martedì 20 marzo 2007

E' QUESTA LA MANIERA DI FARE SINDACATO?


"Una mano/ piu’ un’altra mano/ non sono due mani/ sono mani unite/ Unisci la tua mano/ alle nostre mani/ affinche’ il mondo / non rimanga / nelle mani di pochi/ bensi’/ nelle mani di tutti.”
(Gonzalo Arango -Poeta ribelle colombiano)

Leggete con attenzione la nota inviata ai vertici DHL dal Signor Michele Azzola della segreteria nazionale della Filt Cgil. E' questa la maniera di svolgere il ruolo di dirigente sindacale rappresentante degli interessi dei lavoratori? Così si difendono i diritti?
Il Signor Michele Azzola definisce in maniera sprezzante "minoranze" i lavoratori e le lavoratrici che lottano contro vessazioni e soprusi.
Definisce in maniera sprezzante "minoranze" i lavoratori e lavoratrici di Rozzano che hanno scioperato contro i ritardi nella corresponsione dei salari.
Il Signor Michele Azzola in maniera patetica chiedeva ai vertici DHL di essere convocato al "tavolo di trattativa" prendendo le distanze dalle lotte dei lavoratori e delegittimando le rappresentanze sindacali aziendali.
Il Signor Michele Azzola ha tentato di "mediare" con i vertici DHL anche sulla vicenda del nostro compagno licenziato a Napoli. Invece di indire uno sciopero nazionale di tutti i lavoratori DHL per difendere un rappresentante dei lavoratori licenziato ingiustamente, ha proposto di collocare Gennaro Piccolo in un'azienda subappaltatrice della DHL. La sua proposta è stata rinviata al mittente!!
Lo sciopero promosso a Napoli è stato subìto dal sindacato territoriale e dal Signor Michele Azzola. I lavoratori e le lavoratrici si sono organizzati ed astenuti dal lavoro in maniera spontanea dopo anni di umiliazioni e di vessazioni pianificati da kapi e kapetti delle "risorse umane". Ed intendono continuare a lottare con altre forme di lotta più efficaci ed incisive.
Il nostro compagno licenziato sarà difeso da avvocati indipendenti e da una vasta rete di solidarietà militante. Non è un caso!! Non ci fidiamo affatto degli avvocati del sindacato e di personaggi come Michele Azzola!!
Noi rimaniamo iscritti alla Cgil solo perchè abbiamo profondo rispetto della storia di una grande organizzazione sindacale. Un rispetto che non durerà eterno.
Continueremo a raccogliere informazioni e denunciare soprusi. Stiamo redigendo un vero e proprio dossier da inviare alla stampa ed alle istituzioni. Organizziamoci usando, il blog, come grande strumento di controinformazione. E non escludiamo la possibilità di contattare i Cobas e le RDB...

35 commenti:

Anonimo ha detto...

La data della lettera del sig. Michele Azzola , dirigente sindacalista, e'del 14 dicembre.
Dopo qesta data cosa e successo?
L'azienda ha accettato di riunirsi con il sindacato ?
Se si, cosa e' successo?
Sarebbe interessante avere queste informazioni.

Sarebbe ancora piu' interessante sapere quali sono i programmi che il sindacato e la DHL stanno portando avanti.

Credetemi queste informazioni non arrivano a tutti i colleghi , ma sono fondamentali per sapere e capire quanto il lavoratore DHL e'oggi tutelato in questa enorme riorganizzazione aziendale.

Anonimo ha detto...

La data della lettera del sig. Michele Azzola , dirigente sindacalista, e'del 14 dicembre.
Dopo qesta data cosa e successo?
L'azienda ha accettato di riunirsi con il sindacato ?
Se si, cosa e' successo?
Sarebbe interessante avere queste informazioni.

Sarebbe ancora piu' interessante sapere quali sono i programmi che il sindacato e la DHL stanno portando avanti.

Credetemi queste informazioni non arrivano a tutti i colleghi , ma sono fondamentali per sapere e capire quanto il lavoratore DHL e'oggi tutelato in questa enorme riorganizzazione aziendale.

Anonimo ha detto...

La data della lettera del sig. Michele Azzola , dirigente sindacalista, e'del 14 dicembre.
Dopo qesta data cosa e successo?
L'azienda ha accettato di riunirsi con il sindacato ?
Se si, cosa e' successo?
Sarebbe interessante avere queste informazioni.

Sarebbe ancora piu' interessante sapere quali sono i programmi che il sindacato e la DHL stanno portando avanti.

Credetemi queste informazioni non arrivano a tutti i colleghi , ma sono fondamentali per sapere e capire quanto il lavoratore DHL e'oggi tutelato in questa enorme riorganizzazione aziendale.

Anonimo ha detto...

sindacato? sembra la risposta di un sottufficio della "human ressources".

Dividi e domini é una ormai conosciuta strategia per frammentare movimenti di ribellione ecc. e sicurare la propria posizione di dominio. Solidartieta é la chiave per il successo.

E oggi, il sindacato divide proprio la sua base in minoranze ribellanti e maggioranze contenti? Diffronte a questa situazione di lavoro? E` impressionante!

Questi hanno tutti solo paura di perdere la propria posizione. Ormai si sono abituati ad essere importanti ed a trattare con i capi del capitale. Che bello. Purtroppo al momento non esiste niente di migliore. Dov'é un alternativa al sindacato capitalista? Spero che questi abbiano il coraggio di sotenere anche le SUE minoranze.

Anonimo ha detto...

Non trovo vhe sia strategicamente corretto denunciare Azzola che , come tutti i nazionali, non ha fatto molto per i lavoratori. Credo che l'atteggiamento delle organizzazioni sindacali oggi sia quello di essere tenuti sotto scacco dalle minacce di licenziamenti che il Kapò del personale effettua costantemente. Oggettivamente non penso che alcuno consentirebbe l'aoolicazione di una riduzione del personale alla luce dei risultati economici di DHL! Colleghi non passiamo per "minoranza" e cerchiamo un dialogo con il sindacato alla luce di tutto il materiale che vi è arrivato! Stringiamolo in un angolo e costringiamolo ad una presa di posizione. Sarà inoltre molto importante uscire sulla stampa perchè è l'unico modo per far incazzare Kapi e Kapetti!

Anonimo ha detto...

La pubblica pubblicazione della letterina credo sia stata atto dovuto. Almeno per far capire - non ai lavoratori (che per altro forse l'hanno capito da tempo) ma ai "vertici" di cui il SIGNOR azzola è dipendente, in mano a chi affidano la contrattazione e come vengono supportati ma mi sembra meglio esiliati i suoi stessi componenti di federazione sul territorio. Già, ma quelli stanno proprio in basso, in mezzo a gente che lavora.

Anonimo ha detto...

Cari signori che vi presentate come "lavoratori della DHL" e difensori dei diritti universali, che siete assai abili nel rivendicare la vostra appartenenza sindacale alla CGIL, ma allo stesso tempo buttate fango e infamia su chi la rappresenta, credete di essere furbi invece in realtà il vostro giochetto è assai maldestro. Anche io lavoro in DHL, da tanti anni, e credo proprio di conoscere chi siete voi, che vi nascondete dietro ad un blog anzichè mostrare le vostre facce ed i vostri nomi. Quei sindacalisti che voi tanto disprezzate, in tutti questi anni ci hanno messo la loro faccia e la loro firma in fondo alle proprie azioni,hanno salvato alcune centinaia di posti di lavoro e si sono sempre assunti la responsabilità delle proprie azioni. Invece ci sono altri che da un lato arringavano i colleghi e le colleghe in assemblea, mentre dall'altro strizzavano l'occhiolino all'azienda ed alla persona che in quel momento la rappresentava.
Io temo proprio che voi apparteniate a questa seconda categoria.
Poi saranno i "veri" lavoratori e ele "vere" lavoratrici che sapranno a chi credere.
Io sono a Rozzano da tanti anni: finitela con PAGLIACCIATA dello sciopero del 15 dicembre 2006.
Non conoscevo la lettera che avete pubblicato del sig. Azzola, ma la condivido.
Quella fallimentare giornata di sciopero (poche decine di sdesioni su centinaia di lavoratori e lavoratrici) era solamente strumentale alle velleità individuali di qualche collega delegato e delegata.
Concludo condividendo l'affermazione di qualcuno che mi ha preceduta: visto che sono imminenti le elezioni per le rappresentanze sindacali in DHL, questa mi sembra una maniera assai scorretta di cercare consenso...a buon intenditore poche parole bastano.

Anonimo ha detto...

Cari signori che vi presentate come "lavoratori della DHL" e difensori dei diritti universali, che siete assai abili nel rivendicare la vostra appartenenza sindacale alla CGIL, ma allo stesso tempo buttate fango e infamia su chi la rappresenta, credete di essere furbi invece in realtà il vostro giochetto è assai maldestro. Anche io lavoro in DHL, da tanti anni, e credo proprio di conoscere chi siete voi, che vi nascondete dietro ad un blog anzichè mostrare le vostre facce ed i vostri nomi. Quei sindacalisti che voi tanto disprezzate, in tutti questi anni ci hanno messo la loro faccia e la loro firma in fondo alle proprie azioni,hanno salvato alcune centinaia di posti di lavoro e si sono sempre assunti la responsabilità delle proprie azioni. Invece ci sono altri che da un lato arringavano i colleghi e le colleghe in assemblea, mentre dall'altro strizzavano l'occhiolino all'azienda ed alla persona che in quel momento la rappresentava.
Io temo proprio che voi apparteniate a questa seconda categoria.
Poi saranno i "veri" lavoratori e ele "vere" lavoratrici che sapranno a chi credere.
Io sono a Rozzano da tanti anni: finitela con PAGLIACCIATA dello sciopero del 15 dicembre 2006.
Non conoscevo la lettera che avete pubblicato del sig. Azzola, ma la condivido.
Quella fallimentare giornata di sciopero (poche decine di sdesioni su centinaia di lavoratori e lavoratrici) era solamente strumentale alle velleità individuali di qualche collega delegato e delegata.
Concludo condividendo l'affermazione di qualcuno che mi ha preceduta: visto che sono imminenti le elezioni per le rappresentanze sindacali in DHL, questa mi sembra una maniera assai scorretta di cercare consenso...a buon intenditore poche parole bastano.

Anonimo ha detto...

Cari signori che vi presentate come "lavoratori della DHL" e difensori dei diritti universali, che siete assai abili nel rivendicare la vostra appartenenza sindacale alla CGIL, ma allo stesso tempo buttate fango e infamia su chi la rappresenta, credete di essere furbi invece in realtà il vostro giochetto è assai maldestro. Anche io lavoro in DHL, da tanti anni, e credo proprio di conoscere chi siete voi, che vi nascondete dietro ad un blog anzichè mostrare le vostre facce ed i vostri nomi. Quei sindacalisti che voi tanto disprezzate, in tutti questi anni ci hanno messo la loro faccia e la loro firma in fondo alle proprie azioni,hanno salvato alcune centinaia di posti di lavoro e si sono sempre assunti la responsabilità delle proprie azioni. Invece ci sono altri che da un lato arringavano i colleghi e le colleghe in assemblea, mentre dall'altro strizzavano l'occhiolino all'azienda ed alla persona che in quel momento la rappresentava.
Io temo proprio che voi apparteniate a questa seconda categoria.
Poi saranno i "veri" lavoratori e ele "vere" lavoratrici che sapranno a chi credere.
Io sono a Rozzano da tanti anni: finitela con PAGLIACCIATA dello sciopero del 15 dicembre 2006.
Non conoscevo la lettera che avete pubblicato del sig. Azzola, ma la condivido.
Quella fallimentare giornata di sciopero (poche decine di sdesioni su centinaia di lavoratori e lavoratrici) era solamente strumentale alle velleità individuali di qualche collega delegato e delegata.
Concludo condividendo l'affermazione di qualcuno che mi ha preceduta: visto che sono imminenti le elezioni per le rappresentanze sindacali in DHL, questa mi sembra una maniera assai scorretta di cercare consenso...a buon intenditore poche parole bastano.

Anonimo ha detto...

E' interssante sapere che ci sono "veri lavoratori e vere lavoratrici"!!

E come si identificano ??

E gli altri cosa sono? Falsi lavoratori?

Quindi sono veri se sono sempre in sintonia con le politiche aziendali e sono falsi se non si allineano????

In questo periodo di grandi cambiamenti aziendali , non e' sempre possibile essere allineati, per tanti motivi che tutti conosciamo.

L'informazione e necessaria da qualunque parte provenga.

Ci aiuta a crescere nella consapevolezza e nella liberta'

Spesso pero' abbiamo paura di vedere , perche' e' faticoso e pericolo poi combattere quello che vediamo.

Anonimo ha detto...

E' interssante sapere che ci sono "veri lavoratori e vere lavoratrici"!!

E come si identificano ??

E gli altri cosa sono? Falsi lavoratori?

Quindi sono veri se sono sempre in sintonia con le politiche aziendali e sono falsi se non si allineano????

In questo periodo di grandi cambiamenti aziendali , non e' sempre possibile essere allineati, per tanti motivi che tutti conosciamo.

L'informazione e necessaria da qualunque parte provenga.

Ci aiuta a crescere nella consapevolezza e nella liberta'

Spesso pero' abbiamo paura di vedere , perche' e' faticoso e pericolo poi combattere quello che vediamo.

Anonimo ha detto...

Poche decine di scioperanti il 15 dicembre? Si certo. Ma andiamo a guardare reparto per reparto. C'è un reparto che è stato quasi unito (a parte i soliti cinque) a fare sciopero. Un reparto che in questi anni è sempre stato maltrattato, mal visto, in cui ci sono stati licenziamenti di cui nessuno si è preoccupato, in cui ci sono stati "allontanamenti" ed "esternalizzazioni" come se tutto fosse normale.

Ed ora si sa che uno degli "esternalizzati" è stato "promosso" per pressioni dall'azienda, solo per dimostrare a chi non ha accettato l'esternalizzazione che ha fatto male a non accettare le dimissioni.

Anonimo ha detto...

Al "collega" che condivide la posizione del signor azzola, preme evidenziare qualche passaggio che forse ha perso nel frattempo:
1 dopo aver saputo che i riceventi della missiva riservata avevano fatto girare quella lettera d'amorosi sensi in tutte le filiali per far capire chi e' bravo a far sindacato, ha scatenato il putifierio inviando altra missiva nella quale è stato vomitato di tutto e di piu' contro la dirigenza dhl, dal microclima alla integrazione europea di dhl e del mondo. Qaundo si dice dr. Jeckil e mr Hide!
2 lo sciopero del 15 dicembre ha avuto a Rozzano una adesione discreta, chi lo ha promosso ha solo confermato le richieste dei colleghi fatte durante l'assemblea precedente e comunque ci si mobilita anche quando si può immaginare essere soli o di rimanere isolati, se si ha un carattere ed una coscienza propri. Tra l'altro ho visto la partecipazione di persone che mai avrei immaginato, ma cosa ancor più interessante è che il 14.12.06 durante l'assemblea nella sede di Leinì (TO) è stato appoggiato quello sciopero ed il 15 dicembre il 90% dei colleghi di Torino ha scioperato. Agli altri rimane da domandarsi se chi ha ostacolato quella forma di protesta sia stata l'azienda o qualche consulente aziendale con delega sindacale.
3 Essendo a Rozzano magari potresti vedere che ci sono dei delegati che ci mettono qualcos'altro oltre la faccia e magari rischiano il posto di lavoro come il collega di Napoli. Oppure potresti ben osservare che c'è qualche scienziato che prova a fare alta politica sindacale e prova una strana attrazione verso le stanze dei dirigenti del personale nella continua necessita di fare loro da segretario o sottopancia.

Anonimo ha detto...

Mi risulta che a Rozzano alcuni colleghi lavoratori che per anni hanno subito contratti a tempo determinato abbiano fatto causa all'azienda ed alcuni abbiano gia' vinto con obbligo di essere assunti a tempo indeterminato.
Ma non mi risulta che li abbia sostenuti in questa batttaglia quel dirigente che sembrerebbe aver salvato centinaia di posti di lavoro, anzi le solite voci di corridoio dicono che i nazionali dei sindacati ci siano rimasti male perche' cosi' si interrompono le normali relazioni sidacali. Quali sono le normali relazioni? boh forse sono troppo ignorante o sono una che non vede le strategie di respiro.

Anonimo ha detto...

Anche io sono una collega di Rozzano e confermo che alcuni colleghi hanno vinto delle cause per essere assunti a tempi indeterminato e ci sono delegati sindacali, uno, che invece va in giro a dire che non bisogna fare cause perche' bisogna aiutare l'azienda a risolvere i problemi e non dobbiamo crearne. E' lo stesso che in teoria lavora nel mio reparto ed assieme ad una collega che ha vinto la causa che all'ultima assemblea di marzo ha detto che scioperare e' stato fallimentare e retrogrado che bisogna fare scelte di progresso e non fare i disfattisti. Appunto! Non vedo l'ora che possiamo fare queste elezioni!

Anonimo ha detto...

Noi colleghi di Roma invece come sindacalisti abbiamo dei delinquenti, i distacchi se li prendono per gli sporchi affaracci loro. A Roma ci sono pochissimi tesserati , negli ultimi anni la CGIL ha perso una infinità di tessere, ma i mascalzoni fanno finta di nulla , ma non si vergognano???? si facessero due conti sul numero di tesserati che gli sono rimasti. Hanno fatto le peggio merdate, a Roma quando l’azienda commette atti illegali su i lavoratori, velocemente si girano dall’altra parte.
BASTARDI , questa gente è il disonore di una grande associazione sindacale. SI DEVONO DIMETTERE ……ma se ne guardano bene dal farlo è l ‘unico modo che hanno per salvarsi il culo …POVERINI PERDEREBBERO ALCUNI LORO VANTAGGI ed anche il posto. Vero Sig.Sindacalista . …..facciamo il giochino che ha inventato il collega sulla storia di CUBA (che il nostro sindacato conosce bene ), ricostruiamo insieme i nomi dei balordi sindacalisti di Roma con tutti gli scagnozzi a seguito.
Mascalzonata per Mascalzonata……questa è la stessa cosa che fate voi quando ci massacrate nelle stanza ben nascostI con i kapi e kapetti di questa DHL.

Anonimo ha detto...

Si hanno vinto ma il Kapò del personale se ne stracatafotte di reintegrarli.
Andiamo sui giornali!

Anonimo ha detto...

ora però smettiamola con le cazzate !!!!!!!!!!!!!! ma se questo sciopero è stato così clamoroso qualcuno mi può soiegare i risulati che ha protato ??????? nulla è questa la verità perche se ci fosse stato qualche risultato sarebbe questo la vostra forza, ma visto che lo sciopero è stato un buco nell'acqua a voi rimangono solo le vostre inutili parole. Ora quello che era un mio dubbio diviene certezza: ma se siete così bravi, se siete in possesso di informazioni importanti, per quale motivo no andate nelle vostre filiali a far casino, perchè non avete il coraggio di esporvi??? la risposta è solo una: i veri REDATTORI di questo blog sono i vertici aziendali e alcuni loro amici sindacalisti ( non faccio nomi tanto qui a rozzano tutti sanno chi sono) con il chiaro intento di frantumare il potenziale fronte compatto dei lavoratodi..i romani dicevano dividi et impera

Anonimo ha detto...

vogliamo i nomi e i cognomi !!!!

Anonimo ha detto...

si e' ben capito chi sta fomentando questo blog,non sono i lavoratori sottomessi, ma qualcuno di cui senza fare nomi conosciamo bene lo stile e la dialettica sempre alla ricerca di clamore allo scopo di creare sfiducia attorno alle altre organizzazioni sindacali.
p.s.
vorrei sapere queste famose colleghe che hanno vinto la causa dove sono in forza ora...

Anonimo ha detto...

gli stati di agitazione servono ad alzare la testa.
E' il momento di alzare la testa.
E questo compito spetta ai lavoratori, dal 3 livello super in poi.

E invece stiamo tutti li', a buttare merda addosso a qualcuno, mettendo nella merda tutti.

Quella che comunque non mi pare di leggere e' la COSCIENZA COMUNE e la voglia di ALZARE LA TESTA CONTRO I SOPRUSI.

Sciopero sì, sciopero nò.
Si fa presto a parlare, con la pancia piena e la testa al caldo.
Iniziamo, ciascuno di noi, perlomeno a riflettere su questa GRANDE AZIENDA DI INVASORI.
Si potrebbe iniziare da li', visto che la "guerra tra i poveri" non puo' che indebolire ancora i lavoratori.
Che hanno già dato, e pure abbastanza.
Che ne dite ?

Anonimo ha detto...

CARLO GOLDONI ha ragione, forse sarebbe ora che queste facce saltino fuori. Che ne dite ??? Io avrei un paio di idee.

Anonimo ha detto...

Carlo Goldoni guarda che lo hanno detto dove lavorano ora al Servizio Clienti di Rozzano..

Anonimo ha detto...

...era solo una maniera elegante di far presente che c'e'qualcuno che cavalca il disagio altrui per proprio tornaconto mettendo zizzania dove non dovrebbe essercene,questa guerra dei poveri fa gioco solo all'azienda che ci vuole disuniti ed in contrasto per poter dare la colpa al fatto che non c'e'accordo tra i vari sindacati e poter agire indisturbata a fare i propri interessi

Anonimo ha detto...

parole sante carlo goldoni, ma quando salteranno fuori i nomi e i cognomi di queste persone? nelle grosse filiali tutti sanno chi sono , forse però nelle filiali più piccole non sanno, e questi personaggi fanno serenamente proseliti.

Anonimo ha detto...

quello che mi fa veramente incazzare e che qui si gioca con la pelle dei poveri cristi usati come merce di scambio per fare tessere...mi piacerebbe sapere se di tutte queste cause vinte ce ne fosse una nella quale il lavoratore/lavoratrice e' stato veramente reintegrato ,e se si, come si trova adesso,chi ne fosse a conoscenza o che sia stato coinvolto direttamente in questa "vittoria" lo faccia pure sapere in questo blog....chiaramente in forma anonima!

Anonimo ha detto...

visto il silenzio, mi sa che quella dei lavoratori reintegrati e'una bella leggenda metropolitana...

Anonimo ha detto...

No , non e' una leggenda , solo che non ritengo giusto dare informazioni di questo tipo, cioe' non ritengo giusto dire i nomi e i cognomi di persone che hanno appena sostenuto una causa e che ancora di piu' devono essere tutelati da qualsiasi strumentalizzazione.

I primi reintegri sono previsti a breve , saranno loro stessi a parlare con la loro presenza.

Si tratta di aspettare ancora un po'.

Anonimo ha detto...

Comunque le persone reintegrate ancora non le ha viste nessuno, ma si continua a sventolare il vessillo del reintegro... soprattutto quando si tratta di fare tessere.
O sbaglio...

Anonimo ha detto...

Antonio Vivaldi, se piu' sordo di chi non vuol sentire.

Aspetta e vedrai....!!!

Anonimo ha detto...

sono due anni che aspetto e ancora non ho visto nulla.

Anonimo ha detto...

eh si si fa propaganda...le elezioni sono vicine..quello che mi fa strano e che si butta merda solo su di un organizzazione sindacale..e le altre due???

Anonimo ha detto...

...prova a indovinare...
...forse si capisce chi c'è dietro tutto questo...

Anonimo ha detto...

certo..per indovinare ci vorrebbe il "maco di Segrate" oppure quello di Rozzano....

Anonimo ha detto...

non scomodare i maghi,siamo sufficientemente intelligenti per capirlo da soli.