRIMA SI LAMENTA CHE NON C'E' IL CONFRONTO...POI DICHIARA "NON MI CONFRONTO CON CHI NON HA NEMMENO IL CORAGGIO DI FIRMARSI"...E' UN COMPITO CHE GLI HANNO AFFIDATO I SUOI AMICI KAPETTI. CARA MANOLA SEI SGAMATA!!TI CONSIGLIAMO DI CAMBIARE PSEUDONIMO...ANCHE SE SUL BLOG GIA' NE USI ALMENO TRE DIVERSI...BUFFONA E LECCHINA!!

Anonimo ha detto...

Qui continuate a fare la guerra l'uno con l'altro e perdete di vista il vero obiettivo che è il fare valere i nostri diritti. Ci sono molti pseudo-lavoratori tra di noi che stanno a fianco dell'azienda e lavorano per i loro comodi. Lavoro in questa azienda da cinque anni ma non ho mai avuto un problema con il mio computer stranamente però ogni tanto ci sono interventi da fare. Quando un collega non si sa perchè perde la posta, poi gliela rimettono su in quattro e quattrotto, significa che da qualche parte hanno tutta la nostra posta archiviata. Leggono tutto quello che scriviamo nei messaggi, guardano tutti i siti sui quali andiamo, fanno le statistiche su chi va su che sito e chi su altri siti, tengono traccia di tutto. Ci sono persone che usano messengers per lavoro, per comunicare più velocemente con i colleghi (altri invece lo usano per chattare e perdere tempo!), ma mi hanno detto che per farlo funzionare bisogna far passare i messaggi da un computer aziendale, altrimenti non funziona. E sul quel computer leggono tutto. Per andare su internet da casa basta internet explorer e basta. Le impostazioni in ufficio sono diverse, bisogna pure mettere il proprio nome, così tengono traccia di tutto quello che fai. Ascoltano le telefonate (avete mai notato degli strani click quando parlate ?) e con la barra telefonica ora fanno pure il conto di quanto tempo uno fa la pausa caffe e quanto la pausa per andare in bagno.
E chissà perchè quelli dell'IT non vengono mai licenziati. Sono la metà di mille e non ci sono mai alle riunioni sindacali. E chissà cosa c'è da fare per un ufficio così grande se non controllare chi seriamente lavora!

Anonimo ha detto...

Gianfranco,
quelli della IT SONO STATI ESTERNALIZZATI, precisamente lavorano per una società appaltatrice , di cui il nostro amministratore delegato ( precisamente la moglie ) possiede il 51 % delle azioni. Negli ultimi anni sono stati introdotti in DHL Italia Dirigenti con il compito di alleggerire la struttura, questi individui molto ammanicati anche politicamente riescono a piazzare le loro aziende intorno a DHL.
Questa storia il sindacato la conosce bene!!! Sig.AZZOLA lei che è ben informato c’ILLUMINI tutti.
Al BLOG chiedo invece di verificare la mia segnalazione….informatevi bene.
Alla IT d’effettivi dipendenti DHL sono forse rimasti in due ( non conosco il numero preciso potrei sbagliare ).
Per quello che riguarda le azioni di controllo che intraprendono su telefoni posta ecc. non vi preoccupate assolutamente è tutto illegale, consiglio ai signori spioni di fare attenzione , molta attenzione, sono guai seri …………….c’è il penale ad attendervi.

Anonimo ha detto...

Gianfranco ma sei scemo ? Hai 12 anni ho hai già superato i 90 ?

Anonimo ha detto...

Anonimo ma anche Tu hai 12 anni ? La cosa più brutta, secondo me, è l'ingoranza ! Se non sapete le cose state zitti invece di infangare gente che non fa niente e non c'entra niente !

Anonimo ha detto...

All'IT sono molti più di due. Sono quarantanove (li ho appena contati dal organiggramma che cè in bacheca) più tantissimi consulenti che cambiano tutti i giorni. La posta e tutti i servers li spostano a Praga per potere fare i controlli lì e non quì cosicchè non valgono le leggi italiane ma quelle cecoslovacche.

Anonimo ha detto...

Si...Si...Gianfranco e stai attento perchè ci sono anche le telecamere nei cessi...ma dai !!!

Anonimo ha detto...

Organigramma ??? 42 lavoratori ???
Guardate oltre i fogli che vi mostra DHL, guardate oltre.
E non vi offendete, non serve a nulla.L'anonimo che segnala l'esternalizzazione della IT è ben informato, quanto scrive è accaduto.

Anonimo ha detto...

E' vero e' accaduto !

Anonimo ha detto...

PADRONI, PADRONCINI E GALOPPINI DELLA DHL FATE ATTENZIONE ED EVITATE DI SPIARCI!! LEGGETE QUESTE DISPOSIZIONI DELL'AUTORITY SULLA PRIVACY.....

Email ed internet in ufficio: le misure per la tutela della privacy dei lavoratori
Garante Privacy , provvedimento 01.03.2007 n° 13 , Gazzetta Ufficiale del 10.03.2007




Il garante per la protezione dei dati personali, in data 1° marzo 2007, ha emanato un provvedimento generale diretto a fornire concrete indicazioni circa l’utilizzo del computer nei luoghi di lavoro, con particolar attenzione all’uso di internet e della posta elettronica.

Al riguardo, atteso che la verifica dei siti web visitati dal dipendente e l’esame dei messaggi di posta elettronica può comportare l’acquisizione di informazioni che rilevano nella sfera privata dello stesso, il provvedimento, mira a predisporre delle misure idonee a prevenire usi arbitrari di tali strumenti informatici, al fine di tutelare la riservatezza degli stessi lavoratori, vietando il monitoraggio delle attività informatiche.

In particolare, si prescrive il divieto per i datori di lavoro pubblici e privati di controllare la posta elettronica e la navigazione in internet dei dipendenti, salvo limitati casi connotati da carattere di eccezionalità, anche perché, l’attività di monitoraggio delle pagine web e della posta integrerebbe un controllo a distanza del lavoratore espressamente precluso dall’art. 4 dello statuto dei lavoratori.

Si prevede, altresì, che gli stessi datori di lavoro dovranno informare preventivamente e dettagliatamente i dipendenti sull’utilizzo del computer sul luogo di lavoro e della possibilità dell’effettuazione di controlli.

Tra le iniziative suggerite dallo stesso garante si segnalano:

la individuazione preventiva dei siti accessibili compatibili con le politiche del lavoro relativo all’azienda interessata;
l’utilizzo di filtri che impediscano operazioni non consentite;
la valutazione della possibilità di un indirizzo alternativo per messaggi di posta elettronica privata, delegando formalmente un altro lavoratore per il controllo della posta elettronica in caso di assenza prolungata.
Specifiche misure di tutela sono state previste dal Garante per le professioni, quali i giornalisti, tenute al rispetto del segreto professionale.

Anonimo ha detto...

Lavoro all'IT.
E siamo in 49 regolarmente assunti. Piu' gli esterni.
Negli ultimi due anni l'unica persona esternalizzata è stata una persona dell'Help Desk, che è tutto esterno.
Ma a parte quella persona, nessuno dell'IT è passato a lavorare per ditte esterne.

Anonimo ha detto...

Cara CSW, solo per dirti che io non DISPREZZO proprio niente e nessuno, ma vorrei che il sindacato che mi rappresenta sia come quello di Pomigliano.......Tutto il resto sono solo parole al vento

Un ultima cosa, una azienda (e scrivo in piccolo volutamente il nome azienda) che non ha problemi di profitto così come dhl (almeno per quello che ci raccontano) non può proprio perchè è in "attivo" alzarsi la mattina e decidere di licenziare per cui.....Ti / Vi prego non fare/fate anche Tu /Voi ancora del Terrorismo è sufficiente quanto già sta accadendo e se possiamo uniamoci che è meglio per tutti......

Anonimo ha detto...

a me piace la pizza

Anonimo ha detto...

La signorina Felicita ovvero la Felicità


I.

Signorina Felicita, a quest'ora
scende la sera nel giardino antico
della tua casa. Nel mio cuore amico
scende il ricordo. E ti rivedo ancora,
e Ivrea rivedo e la cerulea Dora
e quel dolce paese che non dico.

Signorina Felicita, è il tuo giorno!
A quest'ora che fai? Tosti il caffè:
e il buon aroma si diffonde intorno?
O cuci i lini e canti e pensi a me,
all'avvocato che non fa ritorno?
E l'avvocato è qui: che pensa a te.

Pensa i bei giorni d'un autunno addietro,
Vill'Amarena a sommo dell'ascesa
coi suoi ciliegi e con la sua Marchesa
dannata, e l'orto dal profumo tetro
di busso e i cocci innumeri di vetro
sulla cinta vetusta, alla difesa...

Vill'Amarena! Dolce la tua casa
in quella grande pace settembrina!
La tua casa che veste una cortina
di granoturco fino alla cimasa:
come una dama secentista, invasa
dal Tempo, che vestì da contadina.

Bell'edificio triste inabitato!
Grate panciute, logore, contorte!
Silenzio! Fuga dalle stanze morte!
Odore d'ombra! Odore di passato!
Odore d'abbandono desolato!
Fiabe defunte delle sovrapporte!

Ercole furibondo ed il Centauro,
le gesta dell'eroe navigatore,
Fetonte e il Po, lo sventurato amore
d'Arianna, Minosse, il Minotauro,
Dafne rincorsa, trasmutata in lauro
tra le braccia del Nume ghermitore...

Penso l'arredo - che malinconia! -
penso l'arredo squallido e severo,
antico e nuovo: la pirografia
sui divani corinzi dell'Impero,
la cartolina della Bella Otero
alle specchiere... Che malinconia!

Antica suppellettile forbita!
Armadi immensi pieni di lenzuola
che tu rammendi pazïente... Avita
semplicità che l'anima consola,
semplicità dove tu vivi sola
con tuo padre la tua semplice vita!

II.

Quel tuo buon padre - in fama d'usuraio -
quasi bifolco, m'accoglieva senza
inquietarsi della mia frequenza,
mi parlava dell'uve e del massaio,
mi confidava certo antico guaio
notarile, con somma deferenza.

"Senta, avvocato..." E mi traeva inqueto
nel salone, talvolta, con un atto
che leggeva lentissimo, in segreto.
Io l'ascoltavo docile, distratto
da quell'odor d'inchiostro putrefatto,
da quel disegno strano del tappeto,

da quel salone buio e troppo vasto...
"...la Marchesa fuggì... Le spese cieche..."
da quel parato a ghirlandette, a greche...
"dell'ottocento e dieci, ma il catasto..."
da quel tic-tac dell'orologio guasto...
"...l'ipotecario è morto, e l'ipoteche..."

Capiva poi che non capivo niente
e sbigottiva: "Ma l'ipotecario
è morto, è morto!!...". - "E se l'ipotecario
è morto, allora..." Fortunatamente
tu comparivi tutta sorridente:
"Ecco il nostro malato immaginario!".

III.

Sei quasi brutta, priva di lusinga
nelle tue vesti quasi campagnole,
ma la tua faccia buona e casalinga,
ma i bei capelli di color di sole,
attorti in minutissime trecciuole,
ti fanno un tipo di beltà fiamminga...

E rivedo la tua bocca vermiglia
così larga nel ridere e nel bere,
e il volto quadro, senza sopracciglia,
tutto sparso d'efelidi leggiere
e gli occhi fermi, l'iridi sincere
azzurre d'un azzurro di stoviglia...

Tu m'hai amato. Nei begli occhi fermi
rideva una blandizie femminina.
Tu civettavi con sottili schermi,
tu volevi piacermi, Signorina:
e più d'ogni conquista cittadina
mi lusingò quel tuo voler piacermi!

Ogni giorno salivo alla tua volta
pel soleggiato ripido sentiero.
Il farmacista non pensò davvero
un'amicizia così bene accolta,
quando ti presentò la prima volta
l'ignoto villeggiante forestiero.

Talora - già la mensa era imbandita -
mi trattenevi a cena. Era una cena
d'altri tempi, col gatto e la falena
e la stoviglia semplice e fiorita
e il commento dei cibi e Maddalena
decrepita, e la siesta e la partita...

Per la partita, verso ventun'ore
giungeva tutto l'inclito collegio
politico locale: il molto Regio
Notaio, il signor Sindaco, il Dottore;
ma - poiché trasognato giocatore -
quei signori m'avevano in dispregio...

M'era più dolce starmene in cucina
tra le stoviglie a vividi colori:
tu tacevi, tacevo, Signorina:
godevo quel silenzio e quegli odori
tanto tanto per me consolatori,
di basilico d'aglio di cedrina...

Maddalena con sordo brontolio
disponeva gli arredi ben detersi,
rigovernava lentamente ed io,
già smarrito nei sogni più diversi,
accordavo le sillabe dei versi
sul ritmo eguale dell'acciottolio.

Sotto l'immensa cappa del camino
(in me rivive l'anima d'un cuoco
forse...) godevo il sibilo del fuoco;
la canzone d'un grillo canterino
mi diceva parole, a poco a poco,
e vedevo Pinocchio e il mio destino...

Vedevo questa vita che m'avanza:
chiudevo gli occhi nei presagi grevi;
aprivo gli occhi: tu mi sorridevi,
ed ecco rifioriva la speranza!
Giungevano le risa, i motti brevi
dei giocatori, da quell'altra stanza.

IV.

Bellezza riposata dei solai
dove il rifiuto secolare dorme!
In quella tomba, tra le vane forme
di ciò ch'è stato e non sarà più mai,
bianca bella così che sussultai,
la Dama apparve nella tela enorme:

"È quella che lasciò, per infortuni,
la casa al nonno di mio nonno... E noi
la confinammo nel solaio, poi
che porta pena... L'han veduta alcuni
lasciare il quadro; in certi noviluni
s'ode il suo passo lungo i corridoi...".

Il nostro passo diffondeva l'eco
tra quei rottami del passato vano,
e la Marchesa dal profilo greco,
altocinta, l'un piede ignudo in mano,
si riposava all'ombra d'uno speco
arcade, sotto un bel cielo pagano.

Intorno a quella che rideva illusa
nel ricco peplo, e che morì di fame,
v'era una stirpe logora e confusa:
topaie, materassi, vasellame,
lucerne, ceste, mobili: ciarpame
reietto, così caro alla mia Musa!

Tra i materassi logori e le ceste
v'erano stampe di persone egregie;
incoronato dalle frondi regie
v'era Torquato nei giardini d'Este.
"Avvocato, perché su quelle teste
buffe si vede un ramo di ciliege?"

Io risi, tanto che fermammo il passo,
e ridendo pensai questo pensiero:
Oimè! La Gloria! un corridoio basso,
tre ceste, un canterano dell'Impero,
la brutta effigie incorniciata in nero
e sotto il nome di Torquato Tasso!

Allora, quasi a voce che richiama,
esplorai la pianura autunnale
dall'abbaino secentista, ovale,
a telaietti fitti, ove la trama
del vetro deformava il panorama
come un antico smalto innaturale.

Non vero (e bello) come in uno smalto
a zone quadre, apparve il Canavese:
Ivrea turrita, i colli di Montalto,
la Serra dritta, gli alberi, le chiese;
e il mio sogno di pace si protese
da quel rifugio luminoso ed alto.

Ecco - pensavo - questa è l'Amarena,
ma laggiù, oltre i colli dilettosi,
c'è il Mondo: quella cosa tutta piena
di lotte e di commerci turbinosi,
la cosa tutta piena di quei "cosi
con due gambe" che fanno tanta pena...

L'Eguagliatrice numera le fosse,
ma quelli vanno, spinti da chimere
vane, divisi e suddivisi a schiere
opposte, intesi all'odio e alle percosse:
così come ci son formiche rosse,
così come ci son formiche nere...

Schierati al sole o all'ombra della Croce,
tutti travolge il turbine dell'oro;
o Musa - oimè! - che può giovare loro
il ritmo della mia piccola voce?
Meglio fuggire dalla guerra atroce
del piacere, dell'oro, dell'alloro...

L'alloro... Oh! Bimbo semplice che fui,
dal cuore in mano e dalla fronte alta!
Oggi l'alloro è premio di colui
che tra clangor di buccine s'esalta,
che sale cerretano alla ribalta
per far di sé favoleggiar altrui...

"Avvocato, non parla: che cos'ha?"
"Oh! Signorina! Penso ai casi miei,
a piccole miserie, alla città...
Sarebbe dolce restar qui, con Lei!..."
"Qui, nel solaio?..." - "Per l'eternità!"
"Per sempre? Accetterebbe?..." - "Accetterei!"

Tacqui. Scorgevo un atropo soletto
e prigioniero. Stavasi in riposo
alla parete: il segno spaventoso
chiuso tra l'ali ripiegate a tetto.
Come lo vellicai sul corsaletto
si librò con un ronzo lamentoso.

"Che ronzo triste!" - "È la Marchesa in pianto...
La Dannata sarà che porta pena..."
Nulla s'udiva che la sfinge in pena
e dalle vigne, ad ora ad ora, un canto:
O mio carino tu mi piaci tanto,
siccome piace al mar una sirena...

Un richiamo s'alzò, querulo e rôco:
"È Maddalena inqueta che si tardi:
scendiamo; è l'ora della cena!". - "Guardi,
guardi il tramonto, là... Com'è di fuoco!...
Restiamo ancora un poco!" - "Andiamo, è tardi!"
"Signorina, restiamo ancora un poco!..."

Le fronti al vetro, chini sulla piana,
seguimmo i neri pippistrelli, a frotte;
giunse col vento un ritmo di campana,
disparve il sole fra le nubi rotte;
a poco a poco s'annunciò la notte
sulla serenità canavesana...

"Una stella!..." - "Tre stelle!..." - "Quattro stelle!..."
"Cinque stelle!" - "Non sembra di sognare?..."
Ma ti levasti su quasi ribelle
alla perplessità crepuscolare:
"Scendiamo! È tardi: possono pensare
che noi si faccia cose poco belle..."

V.

Ozi beati a mezzo la giornata,
nel parco dei marchesi, ove la traccia
restava appena dell'età passata!
Le Stagioni camuse e senza braccia,
fra mucchi di letame e di vinaccia,
dominavano i porri e l'insalata.

L'insalata, i legumi produttivi
deridevano il busso delle aiole;
volavano le pieridi nel sole
e le cetonie e i bombi fuggitivi...
Io ti parlavo, piano, e tu cucivi
innebriata dalle mie parole.

"Tutto mi spiace che mi piacque innanzi!
Ah! Rimanere qui, sempre, al suo fianco,
terminare la vita che m'avanzi
tra questo verde e questo lino bianco!
Se Lei sapesse come sono stanco
delle donne rifatte sui romanzi!

Vennero donne con proteso il cuore:
ognuna dileguò, senza vestigio.
Lei sola, forse, il freddo sognatore
educherebbe al tenero prodigio:
mai non comparve sul mio cielo grigio
quell'aurora che dicono: l'Amore..."

Tu mi fissavi... Nei begli occhi fissi
leggevo uno sgomento indefinito;
le mani ti cercai, sopra il cucito,
e te le strinsi lungamente, e dissi:
"Mia cara Signorina, se guarissi
ancora, mi vorrebbe per marito?".

"Perché mi fa tali discorsi vani?
Sposare, Lei, me brutta e poveretta!..."
E ti piegasti sulla tua panchetta
facendo al viso coppa delle mani,
simulando singhiozzi acuti e strani
per celia, come fa la scolaretta.

Ma, nel chinarmi su di te, m'accorsi
che sussultavi come chi singhiozza
veramente, né sa più ricomporsi:
mi parve udire la tua voce mozza
da gli ultimi singulti nella strozza:
"Non mi ten...ga mai più... tali dis...corsi!"

"Piange?" E tentai di sollevarti il viso
inutilmente. Poi, colto un fuscello,
ti vellicai l'orecchio, il collo snello...
Già tutta luminosa nel sorriso
ti sollevasti vinta d'improvviso,
trillando un trillo gaio di fringuello.

Donna: mistero senza fine bello!

VI.

Tu m'hai amato. Nei begli occhi fermi
luceva una blandizie femminina;
tu civettavi con sottili schermi,
tu volevi piacermi, Signorina;
e più d'ogni conquista cittadina
mi lusingò quel tuo voler piacermi!

Unire la mia sorte alla tua sorte
per sempre, nella casa centenaria!
Ah! Con te, forse, piccola consorte
vivace, trasparente come l'aria,
rinnegherei la fede letteraria
che fa la vita simile alla morte...

Oh! questa vita sterile, di sogno!
Meglio la vita ruvida concreta
del buon mercante inteso alla moneta,
meglio andare sferzati dal bisogno,
ma vivere di vita! Io mi vergogno,
sì, mi vergogno d'essere un poeta!

Tu non fai versi. Tagli le camicie
per tuo padre. Hai fatta la seconda
classe, t'han detto che la Terra è tonda,
ma tu non credi... E non mediti Nietzsche...
Mi piaci. Mi faresti più felice
d'un'intellettuale gemebonda...

Tu ignori questo male che s'apprende
in noi. Tu vivi i tuoi giorni modesti,
tutta beata nelle tue faccende.
Mi piace. Penso che leggendo questi
miei versi tuoi, non mi comprenderesti,
ed a me piace chi non mi comprende.

Ed io non voglio più essere io!
Non più l'esteta gelido, il sofista,
ma vivere nel tuo borgo natio,
ma vivere alla piccola conquista
mercanteggiando placido, in oblio
come tuo padre, come il farmacista...

Ed io non voglio più essere io!

VII.

Il farmacista nella farmacia
m'elogiava un farmaco sagace:
"Vedrà che dorme le sue notti in pace:
un sonnifero d'oro, in fede mia!"
Narrava, intanto, certa gelosia
con non so che loquacità mordace.

"Ma c'è il notaio pazzo di quell'oca!
Ah! quel notaio, creda: un capo ameno!
La Signorina è brutta, senza seno,
volgaruccia, Lei sa, come una cuoca...
E la dote... la dote è poca, poca:
diecimila, chi sa, forse nemmeno..."

"Ma dunque?" - "C'è il notaio furibondo
con Lei, con me che volli presentarla
a Lei; non mi saluta, non mi parla..."
"È geloso?" - "Geloso! Un finimondo!..."
"Pettegolezzi!..." - "Ma non Le nascondo
che temo, temo qualche brutta ciarla..."

"Non tema! Parto." - "Parte? E va lontana?"
"Molto lontano... Vede, cade a mezzo
ogni motivo di pettegolezzo..."
"Davvero parte? Quando?" - "In settimana..."
Ed uscii dall'odor d'ipecacuana
nel plenilunio settembrino, al rezzo.

Andai vagando nel silenzio amico,
triste perduto come un mendicante.
Mezzanotte scoccò, lenta, rombante
su quel dolce paese che non dico.
La Luna sopra il campanile antico
pareva "un punto sopra un I gigante".

In molti mesti e pochi sogni lieti,
solo pellegrinai col mio rimpianto
fra le siepi, le vigne, i castagneti
quasi d'argento fatti nell'incanto;
e al cancello sostai del camposanto
come s'usa nei libri dei poeti.

Voi che posate già sull'altra riva,
immuni dalla gioia, dallo strazio,
parlate, o morti, al pellegrino sazio!
Giova guarire? Giova che si viva?
O meglio giova l'Ospite furtiva
che ci affranca dal Tempo e dallo Spazio?

A lungo meditai, senza ritrarre
la tempia dalle sbarre. Quasi a scherno
s'udiva il grido delle strigi alterno...
La Luna, prigioniera fra le sbarre,
imitava con sue luci bizzarre
gli amanti che si baciano in eterno.

Bacio lunare, fra le nubi chiare
come di moda settant'anni fa!
Ecco la Morte e la Felicità!
L'una m'incalza quando l'altra appare;
quella m'esilia in terra d'oltremare,
questa promette il bene che sarà...

VIII.

Nel mestissimo giorno degli addii
mi piacque rivedere la tua villa.
La morte dell'estate era tranquilla
in quel mattino chiaro che salii
tra i vigneti già spogli, tra i pendii
già trapunti da bei colchici lilla.

Forse vedendo il bel fiore malvagio
che i fiori uccide e semina le brume,
le rondini addestravano le piume
al primo volo, timido, randagio;
e a me randagio parve buon presagio
accompagnarmi loro nel costume.

"Vïaggio con le rondini stamane..."
"Dove andrà?" - "Dove andrò? Non so... Vïaggio,
vïaggio per fuggire altro vïaggio...
Oltre Marocco, ad isolette strane,
ricche in essenze, in datteri, in banane,
perdute nell'Atlantico selvaggio...

Signorina, s'io torni d'oltremare,
non sarà d'altri già? Sono sicuro
di ritrovarla ancora? Questo puro
amore nostro salirà l'altare?"
E vidi la tua bocca sillabare
a poco a poco le sillabe: giuro.

Giurasti e disegnasti una ghirlanda
sul muro, di viole e di saette,
coi nomi e con la data memoranda:
trenta settembre novecentosette...
Io non sorrisi. L'animo godette
quel romantico gesto d'educanda.

Le rondini garrivano assordanti,
garrivano garrivano parole
d'addio, guizzando ratte come spole,
incitando le piccole migranti...
Tu seguivi gli stormi lontananti
ad uno ad uno per le vie del sole...

"Un altro stormo s'alza!..." - "Ecco s'avvia!"
"Sono partite..." - "E non le salutò!..."
"Lei devo salutare, quelle no:
quelle terranno la mia stessa via:
in un palmeto della Barberia
tra pochi giorni le ritroverò..."

Giunse il distacco, amaro senza fine,
e fu il distacco d'altri tempi, quando
le amate in bande lisce e in crinoline,
protese da un giardino venerando,
singhiozzavano forte, salutando
diligenze che andavano al confine...

M'apparisti così come in un cantico
del Prati, lacrimante l'abbandono
per l'isole perdute nell'Atlantico;
ed io fui l'uomo d'altri tempi, un buono
sentimentale giovine romantico...

Quello che fingo d'essere e non sono!

Anonimo ha detto...

Si ricade sempre nello stesso errore, cercare di annullare chi la pensa in maniera differente dalla tua, ma soprattutto autonoma.
Tu vuoi solo manipolare le opinioni dei lavoratori, e chi non si fa manipolare lo definisi "lekkino" "kapo" o peggio ancora.
Io cerco di essere equilibrata anche se onestamente faccio fatica.
Non ho mai insultato nessuno ed in cambio ricevo insulti, tento di proporre un punto di vista diverso e qualcuno dice che devo essere ignorata. Ma che modo di fare sindacato è mai questo. Come pensate di proporvi come alternativa al sindacato confederale? Zittendo tutte le voci discordanti?
La democrazia sta alle base del confronto, ma a quanto pare chi redige questo blod disprezza le regole democratiche che governano il confronto.
A sei contro di me o sei con me.
Non esistono sfumature, posizioni intermedie.

Cosa avete fatto di propositivo?
Io non sono una sindacalista, e come dici tu nemmeno una "lekkina".
Ma ho un difetto, ed è il difetto che voi ritenete più pericoloso: PENSO.
E chi pensa può condividere ma può anche criticare.
Io non sono innamorata dei sindacati, ma visto che penso, ho la presunzione di pensare che senza di loro in questa azienda staremmo tutti assai peggio.
Io in questi anni, oltre alla garanzia del mio posto di lavoro, ho ottenuto dei ticket che prima non avevo, un premio produzione che prima non avevo, un avanzamento di livello. E tutto questo senza che nessuno mi chiedesse come io la pensassi.
Certo i limiti ci sono. Sono i limiti dettati dalla difficoltà di fare i sindacalisti quando chi rappresenti non ti appoggia. I generali da soli non vincono le guerre, devono avere le truppe. Perdonatemi la metafofa, sono pacifista ma esempio migliore non mi veniva.
Adesso ricominciate pure a dire che sono una serva del padrone, una lecchina, una venduta, una prezzolata, una buffona.
Non dimenticate di dire che devo essere ignorata.
Io non sciverò più su questo blog. Resterò comunque serena con la mia coscienza, mi potrò continuare a guarfare allo specchio.
Non so se voi potrete fare altrettanto.
ciao
Manola

Anonimo ha detto...

manola, perchè non dici il tuo vero nome? Non ce'è nessuna manola in azienda che potrebbe scrivere le cose che scrivi tu, ho controllato sul gems!

Anonimo ha detto...

Manola, Manola, Manola, bla!bla!bla! continua pure a scrivere, mi diverto tantissimo nel leggere.
Ti prego non ci lasciare, continua, una bella risata è quello che ci vuole. Colleghi non la trovate divertente ???
Sicuramente anche il tuo capo ti trova divertente.....sbaglio oppure è più alto il tuo super minimo rispetto allo stipendio base ?

Anonimo ha detto...

Dunque, ci sono tre manola in azienda. Una sta a Busto Arsizio, una a Firenze ed una a Venezia. Ammettiamo che come dice questa qui manola è il suo vero nome, quale delle tre è questa? Facciamo un sondaggio? A voi la parola.

Anonimo ha detto...

Rispondo al commento qui sotto dicendo che l'helpdesk non è DHL, è un servizio esterno di persone esterne, non DHL ! Neanche prima era di DHL, c'erano delle persone di DHL ma erano solo 2 su 15 esterni !











Lavoro all'IT.
E siamo in 49 regolarmente assunti. Piu' gli esterni.
Negli ultimi due anni l'unica persona esternalizzata è stata una persona dell'Help Desk, che è tutto esterno.
Ma a parte quella persona, nessuno dell'IT è passato a lavorare per ditte esterne.

Anonimo ha detto...

Grazie Guido Gozzano, erano anni che non leggevo della Signorina FELICITA. Le poesie dei crepuscolari mi fanno impazzire..se potessi trovare qualcosa di Palazzeschi o di Pascoli...Poi a proposito di Manola volevo dire che non ha tutti i torti..anni fa non esisteva la pausa videoterminale ', il ticket, la festa il giorno del Santo Patrono..sono tutte cose conquistate grazie ai sindacati e alle nostre lotte. Pero' ha torto quando forse non vede che ora ci sono troppe cose che non vanno e che il sindacato fa finta di non vedere..

Anonimo ha detto...

E quindi?
Si parlava dell'IT. Non di un reparto in particolare.
Nell'IT ci sono 49 persone regolarmente assunte. E di tutto l'IT solo una persona (che faceva parte dell'help desk) è stata esternalizzata.
Prima all'IT gli assunti DHL erano 4, e non due.
Se non sapete le cose, state zitti.

Anonimo ha detto...

Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.

Anonimo ha detto...

MOLTI CLLEGH DHL SPINTANEAMENTE USCITI DALLA "NOSTRA" ORGANIZZAZIONE SONO STATI MESSI AL CORRENTE DEL SITO E LO LEGGONO E SPERO VI RACCONTINO LA LORO STORIA!
hASTA LA VITTORIA SIEMPRE!
E RICORDATE SCRIVETE AL SITO DHLOFFICE,COM " HELP US - DHL ITALY"

Anonimo ha detto...

Buongiorno a Tutti, non sono DHL e non sono neanche della nuova società che è subentrata al posto di HP all'helpdesk ! Leggendo qua e là ho notato che ci sono molti commenti su di loro e quindi giusto per chiarire vi spiego cos'è successo : prima c'era HP, non come servizio ma come personale, ed era gestita sempre e comunque da DHL, ora invece, c'è un servizio esterno da parte della società dell'amministratore delegato di DHL che gestisce la situazione, se cosi si può dire ! Le persone sono cambiate, di hp non c'è più nessuno, sono rimaste solo 3 persone esterne che rappresentano gli anziani del gruppo. Una persona ex-DHL è passata da loro ed il resto sono tutti nuovi. Cosa dire ? Le cose vanno benissimo se diamo ascolto alle voci di corridoio che dicono che l'obbiettivo, da parte dell'amministratore delegato di DHL, mandato qui da TNT, è far fallire DHL ! Perchè alla fine è solo questo il problema, l'obbiettivo è questo quindi è inutile lamentarci sugli errori che questa società sta facendo, è giusto che gli facciano ! Spero di andarmene presto da questo posto senza futuro ! CIAO

Anonimo ha detto...

Esaustiva la spiegazione del signore rispetto alla situazione dell'Help Desk (che l'unico help che da è alle tasche di chi detiene il 51% delle azioni di quella società).

Era interessante far notare che in realta`erano cinque le persone che erano state invitate a licenziarsi da DHL e a farsi assumere da questa nuova azienda. In quattro hanno rifiutato, una sola ha accettato e voci di corridoio dicono che ora questa persona e` diventata supervisore dell'help desk non per le sue capacita` (che sempre voci di corridoio dicono essere praticamente inesistenti) ma dietro pressioni di DHL per dimostrare a chi non ha accettato l'esternalizzazione che hanno fatto male a non andarsene.

Un altro pseudo-manager in stile DHL?

Anonimo ha detto...

Gianfrifri, sei il mio idolo ! Hai pienamente ragione ! Delle altre persone non so niente, so solo che quella dell'helpdesk, che ha rifiutato il passaggio, è un grande mentre quello che è passato è un Babbo...e hai anche ragione a dire che è diventato il responsabile dei miei c...cioè dell'helpdesk, intendevo !

Anonimo ha detto...

Ma dunque, vorrei capire... è stato terziarizzato un ramo d'azienda, affidato poi ad una società che ha nel consiglio d'amministrazione l'amministratore delegato di dhl? Ma si può fare? Non è "conflitto di interesse"?

Anonimo ha detto...

L'assistenza Informatica di DHL è stata affidata ad una terza società che è sempre di proprietà di DHL (o meglio del grande capo e basta) ovviamente, ufficialmente non è cosi cretino, usa un presta nome che garantisce ogni accusa di conflitto d'interessi (Parente stretto) ! Capit ?

Anonimo ha detto...

Che poi anche tutta DHL è stata contro questo cambiamento, da numero 2 in giù tutti hanno combattuto per tenere HP, ma se il numero 1 decide, il resto è niente !

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti, sono un ragazzo di TNT, amico di un vostro quasi collega e parlando con lui, abbiamo proprio riscontrato che facciamo gli stessi discorsi ma all'opposto ! Nel sendo che da noi ci sono voci di corridoio che uno di noi che fa il dirigente (a questo punto penso al vostro amministratore delegato ma non solo, visto che ce ne sono altri mandati da noi a voi) venuto li per farvi fallire ! A questo punto penso che dobbiate reagire anche se siete la concorrenza penso che non sia corretto fare cosi !

Ciao a Tutti, Antonio.

Anonimo ha detto...

Per essere precisi.
L'help desk ex-danzas era da sempre affidato ad HP, quello di DHL bianca era da sempre una cosa interna. In Deutsche Post non c'era un vero helpdesk e chi faceva quel servizio è entrato a far parte del site da subito. In Ascoli erano in due, uno che è diventato ora il pseudo-responsabile, visto che si e` fatto esternalizzare, l'altro, noto lecchino di ogni manager che si trova a tiro ora fa un altro lavoro (molti devono ancora capire cosa faccia in realta`).
Negli ultimi anni tutti gli helpdesk-dhlbianca hanno assunto altri ruoli sempre nell'IT (alcuni se ne sono andati in altre direzioni). Rimaneva solo HP (a parte i due ascoli di cui sopra), nonostante tutto quello di cui se ne potesse parlare non bene, c'erano degli "anziani" che sapevano lavorare, gente con le palle che aveva voglia di fare il proprio lavoro. Ma è dovuta entrare questa nuova azienda e gli HP se ne sono andati da una altra parte. E gia` questa e`una grossa perdita di know-how. Sono rimasti alcuni ragazzi di una terza azienda che lavorava per HP sempre all'help desk, di cui si serve ora anche la nuova societa. Questi ovviamente hanno molta piu` esperienza di tutti gli altri messi assieme, molta piu` capacita`(anche se ad essere onesti anche un celebroleso e` piu` capace di alcuni dei nuovi arrivati).
Si è passati dunque da queste situazioni:

FUSIONE
- HP+altra azienda
- alcuni DHL bianca
- due ascoli
DOPO QUALCHE ANNO
- HP+altra azienda
- due ascoli
ADESSO
- Reply+altra azienda

Uno dei due ascoli ora "lavora" per Reply, ho messo lavora tra virgolette perche` quello che fa e` tutt'altro che qualcosa che si possa anche chiamare lavorare.

E` un pseudo-manager in stile nuovaDHL.

Da utente esterno posso dire che
1. DHL ci ha perso tantissimo lasciando andare i ragazzi di HP
2. ci perde tantissimo facendo maltrattare in quel modo i pochissimi (tre o quattro) ragazzi dell'"altra azienda" (non ricordo il nome).

Presto questi tre o quattro troveranno qualche altro lavoro, portandosi via il loro know-how (in realtà quelli che valgono davvero sono solo due). Perdendo questi (due), l'help desk diventera` un semplice call center senza alcuna capacita` di risolvere immediatamente un problema.

DHL sta uniformando le capacita` di tutti i lavoratori, verso il basso, verso lo zero assoluto.

Chi ha un minimo di capacita` se ne scappa appena possibile, portandosi via tutta l'esperienza e la voglia di lavorare che il vecchio gruppo dell'IT di DHL aveva acquisito negli anni, diventando un gioiello all'interno dell'azienda.

Una volta che tutti se ne saranno andati, entreranno tutti consulenti.

Indovinate da quale azienda?

Ovviamente essendo gente di poco valore (informaticamente parlando) costeranno anche pochissimo all'azienda che fornisce il servizio. Al contrario DHL paghera` sempre il solito per avere un servizio che rispetto a qualche anno fa costerà di piu` e varra` zero.

Anonimo ha detto...

Senza contare il fatto che la gente nuova, incapace al TOP, è neo-diplomata, universitaria o che fa part-time qui e da un'altra parte, in poche parole anche a loro non frega un c***o del servizio per gli utenti ! Diventerà un call-center di gente incapace informaticamente e anche con poca esperienza lavorativa quindi senza neanche un filo di logica nel gestire la situazione !
Per il resto, Gianfranco, hai detto tutto ! Non dimentichiamoci di COAS che ha dei "tecnici" sul territorio nazionale che non sarebbero neanche capaci di vendere il gelato !

Anonimo ha detto...

Vedrete che assistenza informatica avremo, fate come me, ad ogni cavolata che fanno, mandate ogni volta una lamentela, cosi gli facciamo capire che non è possibile che una azienda come la nostra non abbia un'assistenza informatica !

Anonimo ha detto...

Ma e` esattamente quello che vuole l'azienda! Avere un reparto informatico che vale poco, per avere la scusa per dismetterlo e darlo in outsourcing ad una azienda di basso livello (tanto sarà più alto di quello che in generale riescono a formire ora tutti i ragazzi dell'IT, visto quello che dico più sotto).

Il problema è che con siffatto help desk, i problemi non vengono risolti dalle prime linee, ma dagli specialisti, che perdendo tempo nei problemucci non hanno tempo da dedicarsi alle vere attivita` e progetti. Abbassando quidni il loro prodotto finale.

Quindi abbiamo la situzione seguente:
- help desk che fa schifo
- specialisti bravi (quei pochi che non sono ancora scappati)

I problemi semplici, sfioriano l'help desk e vengono lavorati dagli specialisti.

I progetti grossi vengono accantonati visto che gli specialisti non hanno tempo di dedicarcisi.

Due piccioni con una fava.

Una perfetta operazione di new-marketing, direi!

Anonimo ha detto...

pprrrrrooooottttttttttttt

Anonimo ha detto...

Ultima sguardatina al computer, quattro sberleffi e soddisfatto a casa! Non sei spiritoso ma molto volgare. Un pò di rispetto per i lavoratori

Anonimo ha detto...

Mi fai molta pena, mi chiedo chi ti ha assunto.....un demente.

Anonimo ha detto...

...anche la selezione non è più quella di una volta!

Anonimo ha detto...

Come si dice ogni scemo ha il suo villaggio.
Dato lo scemo (petomane, prot, international language ed altri nickname sempre della stessa persona) ora abbiamo anche trovato il villaggio.

Che dite, facciamo il nome e cognome di chi usa quei nick citati? Certo non farebbe bella figura di fronte ai colleghi.

Caro Petomane, sei davvero poco furbo, la prossima volta che ti vuoi nascondere dietro ad un nomignolo demente, cerca di farlo un po' meglio.

Anonimo ha detto...

Dicci chi è ???
lo merita veramente

Anonimo ha detto...

chi è lo scorreggione...gualazzini?

Anonimo ha detto...

Siete cascati in pieno nelle sue provocazioni...facendo nomi e cognomi! Adesso può fare le sue belle denuncie: non credo che la polizia postale - con quel che di serio ha da fare (traffici,pedofili,etc.) venga a rompere le palle ma per un petofilo...

Anonimo ha detto...

grasse risate !!!!
siete meglio del circo !!!

Anonimo ha detto...

Al circo ci sono lavoratori molto preparati Prot!

Anonimo ha detto...

ma dai???

Anonimo ha detto...

Ragazzi attenzione questi messagggi servono a DELEGITTIMARE tutti i contenuti del blog!!!

Non rispondiamo!!

Anonimo ha detto...

Qualcuno a visto dei contenuti ???


Se ci sono , non sono certo qui.

Forse si tratta di miraggi.


Più probabilmente di fandonie.

Ma qualcuno ancora ci crede questa falsità del blog dei lavoratori liberi?

State attenti..

Qui troverete solo chi vuole usarvi.

Anonimo ha detto...

"a visto"

Questo, i tre punti di domanda ripetutti, lo spazio dopo la virgola, sono tipici errore gramamticale di un "collega" che conosco assai bene. Quando volete scrivere commenti anonimi, almeno non lasciate in giro le vostre impronte digitali.

Anonimo ha detto...

IMPORTANTE:

l'evil che ha scritto il messaggio di cui sopra NON sono io, quei tre indizi di cui fa menzione sono effettivamente tipici di una persona in particolare, ma l'evil che ha messaggiato qualche minuto fa ha commesso ancora più errori di quelli che è andato a correggere.

Io sono l'unico EVIL.

Anonimo ha detto...

Chi è il finto evil? Chi è il "collega" di cui parla? Fate capire anche a noi.

Anonimo ha detto...

ragazzi, ma chissenefrega
basta stupidate

Anonimo ha detto...

ATTENZIONE.
l'anonimo che ha scritto non è il vero anonimo.Il vero anonimo sono io.

Anonimo ha detto...

Attenzione ai nickname che vengono usati... li può usare chiunque, e questo è il limite del blog.
Io potrei presentarmi adesso come Manola (ma mi sconfesserei subito, nel momento in cui esprimo un pensiero con un minimo di logica razionale)
Potrei presentarmi come evil, come gianfranco, come anonimo, come bertold brecht, come Johann Sebastian Bach, come Isacco Newton o come Nano Pelato. Oppure come Signor G.
Il fatto che ci sono due evil qui, significa che c'è qualcuno che tenta in tutti i modi di confondere le acque. Attenzione a non collegare due scritti solo perchè riportano gli stessi nickname.

Anonimo ha detto...

Hai ragione qui ci sono troppi mistificatori. il vero Evil sono solo io.

Anonimo ha detto...

Questo posto è diventato stupido, state sparando troppo cavolate ! CIAO

Anonimo ha detto...

Credo sia importante scrivere in anonimato , cosi' possiamo evitare di essere usati da chi vuole screditare e creare confusione.

Anonimo ha detto...

... ed io che sono sempre abituata a dare un idintificativo per consentire al mio interlocutore di continuare un discorso...

Ma se questo e` il gioco che vogliono giocare quelli che sono contro il blog per il terrore che qualcuno stia prendendo cio` che c'e` scritto piu` seriamente di quanto quelli prendono il proprio lavoro...

Anonimo ha detto...

Il gioco è un'attività ricreativa che coinvolge una o più persone (i giocatori), basata su:
un obiettivo che i/il giocatore/i devono cercare di raggiungere (che può anche essere diverso per ciascun giocatore) nell'ambito dell'attività del giuoco.
un insieme di regole, che determinano ciò che i giocatori possono e non possono fare durante l'attività ludica; intraprendere un'azione al di fuori delle stesse costituisce generalmente un errore o fallo (e se quest'ultimo è intenzionale significa barare).
I giochi o da cultura popolare o da inventori (purtroppo non sempre identificabili) e seppure il loro scopo sia di fornire intrattenimento e divertimento, spesso riescono a raggiungere anche notevoli risultati educativi. Nella prima età con i giochi basati su forme, lettere e colori, nei periodi successivi con l'esercizio della memoria (es. giochi con le carte e di quiz), con l'invito al ragionamento (es. scacchi, giochi di strategia) e l'apprendimento di alcune realtà (es. programmi di simulazione).
Ma non dimentichiamo anche come elemento base del gioco la fortuna, il caso, l'alea; come in molti giochi d'azzardo o di percorso.
Alcuni giochi possono coinvolgere un solo giocatore, che gioca in "solitario", ma, nella maggior parte dei casi, essi prevedono una competizione tra due o più.
La Ludologia o studio dei giochi può coinvolgere spesso molti campi tecnici, inclusi psicologia, sociologia, calcolo delle probabilità, statistica, economia, etnomatematica e teoria dei giochi, branca specialistica della Matematica.
Nel corso dell'intera storia umana l'attività ludica ha sempre rivestito un enorme importanza.
Esiste una grande varietà di giochi ed i ludologi (coloro che studiano i giochi) ne riconoscono a grandi linee diverse tipologie base.
Giocare è una delle attività che accomuna tutto il genere umano: pur con forme e modalità diversissime la componente ludica è presente in tutte le culture. Il gioco è studiato da tantissime discipline (filosofia, antropologia, psicologia, sociologia, etc...) che spesso arrivano a conclusioni anche molto distanti, probabilmente a causa della sua intrinseca polisemicità, ma tutte riconoscono al gioco la "gratuità", il fatto cioè di non essere strettamente necessario, di esulare da necessità puramente pratiche[1], senza per questo voler sminuire la funzione dell'atteggiamento ludico nel processo di formazione.