venerdì 16 marzo 2007

ECCO COSA SUCCEDE NELLE COOPERATIVE CHE "COLLABORANO" CON LA DHL...



"Sono gli eroi anonimi che spesso cambiano i percorsi della storia"



Ci è pervenuta una nota da un gruppo di colleghi di Bologna che pubblichiamo integralmente. Le inchieste e le denunce continuano. Con o senza il sindacato confederale.....


La Cooperativa che collabora con la DHL di Bologna sfrutta totalmente i lavoratori. Tutti lavoratori immigrati.

Lavorano otto ore continue senza il riconoscimento della pausa pranzo. Un atto illegale.

I mulettisti della Cooperativa non sono dotati di patentino per l'uso del muletto(nessuno dei sei). Altra illegalità.

Gli incidenti vengono insabbiati.

I sistemi di ricarica dei muletti sono posizionati all'interno del magazzino, tra la gente che lavora che è costretta a respirare i vapori di acido delle batterie . Si violano sistematicamente le leggi vigenti sulla sicurezza antinfortunistiche. Non esistono protezioni antifuoco. Alla faccia delle leggi 494 e 626!!

Il "supervisor" DHL il Signor Montecchio ha dichiarato all'Inps che era "ammalato". Circa venti giorni di "malattia". Nella realtà lavorava in nero grazie alla complicità del "manager" Signor Cotti il quale lo faceva prelevare da casa con un mezzo DHL.

Per i 3o "lavoratori soci" della cooperativa esiste un solo bagno e un solo spogliatoio di tre metri quadri. Un'indecenza da...quarto mondo!!!

Nei prossimi giorni Vi forniremo notizie su altri fatti.


Ci chiediamo: Ma i sindacalisti territoriali e nazionali del sindacato che ruolo svolgono? Cosa "concertano" con i vertici nazionali di DHL?

E' il momento di prendere contatto con i COBAS!!!
Sulla tutela della sicurezza antinfortunistica e della salute Vi invitiamo ad inviare denunce circostanziate(anche anonime) alle sezioni lavoro delle Procure della Repubblica ed al nucleo carabinieri del Ministero del Lavoro di Roma.
Per approfondire informazioni e notizie Vi invitiamo a visitare alcuni siti.

Ambiente e sicurezza




12 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma è fantastico finalmente si iniziano a leggere i primi nomi e i cognomi, siete un "M I T O" ed allora aggiungiamo qualcosa altro, fate fare dei controlli anche tra lo staff del customer service di Roma e di Milano è possibile che qualcuno venga preso con le dita nel mobbing ...Ops!..nella marmellata.

Anonimo ha detto...

Voglio ringraziare pubblicamente tutti i nostri colleghi di Casoria e le persone che attraverso questo blog stanno facendo arrivare la loro solidarieta'a me,a Gennaro ed alla nostra famiglia e lo voglio fare utilizzando alcuni versi di poesie di Raymond C.Carver:"Hai ottenuto quello che volevi da questa vita,nonostante tutto?/Si,e cosa volevi?/Potermi dire amato,e sentirmi amato sulla terra..../E'della tenerezza che m'importa.Questo e'il dono /Che stamattina mi commuove e sostiene./Al pari di ogni mattina." Nella vita si possono avere potere,soldi e quanto altro ,ma e' mero possesso,chi ha sudditi, non capira'e provera'mai la felicita'che deriva dall'affetto spontaneo e sincero che in questi giorni ci avete manifestato......GRAZIE.......

Anonimo ha detto...

Perche' solo nel customer service? Andate a dare una occhiata ad ogni reparto come anche nell'"it".

Ogni volta che si fa una riunione sindacale tutti dicono che da ora in poi non si fanno piu' straordinari eppoi alla sera gia la gente si trattiene per una o due ore in piu.

Era stato fatto uno sciopero a meta dicembre vista la situazione dei "cinque" da mandare via. Erano tutti daccordo a fare una cosa unita, tutti insieme. Poi qualcuno e' entrato di straforo. E quel qualcuno non era solo uno o due.

E' uno dei reparti dove si vedono le cose piu' strane.

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti.
Suggerisco a tutti i colleghi ancora in organico nel gruppo DHL di diffondere il blog, il piu' possibile e capillarmente possibile.
Non lo fate pero' usando i canali aziendali. POSTA E TELEFONI di molte persone sono SOTTO CONTROLLO e i TABULATI VENGONO PASSATI ALL'HR - RISORSE UMANE PER ESAMINARE "i vari soggetti da studiare - leggi eliminare".
Nullo di nuovo sotto il sole.

Mandatelo sulle mail di casa di amici, conoscenti, giornalisti e tutti quelli che possono aiutarci.
Il sindacato , almeno a livello nazionale, dorme.
La situazione mi pare gravissima.
Un atto contro un collega di questa portata doveva meritare non solo il blocco della filiale colpita, ma uno stato di agitazione profuso in tutte le filiali d'italia.
Ma ogni tentativo di dire qualcosa che non sia "filoaziendalista" viene stroncato ancora prima di nascere.
Eh, che ti credi, mica siamo negli anni '70 .

Certo, per fortuna.
I nuovi schiavi sono in DHL.
E nessuno vuol mettere scompiglio
politico.
Vogliamo solo che i lavoratori
abbiano giusta e riconosciuta
dignità lavorativa.

Saluti

Anonimo ha detto...

Care colleghe e cari colleghi, che tanto numerosi vi accalcate sulle pagine di questo blog, che avete capito come si fa rivoluzione, come si difendono i lavoratori, spiegatemi una cosa: come mai ogni volta che i sindacalisti fanno l'assemblea a Rozzano partecipano poche decine di persone ??? come mai quando si fa uno sciopero sono sempre le poche decine a stersene fuori ??? ma soprattutto ditemi una cosa: VISTO CHE SIETE COSI' SPREZZANTI DEL PERICOLO PER QUALE MOTIVO NON CI METTETE ANCHE I VOSTRI NOMI IN QUESTO BLOG ??? E QUANDO LA FINIRETE DI RIMUOVERE I COMMENTI CHE NON VI PIACCIONO ??? CARI MIEI QUESTE SONO LE BASI DELLA DEMOCRAZIA...IMPARATELE !!!

Anonimo ha detto...

Caro/a collega,
visto la tua voglia di insegnare a tutti come ci si comporta e visto che sottolinei l'importanza di scrivere i nomi e i cognomi , inizia a farlo tu , cosi' ci "insegnerai" con l'esempio.

Un collega

Anonimo ha detto...

Anche se LUI non scrive commenti, si sa chi è.
Certo, conoscendolo di persona, pensavo avesse un poco più di ritegno. Avesse fatto finta di nulla, avrebbe fatto figura migliore.

Anonimo ha detto...

A proposito di straordinari...sapete che ai manager di una certa direzione è stato scritto che devono entrare prima delle nove ed uscire dopo le 19? Ragazzi anche i manager oggi sono degli impiegati!

Anonimo ha detto...

Sono un corriere della cooperativa DHL di Roma, voglio dire che è vero che i lavoratori delle cooperativa sono considerati gli schiavi della DHL.
Abbiamo tutti firmato una lettere di dimissione nello stesso momento che firmavano quella di assunzione (ci possono licenziare facilmente se non siamo più graditi )
Abbiamo contratti di 4 ore e ne lavoriamo più di otto, il resto lo pagano poco e a nero, la pausa pranzo non esiste.
La cooperativa ci paga gli stipendi meta in euro e metà in buoni benzina ( evasione fiscale )
Molti di noi lavorano a P.I.V.A., siamo tanti, guadagniamo poco e se ci ammaliamo siamo nella merda.Non siamo dotati neppure di materiali antinfortunistica .
MANDATECI L’INSPETTORATO DEL LAVORO E LA FINANZA……..E POI VEDIAMO SE CAMBIANO LE COSE.
E la DHL lo sa bene cosa succede nella cooperativa di ROMA , i nostri capi sono ex dipendenti della DHL , che brutto affare.

Anonimo ha detto...

Sono un corriere della cooperativa DHL di Roma, voglio dire che è vero che i lavoratori delle cooperativa sono considerati gli schiavi della DHL.
Abbiamo tutti firmato una lettere di dimissione nello stesso momento che firmavano quella di assunzione (ci possono licenziare facilmente se non siamo più graditi )
Abbiamo contratti di 4 ore e ne lavoriamo più di otto, il resto lo pagano poco e a nero, la pausa pranzo non esiste.
La cooperativa ci paga gli stipendi meta in euro e metà in buoni benzina ( evasione fiscale )
Molti di noi lavorano a P.I.V.A., siamo tanti, guadagniamo poco e se ci ammaliamo siamo nella merda.Non siamo dotati neppure di materiali antinfortunistica .
MANDATECI L’INSPETTORATO DEL LAVORO E LA FINANZA……..E POI VEDIAMO SE CAMBIANO LE COSE.
E la DHL lo sa bene cosa succede nella cooperativa di ROMA , i nostri capi sono ex dipendenti della DHL , che brutto affare.

Anonimo ha detto...

Si, probabilmente lo e

Anonimo ha detto...

Perche non:)