giovedì 14 giugno 2007

FIAT, DHL, CONTRIBUTI PENSIONISTICI NON VERSATI, CONDANNE DEL TRIBUANALE..




Invitiamo tutti i lavoratori a recarsi alle sedi Inps di competenza per controllare le posizioni retributive e contributive. Sembra che non siano stati versati i contributi previdenziali relativi agli anni 2004, 2005, 2006.

La condanna della Dhl da parte del Tribunale di Nola, la cessione del ramo aziendale, la lotta degli interinali presenti in Fiat sono tutti contenuti in un comunicato diffuso dal sito dello Slai Cobas cliccate http://www.slaicobas.it/view_fodarticle.php?id=439&lang=en

30 commenti:

Anonimo ha detto...

OK facciamo il controllo, è possibile anche da internet entrando sul sito dell'Inps, NON SERVE RECARSI PRESSO LE SEDI INPS.

Anonimo ha detto...

IL SITO E' www.inps.it
Per controllare i versamenti dei contributi on line, c'è una procedura d'iscrizione che vi permette di ottenere la prima parte del PIN, per identificarvi. La seconda parte del PIN vi viene inviata a casa con la posta.

Secondo me fate prima a telefonare al nr 803-164.
Vi chiederanno in Vs CF+ dati anagrafici.
L'estratto conto vi arriverà a casa via posta, inviato dalla operatrice con la quale avete parlato.

Io l'ho fatto e funziona tutto tranquillamente.

Ciao

Anonimo ha detto...

Ragazzi, abbiamo la certezza che ci legge Dhl systems inc. dagli Stati Uniti d'America.
Ogni giorno si collegano sul blog almeno quattro volte in orari diversi.
Questo cosa significa?

Anonimo ha detto...

e che ne so 6 tu l'esperto!

Di certo, un blog del genere qualche "curiosità" la suscita un pò ovunque.

Di certo è uno spaccato della DHl alquanto agghiacciante.

tu che ne pensi ?
Ciao

Anonimo ha detto...

Dobbiamo capire perchè dagli Stati Uniti si collegano e visitano il blog quattro volte al giorno.
Perchè dici che che uno "spaccato della Dhl alquanto aggiacciante"?

Anonimo ha detto...

oddio, chiedi perche'??

Anonimo ha detto...

Perchè tante ingiustizie non si erano viste mai! Comunque gira voce che vogliono toglierci la macchina : prepariamoci compatti!

Anonimo ha detto...

Non si collegano 4 volte al giorno dagli stati uniti. Semplicemente qualcuno (potrebbe anche essere dall'italia) esce (non è una cosa che nelle impostazioni standard può decidere l'utente) dal proxy di Scottsdale anzichè da quello di Praga. Potrebbe capitare anche di connettersi dal proxy di KualaLumpur. So che c'è anche il modo di forzare uno dei tre punti di uscita, ma credo che siano bloccati dal nostro IT italiano. Per quello che mi hanno detto, se uno usa la VPN dovrebbe uscire sempre dal proxy di Phoenix e non da quello italiano, ma non sono sicuro di questo, bisognerebbe chiedere ai colleghi dell'IT.

Anonimo ha detto...

come sempre ervil ha sempre una scusa pronta per ogni cosa che succede e nascondere i fatti veri ervil fatti i cazzi tuoi e smettile di sparare puttanate da queste parti

Anonimo ha detto...

Il solito anonimo che neanche sa leggere. EVIL, non ervil. Se questi sono i lavoratori DHL non c'è da stupirsi che l'azienda va male, neanche leggere e fare un copia/incolla da due righe più in alto.
Comunque the real evil ha sempre detto la verità e nessuno è mai riuscita a smentirla su queste pagine. Il fatto che tu signor anomimo, non riesci a discriminare tra verità e finzione non è un mio problema. Io ti ho detto come stanno le cose, se poi tu, povero inetto essere senza senso, non ci credi, oppure vuoi solo vomitare parole inutili su queste pagine, visto che nella vita reale non hai neanche il coraggio di alzare la testa nelle pause tra una leccata di culo e l'altra, non è un mio problema. Semmai di quei poveri colleghi che hanno la sfortuna di lavorare tutti i giorni al tuo fianco e sono costretti a condividere i propri risultati con un parassita come te.

P.S. la prossima volta che parli a proposito del blog, davanti alle macchinette del caffè, e fai la citazione di qualche commento, vedi di non commettere gli stessi errori che commetti su queste pagine. In caso contrario faresti prima a scrivere in chiaro il tuo nome e cognome.
Vero, caro S. ?

Anonimo ha detto...

Ragazzi calmiamoci.

Purtroppo comunicare attraverso un blog non e' sempre facile e non sempre si riesce a far comprendere fino in fondo il senso di quello che vorremmo venisse capito.

Comunque, dobbiamo fare di tutto perche' questa importante forma di comunicazione/informazione , continui ad estire.

Baci a tutti

Anonimo ha detto...

Topolino mi ha detto che anche il commissario Basettoni legge il blog.
Invece Minnie mi ha riferito che Clarabella tradisce Orazio con Gastone, il quale non sa che Gambadilegno gli ha scattato delle foto e si accinge al ricatto.
Voci sicure affermano che Paperino lavora al call center della DHL, ma non è per nulla stressato, legge il giornale in bagno e fa i videogiochi su internet. Il suo supervisor, Paperoga, cerca di mobbizzarlo, ma senza successo. Quando si sente teso lui dorme.
Dal canto mio credo che frequentare questo blog sia alienante,non si distingue la realtà dalla finzione a meno che non sia tutta una finzione ben architettata.

Anonimo ha detto...

Ciao Real Pippo.
Sai chi sono i veri "finti" (scusa per l'ossimoro)?
Sono quelli che qui sopra fanno la voce grossa poi quando il manager di turno è a portata di lingua sfoderano delle capacità di lecchinaggio da Guinnes dei Primati.
Primati non nel senso di "record", ma nel senso di "scimmie", perchè senza nulla togliere a questi mammiferi, ma soprattutto senza offenderli, il livello intellettivo di certa gente non è molto più alto di quello di un orango. Che pur essendo senza dubbio dotato di una intelligenza superiore alle altre razze di scimmie, si mostra alquanto limitato nei confronti di un normale cervello umano. DHL però sta eliminando piano piano il problema, eliminando la possibilità di un confronto con normali cervelli umani e livellando i propri dipendenti ad un piano qualitativo basso, approssimativo e dilettantistico.

E come ha detto qualcun'altro qui sul blog, facciamo ridere i polli.

Anonimo ha detto...

giusto per tornare sulla terra.
MA I CONTRIBUTI LI HANNO VERSATI OPPURE NO ? Stanno arrivando le circolari inps dove appaiono solo i mesi del 2005, e nemmeno tutti.
DOVE SONO I SOLDI ?
I N O S T R I SOLDI ?????

Un'altra cazzata dell'ufficio paghe esterno ?
Una cosa fatta con scientifica precisione (tipo woody allen in PRENDI I SOLDI E SCAPPA....)

Iniziamo a fare delle denuncie all'inps, qualcuno dovrà dire dove sono i soldi dei contributi versati.

Anonimo ha detto...

Manteniamo la calma, verifichiamo con l'inps. NON VERSARE I CONTRITUTI DEI LAVORATORI E' GRAVISSIMO E' EVASIONE CONTRIBUTIVA, non posso credere che sia accaduta una cosa simile.

Anonimo ha detto...

Io invece spero che non sia accaduta. Ma ci posso credere, visti certi precedenti aziendali.
Racconterò due fatti, che riguardano colleghi dell'IT.

Capitolo Primo.
In più occasioni, i nostri colleghi informatici, hanno avuto delle belle soprese quando hanno aperto la busta paga. In più occasioni l'ufficio personale si è dimenticato di pagare a qualcuno le reperibilità.
Per chi non lo sapesse le cosiddette reperibilità, sono degli extra che alcuni colleghi ricevono in cambio di una disponibilità serale e notturna oltre che nei festivi. La svolgono alcuni colleghi di determinati reparti dell'IT considerati critici e che devono garantire una continuità di servizio in ogni momento. In pratica per loro significa dover rimanere vicino al cellulare per una settimana pronti a collegarsi alla rete aziendale nel caso di problemi, oppure nei casi più gravi di recarsi in ufficio in un tempo massimo che se non erro era stato fissato in 30 minuti.
Come detto, per questo servizio i colleghi ricevono un indennizzo, che può essere visto come "buono" se guardato in modo assoluto, ma anche come "scarso" se comparato al servizio che danno.
Successe verso la metà dello scorso anno che ogni tanto l'ufficio personale si "dimenticava" di pagare qualche settimana. Successe prima di tutto ad un solo collega. Subito andò a lamentarsi, e la pronta risposta fu "te lo paghiamo il mese prossimo".
Cosa successe il mese successivo? Che non solo non vengono pagati gli arretrati, ma neanche quelli relativi al mese in corso. Il mese successivo ancora, l'ufficio personale si dimenticò di pagare TUTTE le reperibilità a TUTTI i colleghi. Che vennero saldate il mese seguente. Ovviamente senza alcun interesse bancario.
Due o tre mesi dopo (non ricordo e non posso controllare nelle vecchie buste paga, visto che non lavoro all'IT) la cosa si ripetè. Nessuno ricevette gli indennizzi di reperibilità. Ma non solo. Nessuno ricevette neanche il pagamento degli straordinari effettuati e nessuno i rimborsi spese per le trasferte.
Ora non so se conoscete qualche collega dell'IT, ma ce ne sono alcuni che sono in trasferta almeno cinque o sei giorni al mese. E che devono anticipare le spese, che vengono rimborsate solo il mese successivo. E ci sono altri colleghi di cui non faccio nomi, ma che tutti sanno chi sono, che invece stanno in uffcio cinque o sei giorni al mese, e tutto il resto sono in trasferta. Immaginatevi quale impatto economico possa avere il non vedersi rimborsati immediatamente tutte le spese effettuate.

Il fatto esilerante è che i vari managers, a tutti i livelli, se ne sono praticamente lavati le mani. Alcuni colleghi proposero immediatamente di non effettuare più alcuna reperibilità sino a quando non venisse accreditato il dovuto. Vennero sconsigliati (eufemismo) dai superiori, ma fatto più grave dai sindacati.

E come ultima scusa, un rappresentante dell'ufficio personale disse: "nel contratto c'è scritto quanto vi paghiamo, non QUANDO, percui non avete alcun motivo di lamentela".

CAPITOLO SECONDO
(spero che il collega protagonista non se la prenda per averlo citato, in fondo è comunque un fatto noto a molti e di cui ne lui e ne l'azienda hanno mai cercato di nascondere alcunchè).

Si parla sempre di reperibilità. Nel 2004 un collega iniziò a prestare servizio di reperibilità nel reparto per il quale lavorava. Effettuò la sua prima settimana, poi la seconda. Arrivò la fine del mese, lui aprì la busta e... sorpresa. Dell'indennizzo neanche l'ombra. Ma come?
Chiese spiegazioni ai superiori che fecero spallucce e quindi si rivolse direttamente all'ufficio personale e dopo molte insistenze, ma anche dopo molti mesi nei quali continuò senza fiatare a farsi la reperibilità a settimane alterne, ottenne finalmente una risposta: nel suo contratto non erano previste le reperibilità. Il suo contratto era diverso perchè...
(rullo di tamburi)

LUI ERA UN EX-DEUTSCHE POST

Allora è vero che siamo lavoratori di serie B, come in moltissimi casi c'è commentato qui sul blog? Anche io, nonostante il mio ruolo in azienda sia di tutto rispetto (non voglio dire ovviamente che gli altri ruoli non meritano rispetto, è semplicemente un modo di dire), rimango sempre "quella che viene da dp"

Tornando al protagonista del capitolo: I mesi passavano i soldi non arrivavano. E non si parla solo delle reperibilità, ma anche degli innumerevolissimi rimborsi spese che il collega doveva sostenere non avendo al tempo mai ottenuto la possibilità di potersi collegare da casa all'ufficio, rendendo di fatto necessario il ritorno in azienda tre o quattro volte alla settimana anche solo per quelle cazzate da 30 secondi che possono capitare a tutti, ricordo che addiruttura una volta dovette tornare in ufficio per un problema che si rivelò semplicemente una segnalazione errata. Un falso allarme.

Il collega iniziò a lamentarsi parecchio appena prima di natale, ma neanche con la busta paga di dicembre la situazione migliorò. Disse che se non ci sarebbero stati cambiamenti, avrebbe smesso di fare beneficenza all'azienda, ma che io sappia nessun manager si impegnò nel problema, tanto che a metà gennaio andò direttamente all'ufficio personale chiedendo di poter parlare con il direttore, scatenando il panico, ma ottenendo finalmente risposte e assicurazioni che con il cedolino di gennaio si sarebbe normalizzato il tutto. Quasi tutto, visto che al 27 gli vennero pagate QUASI tutte le settimane. Nuove lamentele, nuove spallucce dai suoi nuovi responsabili (cambiati entrambi, nel frattempo). Nuova richiesta di parlare con il direttore e finalmente anche le ultime settimane gli vennero liquidate. Tutte con un anno di ritardo, e tutte senza interessi.

La cosa che mi colpì parecchio e che gli vennero nuovamente richiesti tutti i moduli, che comprovavano i servizi effettuati, visto che all'ufficio personale, pare che non ce ne era traccia, come dire che nel tragitto tra lui e chi doveva liquidarli, qualcuno li stava archiviando nel cestino della carta straccia.

Ah, a due anni e mezzo di distanza, nessuno sa ancora che fine abbiano fatto i rimborsi spese. Nessuno ne ha saputo nulla e non essendoci copie dei moduli di richiesta si rese di fatto impossibile qualsiasi contestazione. Lui ci ha messo una pietra sopra, anche negli anni seguenti ha sempre continuato a fare avanti ed indietro per l'azienda facendo suo il suggerimento di un suo superiore "il costo del ritorno in azienda è ampiamente compreso nella paga per la reperibilità".

Fine.

Morale della favola: io SPERO che l'azienda abbia pagato sempre tutti i contributi, ma visto come si è comportata in questi due casi, ogni dubbio è lecito.

Avete forse voi visto qualche comunicazione dell'ufficio personale che spiega qualcosa? Io no. Le uniche comunicazioni generali che vedo arrivare sono quelle più inutili ed esileranti che rigaurdano una pseudo-lotteria (no comment che è meglio) oppure sulle strategie di marketing.

Io credo che il miglior marketing possibile DHL lo potrebbe fare spargendo la voce a tutti i suoi clienti e potenziali clienti dell'esistenza di questo blog e invitandoli caldamente alla lettura. Forse qualche cliente avrebbe le idee un po' più chiare e la prossima volta che vede un tabellone 6 x 4 davanti all'aeroporto di linate, saprebbe meglio di che azienda si sta parlando.

Anonimo ha detto...

ormai siamo come i lavoratori del fruttivendolo sotto casa..l'unica difesa e' non prestarsi a certe mansioni se non siamo pagati. E non ci sono sindacati o capi che tengano. Se non mi pagano, non lavoro e poi vediamo che succede.

Anonimo ha detto...

Ho una ex-collega (lavoravamo entrambe in un altro posto) che ora sta all'INPS.
Lei dice che è molto strano che una azienda versi i contributi e poi si dimentica di dire a chi appartengono. Dice che in quel caso l'inps avrebbe subito notificato all'azienda gli errori in atto. Dice anche che da quello che è riuscita a sapere, sono coninvolti tutti i dipendenti DHL, dall'ultimo magazziniere con contratto a tempo determinato, al grande kapo.

Ma è mai possibile che l'ufficio personale non riesca a stare un mese senza farsi ridere dietro?
Se io combinassi tutte le cazzate che hanno combinato loro in questi anni, minimo minimo sarei fuori dall'azienda per manifesta incompetenza.

Anonimo ha detto...

SI ATTENDONO CON LA MASSIMA URGENZA SPIEGAZIONI DALL'UFFICIO DEL PERSONALE..E COMUNQUE MI VADO A CONTROLLARE I CONTRIBUTI.

Anonimo ha detto...

Io ho ricevuto qualche settimana fa il PIN per entrare nel sito dell'INPS. Avevo controllato allora ed i miei contributi terminavano a marzo. Poi mi è arrivato il resoconto cartaceo da parte dell'INPS. Ho controllato ed i miei contributi terminavano a marzo. Qualche giorno fa una email dall'ufficio personale disse che era solo un errore telematico ma che l'anno 2005 era già a posto, mentre entro luglio o al massimo settembre anche il 2006 ed il 2007 sarebbero stati regolarizzati. Oggi controllo, ma il 2005 non mi risulta affatto a posto.
Nel frattempo avevo chiamato l'INPS per fare un controllo via telefono. A loro risulta che io ho smesso di pagare contributi con il mese di aprile del 2005, poi più nulla. La signorina mi ha detto "sono due anni che non lavora più? Non ha fatto alcun lavoro temporaneo nel frattempo?".
"Scusi signorina, ma in questi due anni ho sempre lavorato, tutti i giorni".
"Eppure da qui non appare, ma è sicuro che il suo datore di lavoro sta pagando le tasse? Ma l'ha messa in regola?".
Qualcuno ha qualche altra proposta anzichè scrivere un semplice "no comment"? Perchè io sono davvero senza parole.

Comunque, ho fatto tutte le fotocopie delle mie buste paga ed insieme ad una lettera le ho mandate all'INPS denunciando il fatto.

Vediamo che ne viene fuori.

Anonimo ha detto...

Anche io ho controllato sul sito INPS e risultano versamenti fino ad aprile 2005 (nulla per il 2006/7). Purtroppo al call center non mi rispondono e un disco mi da informazioni solo sulla mia sede INPS di zona. Certo che per essere un problema telematico mi pare duri da troppo tempo. Appena possibile, mi rechero' presso l'inps quanto meno per sapere se e' credibile quanto dice l'azienda.

Anonimo ha detto...

Un problema telematico? Ha ha ha! E tu ci credi? Un programma del tuo computer di da errori per due anni di fila e tu non te ne accorgi? Non stiamo parlando di UN errore UNA volta per UN dipendente.

Stiamo parlando di 5000 dipendenti, di DUE anni (ventiquattro mesi).

Dicendo che c'è un errore telematico, state dicendo che per ventiquattro volte non vi siete accorti che il programma funzionava male. E mooooolto stranamente quel programma funzionava male solo in dhl, e anche l'inps non si è accorta di nulla, vero?

Ma dai, avete pure la pretesa che ci crediamo? Ci prendete per coglioni? Beh, un po' coglioni lo siamo davvero, se continuiamo a lavorare per questa azienda.

Anonimo ha detto...

Eppure ti garantisco che nessuno pensa che la DHL possa aver fatto una cosa del genere: spero che al
call center dell'INPS mi diano informazioni.

Anonimo ha detto...

Al call center dell'INPS risulta che io sono disoccupato dall'aprile del 2005.
Eppure sono sicuro che in questi due anni sono sempre venuto ogni giorno in ufficio.

Anonimo ha detto...

Questa è grossa: DISOCCUPATO?
Qui veramente c'è qualcosa di veramente schifoso....

Anonimo ha detto...

Si, disoccupato. La signorina dall'altra parte del telefono mi dice che non risulta da nessuna parte che io sia assuto in regola. Dice che fino al 2003 risultavo come DPEE, poi DHL per un anno, e poi ad aprile ... basta.
Ha anche detto che lei ha una visione "limitata" del panorama INPS, e che comunque quello che lei vede è la situazione attuale che risulta nei registri.
Ho fatto presente il problema, spiegando l'errore telematico e dice "questa è la prima che sento, i contributi o ci sono o non ci sono, e nel tuo caso non ci sono, difficile ipotizzare un problema come quello che dicono loro".

(n.b. ho parlato con la responsabile dell'ufficio, l'addetta al call center me l'ha passata visto il mio problema abbastanza particolare, di cui lei non poteva darmi risposte esaurienti. La responsabile mi ha detto che lei lavora per INPS da 20 anni e non aveva mai sentito nulla di simile)

Risultato: fotocopie e denuncia algli ispettori INPS.

Anonimo ha detto...

Compagni del blog sputtaniamo gli incompetenti del personale sui giornnali!!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Forti va fan culoooooooooooo!
Merdone

Anonimo ha detto...

cari colleghi ad Agosto ho richiesto estratto conto inps e i versamenti risultano aggiornati fino a dicembre 2005,cosi' ha fatto pure un collega e la situazione e'la stessa!che facciamo?cosa aspettiamo?....

Anonimo ha detto...

Nel comunicato di luglio l'azienda l'aveva detto che avrebbero sistemato entro settembre tutto il 2005. Certo, non e' una situazione regolare, pero' i contributi sono stati effettuati (vedi i CUD). Spero che ci facciano sapere quando intendono aggiornare il 2006.