Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su biancoe i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuoredavanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi e' infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio,
chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.
( Pablo Neruda)
Un altro operaio morto. Un compagno albanese. Un lavoratore straniero venuto da una terra che abbiamo colonializzato. Un lavoratore straniero utilizzato come merce. Un altro omicidio provocato nel nome dell'arroganza e della logica del profitto. E' questa la "flessibilità" che vogliono i padroni?
La Dhl doveva vigilare sulla cooperativa esternalizzata. Doveva pretendere l'attuazione delle normative sulla sicurezza antinfortunistica e sulla tutela della salute. Non l'ha fatto per risparmiare i costi.
Così come non vengono effettuate da tempo visite mediche e controlli sulla salute dei lavoratori e delle lavoratrici DHL.
Il sindacato si è limitato nel diffondere un laconico comunicato affisso in bacheca.
Il blog sta aprendo contraddizioni e divisioni nei vertici aziendali. Le nostre denunce stanno avendo effetto.
Continuiamo così. Subito dopo dobbiamo passare alla fase dell'azione: le iniziative di lotta.