L'attivo nazionale delle delegate e dei delegati unitamente alle strutture territoriali Filt - Cgil della Dhl Express (elenco presenti), riunitosi in data 28 marzo 2007 a Firenze, approva la relazione introduttiva e la conclusione della segreteria nazionale implementata dal contributo del dibattito.
In particolare, l'attivo si è concentrato sull'analisi dello stato dei rapporti sindacali con Dhl e sugli obiettivi prioritari da perseguire nelle prossime iniziative sindacali.
Dalla firma dell'accordo di riorganizzazione nell'ottobre 2003, che ha governato la fusione tra diverse società con una clausola sociale che ha impedito i licenziamenti, si è assistito ad un continuo deterioramento del sistema relazionale, con maggiore sofferenza nel confronto a livello di territorio \ filiale.
A questo si è aggiunto un modello aziendale aggressivo ed insofferente al confronto con il sindacato, soprattutto presso quei siti dove più debole è la rappresentanza sindacale.
Neppure l'accordo raggiunto alla fine del 2006 - a seguito della vertenza aperta dalla Filt - Cgil che ha portato a 40 assunzioni nel 2007 ed ulteriori 20 nel 2008 presso i "call center" sanando così, almeno in parte, la situazione di precarietà in cui versano i lavoratori con contratto a termine da diversi anni - ha modificato tale scenario.
Inoltre, le continue ristrutturazioni dei settori amministrativi ed alcune evidenti incapacità organizzative hanno prodotto un disastro nella gestione delle buste paga del personale, provocando enormi disagi e, peggio, una totale sfiducia nei confronti dell'azienda.
Emblematica la gestione delle "rimol" che a distanza di due anni non ha ancora trovato soluzione.
La gestione delle cooperative rappresenta, poi, un ulteriore elemento di forte criticità. La ricerca esasperata del contenimento dei costi ha portato, infatti, all'utilizzo di cooperative con elevati livelli d’evasione contributiva, l'inapplicabilità del contratto ed una gestione del personale al di fuori delle regole minime.
A questo si è aggiunta una totale arbitrarietà nella gestione dei provvedimenti disciplinari, attraverso i quali vengono perseguiti, in assenza d’informazioni e di trasparenza, comportamenti ed atti da sempre ritenuti conformi agli usi ed alla prassi aziendale consolidatasi nel corso degli anni.
In questo scenario viene a porsi l'immotivato licenziamento del delegato Filt Cgil della filiale di Casoria, Gennaro Piccolo.
Infatti, a fronte di una banale discussione sulla concessione di un giorno di ferie tra il delegato ed il responsabile, l'azienda ha ritenuto di dover licenziare il nostro delegato, motivando la decisione con il venir meno del rapporto di fiducia.
Le iniziative sino ad ora messe in campo dalla Filt non sono state sufficienti a modificare la posizione dell’azienda.
E’ evidente che tale successione di eventi descrive compiutamente la necessità di avviare una nuova fase nei rapporti con l’azienda per ripristinare una corretta gestione della forza lavoro.
Per quanto sopra descritto, l’attivo dei delegati impegna la Segreteria Nazionale ad avviare una vertenza per portare a soluzione le seguenti problematiche:
· Ripristino di corrette relazioni sindacali a livello Nazionale e, soprattutto a livello di filiale e/o regionale con la ripresa dei confronti previsti dal Ccnl e dagli accordi vigenti;
· Analisi dei dati per l’erogazione del Premio di Risultato per l’anno 2006 e definizione di un accordo per gli anni futuri che consideri maggiormente l’apporto del personale ai risultati economici raggiunti dall’impresa;
· Istituzione di una commissione tecnica per risolvere le problematiche relative al cedolino paga, anche attraverso un potenziamento dell’organico preposto all’imputazione dei dati;
· Monitoraggio presso tutte le filiali, ai sensi di quanto previsto dal vigente Ccnl, sull’utilizzo delle cooperative di facchinaggio;
· “Mappatura” delle necessità organiche e riapertura, conseguente, di un mirato turn over;
· Definizione di un protocollo sindacale per la definizione delle controversie sull’applicazione del Ccnl e degli accordi siglati e proceduralizzazione delle contestazioni disciplinari.
Inoltre, nell’esprimere la piena solidarietà di tutta le Filt – Cgil al delegato e collega Piccolo Giordano, l’attivo dà mandato alla Segreteria Nazionale di attivare tutte le iniziative sindacali, politiche e giudiziarie necessarie a risolvere il contrasto insorto a seguito dell’ingiusto licenziamento.
Sulle proposte sopra esposte, da illustrarsi in una vasta campagna di assemblee, dovrà essere avviato il confronto con l’azienda che potrà essere sostenuto anche da apposite iniziative di mobilitazione.
Infine, l’attivo ha valutato le conseguenze determinatesi con l’apertura del "blog" denominato “lavoratoridhl”.
Pur condividendo la totale facoltà di critica espressa da parte dei lavoratori sull’attività del sindacato, l’attivo condanna il violento linguaggio, il gratuito attacco personale che non appartiene alla storia ed alle tradizioni del sindacato confederale e della Cgil in particolare, soprattutto quando è espresso in forma anonima.
L’attivo ritiene che la spaccatura venutasi a creare tra i lavoratori non sia funzionale a rilanciare una nuova stagione sindacale ma unicamente ad indebolire, nel suo complesso, la capacità negoziale e di rappresentanza del sindacato nei confronti dell’azienda.
Firenze 28 marzo 2007