mercoledì 2 maggio 2007

"OGNUNO DI NOI DA SOLO NON VALE NIENTE"....





se un giorno dovrete leggere questa lettera, è perché non sarò più tra voi.
Quasi non vi ricorderete di me e i più piccolini non mi ricorderanno affatto.
Vostro padre è stato un uomo che agisce come pensa ed è certamente stato fedele alle sue convinzioni.
Crescete come buoni rivoluzionari.
Studiate molto per poter dominare la tecnica che permette di dominare la natura. Ricordatevi che l'importante è la rivoluzione e che ognuno di noi, da solo, non vale niente. Soprattutto siate sempre capaci di sentire nel più profondo di voi stessi ogni ingiustizia commessa contro chiunque in qualsiasi parte del mondo:
è la qualità più bella di un rivoluzionario.
Arrivederci, bambini miei, spero di rivedervi ancora.
Un grande bacio e abbraccio da papà.

28 commenti:

Anonimo ha detto...

Ognuni da solo non vale niente, non solo ,ognuno da solo e' attacabile , uniti si puo' e si deve cambiare l'ordine delle cose che attualmente girano in azienda.
Purtroppo i lavoratori pensano che leccare bene benino il proprio capo e' piu' dignitoso che far valere i propri diritti atraverso un sindacato serio , fatto da gente nuova.

Anonimo ha detto...

Rivoluzione, una parola che hai tempi di oggi sembra non essere piu' viva.

Anonimo ha detto...

Chiedo alla redazione del Blog informazione relativamente all'opportunità di introdurre organizzazioni sindacali diverse all'interno della DHL, sono certa che molti di noi sono interessati ai COBAS. Attendo informazioni, aiutateci veramente a cambiare le cose. Chiedo ai colleghi opinioni in merito.

Anonimo ha detto...

....colleghi attendo anche io cambiamenti,con cgil o cobas ,l'importante e'capire che non e'piu'tempo di chiudere gli occhi ,le rivoluzioni sono sempre avvenute perche'persone stanche di essere affamate e vessate hanno detto "basta"....ed il"popolo dhl" non poteva essere piu'vessato e affamato di ora,quindi uniamoci e facciamo la nostra rivoluzione................

Anonimo ha detto...

ma che rivoluzione e rivoluzione. Il giorno dopo che la gente dice "rivolta!" è li a fare straordinari non pagati a leccare il culo al kapo, a dire "beh, non mi hanno pagato la reperibilità, me la pagheranno il mese prossimo", a dire "cavolo, mi hanno sbagliato l'unico, vabbè lo rifaccio pagando una altra volta".

Anonimo ha detto...

no comment, la rivoluzione la faremo un'altra volta

Anonimo ha detto...

.....mai rimandare a domani ,quello che si puo'fare oggi ......

Anonimo ha detto...

NON MI PARE CHE CI SIANO LE PREMESSE

Anonimo ha detto...

Il 99% dei colleghi DHL sono tutti buffoni, pronti a parlare e fare grandi cose a parole.
Andate poi a vedere cosa succede negli uffici, il ragionier Fantozzi in confronto era un sovversivo!

Andate a vedere quanti escono davvero alle 18:00. E ultimamente c'è gente che per non far vedere che fa straordinari alla sera, entra un ora prima alla mattina.
Oppure salta del tutto la pausa pranzo.

Se lo fanno mettere in culo ad ogni momento, dicono sempre di si al proprio capo anche quando è in torto marcio anche quando le proprie ragioni sono calpestate.

Il mese scorso al reparto IT non sono state pagate le reperibilità nella busta paga. Quanti si sono lamentati con l'ufficio personale? Sono state pagate qualche giorno dopo, con valuta di molti giorni successiva al 27.
Quanti si sono lamentati?
E quanti kapetti ridicoli pseudo-manager si sono interessati alla questione?

I manager in DHL sono quelli che vogliono lo stipendio alto, l'auto aziendale, vogliono poter scrivere sul biglietto da visita "manager" ma quando c'è da fare i manager, da organizzare o tutelare i propri sottoposti non è mai compito loro.

E la maggiorparte dei sottoposti, più che sottoposti sono sottomessi.

E nessuno che si lamenta.

Ho letto spesso la parola buffoni rivolta ai capi. Buffoni bisogna dirlo ai lavoratori che fanno finta di lamentarsi e poi si prostrano fino a leccare la terra dove passa il kapo di turno.

Bleah.
Ho schifo di lavorare in questo posto.

Per fortuna che me ne sto per andare.

Anonimo ha detto...

E' vero accade proproi come hai detto, vero anche il 99 %, però c'è quel piccolo 1% che si comporta nettamente al contrario, io, te e pochi altri siamo in quel piccolo 1%. Sicuramente lasci DHL perchè il disgusto non ti fà piu' respirare, provo anche io la tua stessa sensazione, ma sono sfortunata perchè non posso piu' andar via da dhl ( mi hanno fatto una grande bastardata e non mi vorrebbe piu' nessuno ), ho deciso quindi di lottare, ogni giorno ricordo a chi fà schifo di fare schifo ( kapi, kapetti, sindacalisti e Colleghi lecca culo ).
Ti saluto con affetto
X

Anonimo ha detto...

Caro schifato.
Non puoi fare di tutta l'erba un fascio.

Devi considerare che nel 99% dei lecchini ci sono anche i vari primi livelli che entrano tutti i giorni alle 9.30 / 10.00 senza che il kapo di turno dica assolutamente nulla.

Io stamattina ho timbrato con un minuto e mezzo di ritardo, per la prima volta quest'anno e mi sono dovuta subire la ramanzina dal mio superiore.

Tutti gli altri miei colleghi e colleghe che sono primi livelli sono arrivati dopo le 9.30 e il kapo non gli ha detto niente. Tanto poi recuperano alla sera. Entrano con mezz'ora di ritardo e per recuperare, escono MEZZ'ORA PRIMA.

Senza mai fare un permesso.

Anonimo ha detto...

Il collega shifato ha ragione. Malgrado l'email a Bonn, i blog, le varie minacce, io non vedo nessun cambiamento. Anzi, ora la parola d'ordine e' "produttivita'" e intorno a me vedo continuamente scene isteriche, ma nessuno che si lamenti seriamente e i colleghi del sindacato che fanno finta di niente...

Anonimo ha detto...

Ieri ho parlato con un collega del reparto IT (o IS come si chiamava prima o non so ancora come si chiama adesso visto che sono divisi in due direzioni, con due direttori, anzi TRE!)
Mi ha detto che grandi parti di una delle due direzioni verranno eliminate il prossimo anno; non c'è ancora niente di ufficiale ma i manager già sanno anche se dicono di non sapere.
Che fine faranno quei pochi colleghi che sono ancora rimasti in quel reparto? Verranno licenziati direttamente come successe nel gennaio del 2005 ai due ex-deutschepost oppure gli verrà data una seconda possibilità come ai cinque di troppo dell'anno scorso?
Sapete che fine hanno fatto i cinque di troppo?
Uno ha accettato di passare all'azienda esterna (non ricordo il nome ma tutti sanno di chi parlo) e poco dopo ha avuto pure una promozione in quella azienda perchè dhl ha spinto quell'azienda a promuoverlo per far vedere agli altri quattro che hanno sbagliato a non andare via.
Ad altri due dopo molti mesi hanno finalmente fatto una proposta per un nuovo posto sempre in dhl e questi due hanno accettato la proposta ed ora lavorano in altri reparti.
Gli ultimi due hanno avuto una sola proposta ridicola (chiamiamola ridicola per non dire offensiva) e sono ancora li che aspettano che l'azienda gli dia qualcosa da fare fuori dal reparto, dopo quasi un anno dall'annuncio.
Intanto le due aziende esterne lavorano sempre per dhl, anche se dire lavorare è una parola grossa, grossissima.
Quelli che ti fanno gli interventi (l'ex reparto sites) sono degli inetti, maleducati, vengono sul tuo pc senza dirti niente prima e senza presentarti e lasciandoti con il tuo problema perchè loro vengono pagati a intervento e non per i problemi che risolvono. Quindi lavorano da te per 10 minuti e poi basta, se ne tornano nello scantinato ad aspettare che gli si richieda un nuovo intervento.
All'help desk invece la situazione è molto più chiara. Sta diventando un call center. Se non trovi al telefono uno dei due operatori che c'erano anche prima (un ragazzo ed una ragazza), ti conviene mettere giù il telefono perchè sei sicuro che trovi solo un imbecille (chiedo scusa agli imbecilli) che non ha tempo, non ha voglia e non ha interesse a capire che problemi hai. Mi hanno detto che devono chiudere la chiamata entro tre minuti altrimenti rovinano le statistiche, allora adesso invece di risolverti i problemi subito anche quelli semplici, perdono un paio di minuti giusto per far finta e poi ti dicono che ti aprono il ticket agli specialisti. E uno dei due bravi che è rimasto (il ragazzo) lo hanno licenziato e lavora per dhl fino alla fine di maggio perchè gli hanno detto che è troppo bravo e che a loro servono profili più bassi. E io credo che anche la ragazza verrà licenziata.

CAPITO? SE SEI TROPPO BRAVO NON PUOI LAVORARE PER DHL !!!!!!

Ma lo sapete che le telefonate all'help desk sono diminutite rispetto a qualche mese fa perchè la gente ha smesso di chiamare non perchè ha meno problemi ma perchè all'help desk non c'è più nessuno che ti segue con il tuo problema?

Se avete un problema con il vostro computer, cercate di risolvervelo da soli oppure se avete la fortuna di lavorare a rozzano, sperate di incontrare qualche collega dell'is in giro per i corridoi e chiedetegli il favore.

Evitate però accuratamente i primi livelli che entrano tutti i giorni alle 9,30 o anche alle 10,00 perchè quelli sono i lecchini dei kapi e vi diranno che non hanno tempo anche se poi li ritrovi per mezz'ora alle macchinette del caffè.

Anonimo ha detto...

Ahimè Giuseppe ha ragione...la frase era più o meno questa : "...hai raggiunto un livello di Seniority troppo elevato per questo lavoro ! Risolvi troppo problemi e gestisci troppe cose ! Noi dobbiamo aprire tutti i ticket o quasi in 3 minuti al massimo e basta, fregandocene dei problemi..." Diciamo che all'helpdesk non sono più richiesti dei tecnici ma gente part time, universitari, neo diplomati o gente che cerca di arrotondare lo stipendio e lo dico perchè tranne 2 persone, il resto è cosi !

Anonimo ha detto...

...e aggiungo che il loro obiettivo è diventare un call center...parole loro ! Senza contare i vari collegamenti che una persona può fare, tipo il cognome di chi gestisce questa specie di helpdesk è casualmente simili a quello della moglie dell'amministratore delegato di DHL che casualmente è uguale al titolare di questa nuova società che ha sostituito HP !

Anonimo ha detto...

Vogliamo poi parlare di chi sta ma non sta gestendo la fusione con EXEL ? Questa cosa è pazzesca...i capi altissimi hanno detto OK CI METTIAMO INSIEME A LORO ma poi sotto di loro nessuno sa niente, nessuno vuole gestire, nessuno ci capisce un ca**o ! Poi un casino di DHL o meglio, DANZAS è passato da loro e loro sono passati da noi ... in tutto questo non vi dico i casini dalla parte IT ! L'helpdesk ad esempio non è pagato per gestire EXEL ! Ma non ci siamo fusi ? Bho ...

Anonimo ha detto...

in uno dei post c'è qualcuno che ha nominato l'invio di un email a Bonn, mi potete dire (se avete voglia) di che si tratta ? Mi piacerebbe poterla leggere!
Grazie a tutti

Anonimo ha detto...

Exel è stata acquistata da DHL per far confluire dentro tutta la parte ex-danzas, (il logistico) che era l'unica davvero in attivo l'anno scorso.
Gli si da tutto quello che funziona bene e si fa una azienda separata in tutto e per tutto.
A noi cosa rimane?
la parte ex-dhl international che è l'unica sulla quale si sta focalizzando l'azienda e nella quale i soliti noti girano poltrone per cercare quella in cui possono fare meno danni e prendere lo stipendio più alto?
La parte ex-deutsche post ed ex-ascoli che funzionava benissimo (sfido chiunque a dire il contrario) fino a quando era in mano a gente che sapeva fare QUEL lavoro, ma messa in mano a chi quel lavoro non lo aveva mai visto ha iniziato a fare tanti di quei danni che ora la strategia aziendale è diventata "il collettame non ci interessa, non ci ha mai interessato", per nascondere una palese incapacità a portare avanti quel lavoro.

Ma lo sapete che l'ultimo tentativo di mettere una pezza al traffico "road" è stato due anni fa, quando DHL ha chiamato per un colloquio informativo due personaggi notissimi ex-dpee per farli tornare in azienda, DOPO CHE ERANO STATI MALAMENTE LICENZIATI...

Uno dei due era l'ex amministratore delegato di DPEE, che, al contrario del nostro amministratore che pensa unicamente a fare bella figura, a cambiare ogni due per tre qualche pezzo di organigramma (lasciando poi tutto invariato), a cambiare le forniture informatiche dei direttori, a cambiare auto aziendali, a rompere i coglioni a destra ed a manca, l'ex-amm.delegato di DPEE era uno che lavorava sul serio. Era lui che organizzava buona parte del lavoro "sporco", tant'è che due ore dopo il suo licenziamento da dhl, ha tirato su il telefono, ha chiamato il suo ex-datore di lavoro che gli ha offerto immediatamente di tornare con lui.

Sapete quante volte venne giù al "customer service" ad aiutare a rispondere al telefono nei momenti di crisi? Sapete quante volte lo si vedeva negli uffici dell'IT a fare colloqui con i "ragazzi dei computer" per capire quello di cui avevano bisogno per dare un valore aggiuntivo all'azienda? Prima di spendere cinque lire si informava, chiedeva perchè e percome. E poi forse ne spendeva dieci, se era il caso.

Quante volte avete visto qualcuno del board in giro per l'azienda?

Il grande capo l'ho visto solo in foto. E pensare che lavoro al piano sotto al suo.

Anonimo ha detto...

Marco Crenna e Ratti hanno fatto bene a mandarli a quel paese.
Se avessero ottenuto un successo, il merito sarebbe stato di DHL, se avessero fallito la colpa sarebbe stata loro.
Dove stanno ora lavorano seriamente come hanno sempre fatto.
Come fa tutta la gente stufa di essere presa per il culo e va a lavorare seriamente da altre parti.
Che qui è tutto un circo, pieno di buffoni e cortigiane pronte a prostrarsi agli amici del Re.

Anonimo ha detto...

Beh, una volta era una grossa perdita economica per dhl quando qualche lavoratore se ne andava dall'azienda. Dopo aver investito tempo e soldi per la formazione, per fargli fare dei corsi di specializzazione eccetera.

Ora se un dipendente se ne va, basta prendere il primo idiota che passa per la strada. Tanto il livello è quello. Basta vedere all'helpdesk che esclusi i due noti gli altri a definirli inetti ed incapaci è come fargli un complimento enorme.

E poi uno si stupisce che il lavoro va male. Una volta il dipendente amava l'azienda, sapeva che se l'azienda andava bene, lui aveva sicurezza economica. Ora a questi nuovi CO.CO.PRO non gliene frega niente. Lavorano per 10 giorni qui, per 5 giorni da un altra parte. Se la dhl perde competitività non gliene frega una sega. Tanto sono tutti in part time, laureandi o comunque studenti, che in ogni caso l'anno prossimo o tra due anni si troveranno un posto serio. E se l'azienda va a rotoli tanto il loro stipendio lo prendono comunque.

Loro devono rispondere al telefono e riattaccare entro tre minuti. NOn devono neanche più risolvere i problemi. Devono solo ascoltare le lamentele degli utenti e aprire i tickets da girare poi alle seconde linee. Se stanno al telefono più di tre minuti la loro responsabile si incazza e dice di non perdere tempo, che tanto non è il loro lavoro risolvere i problemi. Il loro lavoro è mantenere basso il valore percentuale delle chiamate in attesa.

Che poi quando ti aprono un ticket scrivono un problema al posto di un altro, non sono affari loro, tanto il loro lavoro lo hanno fatto.
Anzi, se sbagliano, poi aprono un secondo ticket e raddoppiano il lavoro fatto, migliorando le percentuali.

Come quelli che vanno in giro a mettere mano al tuo computer. Fanno finta di mettertelo a posto, risolveono il problema temporaneamente, e se percaso c'è una seconda cosa che non va, e se ne accorgono durante il loro intervento, chiudono il tutto e dicono di aprire un altro ticket. Loro vengono pagati ad interventi, più ne fanno, più soldi si portano a casa, se per un problema tornano tre volte, vengono pagati il triplo di uno che con buona volontà viene una volta sola ma ti fa funzionare tutto come si deve.

Ad una nostra collega qualche tempo fa hanno consegnato un computer, lo hanno collegato, non lo hanno acceso. Quando la collega è arrivata in ufficio il giorno dopo, si è accorta che non funzionava nulla. Li ha chiamati e loro hanno detto "ma noi abbiamo fatto il lavoro standard, se qualcosa non funziona devi aprire un ticket".

Lo ha fatto, sono venuti per portarsi via il computer, li ho sentiti dirsi l'un l'altro "guarda ecco cosa non va, ci sono mouse e tastiera invertiti", poi si sono guardati in faccia, ma hanno fatto finta di nulla e si sono portati via il PC, e sicuramente hanno segnalato chissà cosa sui loro fogli di lavorazione.

Oppure un collega, sempre di questo piano, al quale hanno spostato la posta dal server che aveva prima (è un ex-danzas) a quello nuovo (a praga, mi pare). Gli hanno configurato un server diverso, che non funzionava. Gli hanno detto che le impostazioni erano corrette e che doveva aprire un ticket agli specialisti della posta. Dopo qualche ora sono reintervenuti per riconfigurare nuvamente la posta in modo giusto. Ma intanto vengono pagati il doppio, perche hanno fatto due interventi.

E noi paghiamo.

Anonimo ha detto...

Dai, non lamentarti troppo.
Quelli che sono in giro a metterti a posto il computer e quelli dell'helpdesk sono tutti amici del re.
C'e anche la cortigiana. Una volta almeno le cortigiane erano donne belle, queste sono pure brutte come la fame.
Si vede che le pagano poco.

Anonimo ha detto...

Guarda che non la pagano poco, anzi; semplicemente è "di famiglia".

Anonimo ha detto...

Ai Cocopro non frega nulla e' vero (e la conferma si ha dal tenore delle loro risposte abbastanza maleducate), pero' in fondo la colpa non e' la loro, ma di chi ha inventato questa forma di precariato sottopagato..la chiamata deve durare tre minuti? Ok , poi cade la linea..La colpa e' di chi ancora non ha capito che le persone vanno assunte regolarmente e regolarmente pagate.

Anonimo ha detto...

HAI RAGIONE ... Pensa che non abbiamo ferie pagate, permessi, straordinari, all'helpdesk devono anche lavorare di Sabato e la tariffa è uguale, fanno turni dalle 6 alle 24 ma senza una turnistica legale e riconosciuta, non abbiamo neanche la malattia e se per caso ci succede qualcosa, oltre a non aver lo stipendio perchè siamo a casa, oltre a pagarci tutti le spese di malattia, rischiamo anche di stare a casa del tutto perchè non rispettiamo la percentuale di giorni contratti all'inizio della collaborazione...no comment !

Anonimo ha detto...

Beh, ma che vuoi, avere un lavoro in una multinazionale prestigiosa come DHL ed essere pure pagato? È già tanto che non ti fanno pagare per poterti fregiare dell'onore!

Anonimo ha detto...

Anonimo del 14 maggio alle 16:47...

ma che parli di tariffe maggiorate per il sabato, per i turni non regolamentati, per le malattie non riconosciute, per il rischio di perdere il lavoro?

Queste sono cose del tutto normali, cose che succedono in tutte le aziende.
Ma solo in DHL uno che non è un DHL viene licenziato da una persona che non è DHL e neanche della ditta per la quale lavori, semplicemente perchè ... lavori troppo bene.

Dimmi tu se questo non è un incentivo alla mediocrità.

Se lavori bene vieni licenziato. Se lavori bene gli altri ricevono gli aumenti ed a te il capo dice che a te non lo hanno dato perchè il non darti l'aumento è un incentivo a lavorare ancora di più ed ancora meglio!

Quello che bisogna fare in DHL non sono scioperi ad oltranza. Ma scioperi bianchi. Fare esclusivamente il proprio dovere, neanche una vigola in più. Iniziare a fare tutto come da regolamento, bloccando tutto il lavoro semplicemente con le regole assurde che qualche fuck-manager si è inventato giusto per far girare qualche foglio di carta in più. E più carta si produce più si da l'impressione di avere un valore per l'azienda.

Avete mai notato quei pseudo-manager o anche gli aspiranti-pseudo-manager che girano per i corridoi per ore, con un foglio o una cartelletta sottomano, se non addirittura con il portatile aperto e connesso in wireless tanto per fare figo? Mi ricordano tanto quando si andava a naja e non volevi andare a fare le esercitazioni, e ti mettevi a girare per ore tra le furerie della caserma con un foglio in mano, alla fantomatica ricerca del sottotenente Salcazzo.

Prima o poi mi piacerebbe proprio vedere cosa succede se tuttii manager venissero vaporizzati istantaneamente. Secondo me la truppa lavorerebbe tranquillamente come prima e solo dopo una settimana o due qualcuno inizierebbe a chiedersi "ma quel pirla che gira di solito da queste parti facendo domande idiote di uno che non sa neanche di cosa sta parlando, è in ferie?".

Ecco, vista la loro utilità, mandiamoli tutti in ferie. Visto che ormai i meeting aziendali non li si fanno in azienda ma alle cinque terre, o chissà dove...

... ne propongo uno. Un meeting inter-direzionale di tutto il management.
L'argomento potrebbe essere qualcosa simile a qualsiasi argomento che hanno già discusso, qualcosa del tipo:
Incontro informale per le direttive delle organizzazione degli incontri formali. (tanto i loro meeting non hanno più senso di quello da me proposto!)

Dove farlo? Ma che so... una qualsiasi località tra il tigri e l'eufrate, per esempio.
Sentivo l'altro giorno che la cina sta facendo altri test nucleari. Mandiamo i loro cervelli in cina. Sarebbero contenti di poter fare un esperimento di esplosione nucleare in condizioni di vuoto assoluto.

Anonimo ha detto...

avanza qualche manager per l'UFFICIO COMPLICAZIONE AFFARI SEMPLICI?

Anonimo ha detto...

Oggi ho capito che l'unico modo di far incontrare due neuroni di manager è prendere le capocce di due di loro e sbatterle insieme ripetutamente.

Ma come si fa ad essere così imbecilli? E questi sono quelli che dovrebbero amministrare e organizzare il nostro lavoro?

È uno scherzo?
Mi aspetto sempre che esca qualcuno che dice "Salve siamo su candid camera"