mercoledì 7 marzo 2007

BASTA CON LE INGIUSTIZIE IN DHL!! GENÜGEND INGIUSTIZIE IN DHL!!




Abbiamo deciso di aprire un blog per denunciare pubblicamente quello che accade in DHL soprattutto nella sede di Napoli. Sono quotidiane le ingiustizie e le umiliazioni. I responsabili locali e nazionali delle "Risorse Umane" della società hanno deciso di pianificare vessazioni e condizionamenti psicologici per attuare un vero e proprio piano di ristrutturazione. Vogliono costringere i lavoratori e le lavoratrici più anziani a dimettersi. Con le buone o con le cattive. A Napoli l'altro giorno hanno licenziato un rappresesntante sindacale aziendale. E' la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Il nostro compagno licenziato sarà difeso da un pool di avvocati indipendenti. Presenteremo un'esposto alla magistratura napoletana per denunciare tutto quello che accade in DHL a Napoli: violazioni delle norme e delle leggi che tutelano la salute e la sicurezza antinfortunistica, delle leggi sulla pari opportunità delle donne, dei diritti sindacali. Chiederemo al Ministero del Lavoro di attivare delle ispezioni per il tramite il nucleo dei carabinieri dell'ispettorato del lavoro. Invieremo comunicati stampa a tutti i giorni nazionali ed internazionali. Ci rivolgeremo anche ai giornali tedeschi.Adesso basta!!!


ENOUGH INGIUSTIZIE IN DHL!!


We have decided to open a blog in order to denounce public what it happens above all in DHL in the center of Naples. The ingiustizie and the umiliazioni are daily. The local and national responsibles of the “Human Resources” of the society have decided to plan psychological vessazioni and conditionings in order to just slowly put into effect a true one and of restructure. They want to force the older workers and workers to discharge itself. With the good ones or the bad ones. To Naples the other day they have fired a business trade-union rappresesntante. E' the drop that it has made to traboccare the vase. Our fired companion will be defended from a pool of independent lawyers. We will introduce exposing to the Neapolitan magistracy in order to denounce all which happens in DHL to Naples: violations of the norms and the laws that tutelano the health and the accident-prevention emergency, of the laws on the equal opportunity of the women, the trade-union rights. We will ask the Ministry of the Job to activate of the inspections for through the nucleus of the police officers of the Labor Inspectorate. We will send communicates press to you national and every day international. We will address also to German newspapers. Now enough!!!


GENÜGEND INGIUSTIZIE IN DHL!!

Wir haben entschieden, ein blog zu öffnen zwecks denunzieren öffentlichkeit, was es vor allem in DHL in der Mitte von Neapel geschieht. Das ingiustizie und das umiliazioni sind täglich. Die lokalen und nationalen responsibles der „menschlichen Betriebsmittel“ der Gesellschaft haben entschieden, psychologisches vessazioni zu planen und conditionings, zwecks ein zutreffendes und von gerade langsam zu bewerkstelligen strukturieren um. Sie möchten die älteren Arbeiter und die Arbeiter zwingen, sich zu entladen. Mit den guten oder den schlechten. Nach Neapel der andere Tag haben sie ein Geschäft Gewerkschaft rappresesntante abgefeuert. E der Tropfen, den er zum traboccare den Vase gebildet hat. Unser gefeuerter Begleiter wird von einer Lache der unabhängigen Rechtsanwälte verteidigt. Wir stellen das Herausstellen dem neapolitanischen Richteramt zwecks kündigen alles vor, das in DHL nach Neapel geschieht: Verletzungen der Normen und der Gesetze die tutelano die Gesundheit und die Unfallverhinderung Dringlichkeit, der Gesetze auf der gleichen Gelegenheit der Frauen, die Gewerkschaftrechte. Wir bitten um um das Ministerium des Jobs, von den Kontrollen für durch den Kern der Polizeioffiziere des Arbeitsinspektorats zu aktivieren. Wir senden mitteilen Presse zu nationalem und täglichem internationalem du. Wir wenden auch an deutsche Zeitungen. Jetzt genug!!!

23 commenti:

Anonimo ha detto...

non la vinceranno mai!!!! Siamo più uniti di prima e VOI LECCHINI DEL PADRONE STATE ATTENTI!!!! VI TENIAMO D'OCCHIO e D'ORECCHIO!!!

Anonimo ha detto...

disse Wind:

"Tutti tendiamo ad alzare il tono della voce quando parliamo con persone che stanno diventando sorde"

Anonimo ha detto...

Traduzione in tedesco:
Genug mit den Ungerechtigkeiten bei DHL !!
Wir haben uns entschieden ein Blog zu eröffnen, um öffentlich anzuklagen, was bei DHL, vor allem im Sitz in Neapel geschieht!
Ungerechtigkeiten und Beleidigungen sind an der Tagesordnung. Die national und lokal Verantwortlichen für Humanressourcen bei DHL haben sich entschieden mit psychologischen Schikanen und Konditionierungen zu arbeiten, um einen im wahrsten Sinne des Wortes so genannten Umstrukturierungsplan durchzusetzen. Sie wollen die älteren Mitarbeiterinnen und Mitarbeiter zur Kündigung zwingen. Im Guten oder im Schlechten. In Neapel haben sie vor kurzem einen Gewerkschaftsvertreter entlassen. Dies war der Tropfen, der das Fass zum Überlaufen brachte. Unser Kollege wird von einer Gruppe unabhängiger Anwälte verteidigt. Wir werden der Gerichtsbehörde von Neapel einen Bericht vorlegen um all das, was bei DHL in Neapel geschieht anzuzeigen: Missbrauch der Regeln und Gesetze zum Schutz der Gesundheit und Arbeitssicherheit sowie zur Sicherheit bei Arbeitsunfähigkeit, der Gesetze zur Chancengleichheit der Geschlechter, der Gewerkschaftsrechte. Wir werden beim zuständigen Minister für Arbeit um Inspektionen durch die Carabinieri-Einheit des Arbeitsinspektorats anfragen. Wir werden an alle nationalen und internationalen Zeitungen Pressemitteilungen versenden. Wir wenden uns auch an Zeitungen in Deutschland. Jetzt reicht's!!!

Anonimo ha detto...

Sono assolutamente d'accordo.Era ora che fosse evidente a tutti un modo di gestire le persone che brucia il valore di un'organizzazione come DHL

Anonimo ha detto...

Bravi ,coraggiosi solidali,i lavoratori della DHL di Casoria capaci di fare fronte comune in una vicenda cosi' penosa, come quella accaduta a Gennaro Piccolo.

Ogni sede della DHL dovrebbe trasferirsi a Napoli dove avete dimostrato di essere uomini, purtroppo gli altri, quelli piccoli piccoli delle altre sedi coinvolte in altri licenziamenti pretestuosi, si sono ritirati nelle loro piccole coscienze impaurite, senza mettere in conto che domani o dopodomani quello che è accaduto ad altri potrebbe diventare una vicenda personale.

I lavoratori di Napoli cercano chiarezza sulla vicenda del licenziamento, vogliono capire se quanto sta accadendo in DHL negli ultimi tempi,in relazione ai diversi licenziamenti avvenuti in alcune parti d'Italia, sono frutto di una strategia finalizzata alla riduzione dei costi del personale e che l'azienda determina in maniera capziosa e vile.

I lavoratori di Napoli sostengono il loro collega Gennaro, non sono come altri che hanno trasformato il loro residuo di dignità in un giudizio sulle presunte colpe dei colleghi licenziati.
VERGOGNA!!!

E' chiaro che la strategia della DHL è quella di trovare motivi pretestuosi per attuare il proprio disegno, vedi i vari licenziamenti per uso improprio del telefonino aziendale, attributo solo ad alcune persone non più utili all'Azienda, altre invece sono state dispensate perche' protette dai propri capi (amici e parenti), per non parlare delle varie proposte di trasferimento in altre sedi sfociate in dimissioni forzate da parte del lavoratore.

La paura che ci attanaglia di fronte alla minaccia di perdere il posto di lavoro va combattuta.
L'omerta' non costruisce mai diritti e regole nelle quali ci si sente tutelati , ma e' solo portatrice di profonde ingiustizie.

Anonimo ha detto...

Era ora, finalmente si sente una voce su tutto questo marciume! Sono anch'io un ex dipendente DHL, licenziato in tronco per l'uso improprio del cell.aziendale;dopo anni di onesto lavoro, con affidamento di sempre maggiori responsabilità e sempre più sotto pressione per la incapacità e la vigliaccheria di capi e capetti che via via si sono avvicendati in questi ultimi anni. Mai una lettera di richiamo o di contestazione per qualunque motivo, spostato di sede ogni volta che tornava comodo a qualcuno. Finchè arriva la contestazione del traffico telefonico con annessa lettera di licenziamento. E so di non essere il solo ad essere stato trattato così. I colleghi della mia città? neanche una parola, una telefonata.Il sindacato ??? beh, purtroppo l'azienda lo può fare, questa è stata la risposta.Mi sono colpevolizzato per quanto è successo, e mi sono avventurato in una causa privata.Col tempo ho capito che mi sono trovato invischiato in sporche manovre che la dirigenza DHL ha messo in atto e che non ho santi in Paradiso per proteggermi, come so che in altri casi è successo; quindi a oltre 40 anni mi sono ritrovato a casa .Ma il silenzio che ho sentito intorno a me è veramente stata la cosa che mi ha fatto più schifo, un' omertà che rivela quanto la DHL si sia assicurata di avere le spalle ben coperte prima di muoversi.... e questo è il vero SCANDALO!!!

Anonimo ha detto...

Ci sono stati uomini che hanno scritto pagine In DHL
Appunti di una vita dal valore inestimabile
Insostituibili perché hanno denunciato
il più corrotto dei sistemi troppo spesso ignorato
Uomini o angeli mandati sulla terra per combattere una guerra
di faide e di famiglie sparse come tante biglie
su un isola di sangue che fra tante meraviglie
fra limoni e fra conchiglie... massacra LAVORATORI E LAVORATRICI DHL
di una generazione costretta a non guardare
a parlare a bassa voce a spegnere la luce
a commententare in pace ogni pallottola nell'aria
ogni cadavere in un fosso
Ci sono stati uomini che passo dopo passo
hanno lasciato un segno con coraggio e con impegno
con dedizione contro un'istituzione organizzata
DHL nostra... DHL vostra... cos'è vostro?
è nostra... la libertà di dire
che gli occhi sono fatti per guardare
La bocca per parlare le orecchie ascoltano...
Non solo musica non solo musica
La testa si gira e aggiusta la mira ragiona
A volte condanna a volte perdona
Semplicemente
Pensa prima di LICENZIARE
Pensa prima di dire e di giudicare prova a pensare
Pensa che puoi decidere tu
Resta un attimo soltanto un attimo di più
Con la testa fra le mani
Ci sono stati uomini che sono morti giovani
Ma consapevoli che le loro idee
Sarebbero rimaste nei secoli come parole iperbole
Intatte e reali come piccoli miracoli
Idee di uguaglianza idee di educazione
Contro ogni AZIENDA che eserciti oppressione
Contro ogni suo simile contro chi è più debole
Contro chi sotterra la coscienza nel cemento
Pensa prima di LICENZIARE
Pensa prima di dire e di giudicare prova a pensare
Pensa che puoi decidere tu
Resta un attimo soltanto un attimo di più
Con la testa fra le mani
Ci sono stati uomini che hanno continuato
Nonostante intorno fosse [tutto bruciato
Perché in fondo questa vita non ha significato
Se hai paura di una bomba o di un fucile puntato
Gli uomini passano e passa una canzone
Ma nessuno potrà fermare mai la convinzione
Che la giustizia no... non è solo un'illusione
Pensa prima di LICENZIARE
Pensa prima dì dire e di giudicare prova a pensare
Pensa che puoi decidere tu
Resta un attimo soltanto un attimo di più
Con la testa fra le mani
Pensa.

DEDICATA A GENNARO E A TUTTI I LAVORATORI LICENZIATI DA DHL

Anonimo ha detto...

Per quanto riguarda il cellulare un collega della filiale di milano che aveva il cellulare aziendale quando e' stato a casa in malattia per sei mesi ha fatto la deviazione di chiamata sul cellulare del suo capo (dimostrazione che non usava il cellulare per scopi privati visto che avrebbe deviato anche telefonate private) e lo ha dato ad un collega che lo ha dato al capo in custodia durante l'assenza.
E' stato licenziato per abuso del cellulare aziendale.
In realta`dava fastidio che era rimasto a casa per sei mesi.

Anonimo ha detto...

Grazie Napoli, grazie ancora una volta per averci dato lezioni di civilta' ed etica sociale.

Grazie ancora per non essere una citta' omologata e spenta.

Grazie per l'entusiasmo e la passione che hai dimostrato di avere.

Grazie per non aver perso la voglia di combattere battaglie dure e difficili da sostenere nel tempo.

Ti prego non ti fermare.....non ti fermare..... , continua ad essere un faro in questi giorni tristi e bui.

Anonimo ha detto...

Era ora che si scatenasse una sentita solidarietà verso il collega di Napoli.
Parlando con un delegato sindacale della cigl filt di un'altra sede d'Italia mi diceva che lo sciopero dei colleghi di Napoli era un abbuso e che nessuna confederazione sindacale aveva indetto lo sciopero. Mi chedo: è vero?? Credo proprio di no. alucuni disonesti vogliono tenere disinformati i lavoratori di quanto sta realmente accadendo mettendoci in condizioni di abbassare la testa facendoci credere che l'azienda sta agendo in modo corretto.
Per fortuna in altre sedi d'italia il sindacato opera ancora a fovore dei lavoratori
Io pur lavorando ancora in azienda ne ho visti molti essere licenziati e demanzionati uno ad uno per futili motivi, solo perchè non sei simpatico al capo.
Sono convita che tutti i colleghi licenziati saranno reintegrati al proprio posto di lavoro con la manzione che gli compete e solo una questione di tempo.

Anonimo ha detto...

E' vero, ormai e' evidente che la strategia aziendale e' quella di attuare un piano di ridimensionamento del personale, con tutti i mezzi che ha a disposizione. A parte il demansionamento, sempre piu' frequentemente vengono aumentati i carichi di lavoro, imposti obiettivi che spesso si scontrano con il buon senso ed esasperati i controlli. Il tutto finalizzato a destabilizzare il lavoratore e a creare le condizioni ideali affinche' si allontani dall'azienda.
Bravi ai colleghi di Napoli, stanno dando voce ad un malcontento che da molto tempo serpeggia fra i lavoratori ma che pochi hanno il coraggio di palesare. Le organizzazioni sindacali: che dire? Ormai da tempo latitano o tacciono o si allineano alle decisioni aziendali.
E' uno sconforto generale.
Grazie per averci dato la possibilita' di esprimerci liberamente. E che questo sia solo l'inizio!

Anonimo ha detto...

Oggi, è stata inoltrata una email di stima e solidarietà verso Piccolo, questa era un pò speciale poichè scritta da qualcuno che non ha paura di ritorsioni, esponendosi in prima persona, la cosa scandalosa e che tra i tanti commenti ce ne era uno scritto da un sindacalista (Roma) che diceva testulmente: "Però vengono prima i contratti da rinnovare",..... che dire !!!!!!! .....un sindacato dovrebbe difendere il lavoratore a 360°, contratti da rinnovare, demanzionamento, mobbing ecc., e se questo non avviene noi lavoratori abbiamo un grosso problema, non credete??

Che vogliamo fare ? RESTIAMO ANCORA A GUARDARE? O FISSIAMO NEGLI OCCHI IL NEMICO FACENDOLO ARRETRARE?

Anonimo ha detto...

BRAVI COLLEGHI SIETE STATI GLI UNICI AD ALZARE LA TESTA DAVANTI AI SOPRUSI AI QUALI SIAMO SOTTOPOSTI IN QUESTI ULTIMI ANNI!
FACCIAMOCI SENTIRE VISTO CHE I SINDACATI TACCIONO

Anonimo ha detto...

Ancora solidarietà al Collega Gennaro.
Un inchino di stima davanti al coraggio dei colleghi di Napoli che di fronte al pugno di ferro cercano di resistere.
Dobbiamo solo prendere esempio.
Tanti dovranno anche prenderne un pezzo di coraggio.
Deve finire il tempo dei supplementari - se non fanno comodo al lavoratore.
Deve finire il tempo del terrore.
Deve finire il tempo delle statistiche a cronometro.
Tutto dovrà passare.
E la speranza è che prima o poi, gli invasori, se ne vadano.
Peggio 'ra notte nun po' venì.

Anonimo ha detto...

Cari signori che vi presentate come "lavoratori della DHL" e difensori dei diritti universali, che siete assai abili nel rivendicare la vostra appartenenza sindacale alla CGIL, ma allo stesso tempo buttate fango e infamia su chi la rappresenta, credete di essere furbi invece in realtà il vostro giochetto è assai maldestro. Anche io lavoro in DHL, da tanti anni, e credo proprio di conoscere chi siete voi, che vi nascondete dietro ad un blog anzichè mostrare le vostre facce ed i vostri nomi. Quei sindacalisti che voi tanto disprezzate, in tutti questi anni ci hanno messo la loro faccia e la loro firma in fondo alle proprie azioni,hanno salvato alcune centinaia di posti di lavoro e si sono sempre assunti la responsabilità delle proprie azioni. Invece ci sono altri che da un lato arringavano i colleghi e le colleghe in assemblea, mentre dall'altro strizzavano l'occhiolino all'azienda ed alla persona che in quel momento la rappresentava.
Io temo proprio che voi apparteniate a questa seconda categoria.
Poi saranno i "veri" lavoratori e ele "vere" lavoratrici che sapranno a chi credere.
Io sono a Rozzano da tanti anni: finitela con PAGLIACCIATA dello sciopero del 15 dicembre 2006.
Non conoscevo la lettera che avete pubblicato del sig. Azzola, ma la condivido.
Quella fallimentare giornata di sciopero (poche decine di sdesioni su centinaia di lavoratori e lavoratrici) era solamente strumentale alle velleità individuali di qualche collega delegato e delegata.
Concludo condividendo l'affermazione di qualcuno che mi ha preceduta: visto che sono imminenti le elezioni per le rappresentanze sindacali in DHL, questa mi sembra una maniera assai scorretta di cercare consenso...a buon intenditore poche parole bastano.

Anonimo ha detto...

Cari signori che vi presentate come "lavoratori della DHL" e difensori dei diritti universali, che siete assai abili nel rivendicare la vostra appartenenza sindacale alla CGIL, ma allo stesso tempo buttate fango e infamia su chi la rappresenta, credete di essere furbi invece in realtà il vostro giochetto è assai maldestro. Anche io lavoro in DHL, da tanti anni, e credo proprio di conoscere chi siete voi, che vi nascondete dietro ad un blog anzichè mostrare le vostre facce ed i vostri nomi. Quei sindacalisti che voi tanto disprezzate, in tutti questi anni ci hanno messo la loro faccia e la loro firma in fondo alle proprie azioni,hanno salvato alcune centinaia di posti di lavoro e si sono sempre assunti la responsabilità delle proprie azioni. Invece ci sono altri che da un lato arringavano i colleghi e le colleghe in assemblea, mentre dall'altro strizzavano l'occhiolino all'azienda ed alla persona che in quel momento la rappresentava.
Io temo proprio che voi apparteniate a questa seconda categoria.
Poi saranno i "veri" lavoratori e ele "vere" lavoratrici che sapranno a chi credere.
Io sono a Rozzano da tanti anni: finitela con PAGLIACCIATA dello sciopero del 15 dicembre 2006.
Non conoscevo la lettera che avete pubblicato del sig. Azzola, ma la condivido.
Quella fallimentare giornata di sciopero (poche decine di sdesioni su centinaia di lavoratori e lavoratrici) era solamente strumentale alle velleità individuali di qualche collega delegato e delegata.
Concludo condividendo l'affermazione di qualcuno che mi ha preceduta: visto che sono imminenti le elezioni per le rappresentanze sindacali in DHL, questa mi sembra una maniera assai scorretta di cercare consenso...a buon intenditore poche parole bastano.

Anonimo ha detto...

www.areagiuridica.com ,per la libera divulgazione,reca illegittimo demansionamento estromissione eliminazione di una lavoratore dall'ufficio,condanna datoriale al REINTEGRO esclusivamente nelle precedenti mansioni svolte, ESEGUITO DALL'UFFICIALE GIUDIZIARIO(in seguito a regolare processo di esecuzione),ritenuto nullo dal I°giudicante e dal tribunale collegiale il quale reputa necessario il giudizio di ottemperanza,a sentenza passata in giudicato (fra 10-15 anni).

Anonimo ha detto...

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Anonimo ha detto...

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Anonimo ha detto...

Ciao, ho trovato il vostro blog tramite Google durante la ricerca di primo soccorso per un attacco di cuore e il tuo post sembra molto interessante per me..

Anonimo ha detto...

[color=#338888]Buonasera a tutti,
io vorrei col vostro permesso discutere di a proposito di un argomento che forse e' un po fuori tema, ma nonostante tutto io sono confidente che un po di OT sara' ignorata. Sono un teenager di 44 anni, con una insana interesse per [/color] [url=http://semidicannabis.splinder.com/post/20889024/semi-di-marijuana-autofiorenti]semi di marijuana[/url] [color=#338888] e voglio trasmettere questa passione anche grazie a questo blog. adesso che mi conoscete, non esitate a mandarmi PM.

Ci vediamo

Ivana[/color]

Anonimo ha detto...

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Anonimo ha detto...

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