giovedì 29 marzo 2007

IL POTERE DELL'INFORMAZIONE...SI RISVEGLIA LA FILT CGIL. LEGGETE IL DOCUMENTO DEI DELEGATI E DELLE DELEGATE





Il BLOG HA SVEGLIATO DAL SONNO LA FILT CGIL? PUBBLICHIAMO INTEGRALMENTE IL DOCUMENTO APPROVATO DALLE DELEGATE E DAI DELEGATI DELLA DHL ESPRESS DOPO L'ATTIVO SVOLTOSI IERI A FIRENZE


L'attivo nazionale delle delegate e dei delegati unitamente alle strutture territoriali Filt - Cgil della Dhl Express (elenco presenti), riunitosi in data 28 marzo 2007 a Firenze, approva la relazione introduttiva e la conclusione della segreteria nazionale implementata dal contributo del dibattito.

In particolare, l'attivo si è concentrato sull'analisi dello stato dei rapporti sindacali con Dhl e sugli obiettivi prioritari da perseguire nelle prossime iniziative sindacali.

Dalla firma dell'accordo di riorganizzazione nell'ottobre 2003, che ha governato la fusione tra diverse società con una clausola sociale che ha impedito i licenziamenti, si è assistito ad un continuo deterioramento del sistema relazionale, con maggiore sofferenza nel confronto a livello di territorio \ filiale.

A questo si è aggiunto un modello aziendale aggressivo ed insofferente al confronto con il sindacato, soprattutto presso quei siti dove più debole è la rappresentanza sindacale.

Neppure l'accordo raggiunto alla fine del 2006 - a seguito della vertenza aperta dalla Filt - Cgil che ha portato a 40 assunzioni nel 2007 ed ulteriori 20 nel 2008 presso i "call center" sanando così, almeno in parte, la situazione di precarietà in cui versano i lavoratori con contratto a termine da diversi anni - ha modificato tale scenario.

Inoltre, le continue ristrutturazioni dei settori amministrativi ed alcune evidenti incapacità organizzative hanno prodotto un disastro nella gestione delle buste paga del personale, provocando enormi disagi e, peggio, una totale sfiducia nei confronti dell'azienda.

Emblematica la gestione delle "rimol" che a distanza di due anni non ha ancora trovato soluzione.

La gestione delle cooperative rappresenta, poi, un ulteriore elemento di forte criticità. La ricerca esasperata del contenimento dei costi ha portato, infatti, all'utilizzo di cooperative con elevati livelli d’evasione contributiva, l'inapplicabilità del contratto ed una gestione del personale al di fuori delle regole minime.

A questo si è aggiunta una totale arbitrarietà nella gestione dei provvedimenti disciplinari, attraverso i quali vengono perseguiti, in assenza d’informazioni e di trasparenza, comportamenti ed atti da sempre ritenuti conformi agli usi ed alla prassi aziendale consolidatasi nel corso degli anni.

In questo scenario viene a porsi l'immotivato licenziamento del delegato Filt Cgil della filiale di Casoria, Gennaro Piccolo.

Infatti, a fronte di una banale discussione sulla concessione di un giorno di ferie tra il delegato ed il responsabile, l'azienda ha ritenuto di dover licenziare il nostro delegato, motivando la decisione con il venir meno del rapporto di fiducia.

Le iniziative sino ad ora messe in campo dalla Filt non sono state sufficienti a modificare la posizione dell’azienda.

E’ evidente che tale successione di eventi descrive compiutamente la necessità di avviare una nuova fase nei rapporti con l’azienda per ripristinare una corretta gestione della forza lavoro.

Per quanto sopra descritto, l’attivo dei delegati impegna la Segreteria Nazionale ad avviare una vertenza per portare a soluzione le seguenti problematiche:

· Ripristino di corrette relazioni sindacali a livello Nazionale e, soprattutto a livello di filiale e/o regionale con la ripresa dei confronti previsti dal Ccnl e dagli accordi vigenti;
· Analisi dei dati per l’erogazione del Premio di Risultato per l’anno 2006 e definizione di un accordo per gli anni futuri che consideri maggiormente l’apporto del personale ai risultati economici raggiunti dall’impresa;
· Istituzione di una commissione tecnica per risolvere le problematiche relative al cedolino paga, anche attraverso un potenziamento dell’organico preposto all’imputazione dei dati;
· Monitoraggio presso tutte le filiali, ai sensi di quanto previsto dal vigente Ccnl, sull’utilizzo delle cooperative di facchinaggio;
· “Mappatura” delle necessità organiche e riapertura, conseguente, di un mirato turn over;
· Definizione di un protocollo sindacale per la definizione delle controversie sull’applicazione del Ccnl e degli accordi siglati e proceduralizzazione delle contestazioni disciplinari.

Inoltre, nell’esprimere la piena solidarietà di tutta le Filt – Cgil al delegato e collega Piccolo Giordano, l’attivo dà mandato alla Segreteria Nazionale di attivare tutte le iniziative sindacali, politiche e giudiziarie necessarie a risolvere il contrasto insorto a seguito dell’ingiusto licenziamento.

Sulle proposte sopra esposte, da illustrarsi in una vasta campagna di assemblee, dovrà essere avviato il confronto con l’azienda che potrà essere sostenuto anche da apposite iniziative di mobilitazione.

Infine, l’attivo ha valutato le conseguenze determinatesi con l’apertura del "blog" denominato “lavoratoridhl”.

Pur condividendo la totale facoltà di critica espressa da parte dei lavoratori sull’attività del sindacato, l’attivo condanna il violento linguaggio, il gratuito attacco personale che non appartiene alla storia ed alle tradizioni del sindacato confederale e della Cgil in particolare, soprattutto quando è espresso in forma anonima.

L’attivo ritiene che la spaccatura venutasi a creare tra i lavoratori non sia funzionale a rilanciare una nuova stagione sindacale ma unicamente ad indebolire, nel suo complesso, la capacità negoziale e di rappresentanza del sindacato nei confronti dell’azienda.




Firenze 28 marzo 2007

mercoledì 28 marzo 2007

LA KONSORTERIA E' ALLO SBANDO. COMMISSARIATA LA FILIALE ITALIANA DELLA DHL?




Il blog è diventato un punto di riferimento dei lavoratori e le lavoratrici DHL. Continuano ad arrivare denunce e documentazioni che stiamo vagliando per integrare l'inchiesta che invieremo agli organismi nazionali di vigilanza ed alle sezioni lavoro delle Procure.

La konsorteria di kapi, kapetti sostenuta dalla complicità di pezzi consistenti del sindacato aziendale, territoriale e nazionale è allo sbando.

Ci risulta che i vertici della multinazionale hanno deciso di tenere d'occhio chi dirige la filiale italiana. Il Blog, lo sanno tutti, viene letto anche in Germania.

Secondo fonti attendibili sembra che sia prossimo una sorta di commissariamento dei DHL ITALIA. Nell'occhio del ciclone personaggi di primo piano che hanno rovinato la filiale italiana. Le stesse fonti sostengono che i tedeschi vogliono vederci chiaro su forniture, consulenze esterne e sull'utilizzo delle risorse economiche.

In attesa di ulteriori notizie più precise, vi forniamo alcune informazioni in merito al Demansionamento (clicca) e sulla tutela della privacy dei lavoratori Vietato spiare in azienda (clicca) Privacy sul lavoro: le linee guida generali .

Lo facciamo per mettere a tacere le tante "anime belle" filopadronali che spesso frequentano il blog con l'obiettivo di creare confusione.




martedì 27 marzo 2007

IL SINDACATO CHE VOGLIAMO.......




'Fabbriche vuote, piazza piena. I metalmeccanici di Pomigliano, in tremila presenti alla manifestazione, hanno dato la migliore risposta possibile contro il licenziamento di Antonio Santorelli e per il rilancio industriale dell'intero comprensorio'. Questo il commento del segretario generale della Fiom-Cgil di Napoli Massimo Brancato, al corteo di oggi promosso da Fim Fiom e Uilm a sostegno della vertenza Avio. 'La riuscita straordinaria di questa iniziativa sindacale unitaria - secondo Brancato - dimostra che quando si vogliono colpire i lavoratori nella loro dignita', questi sanno come reagire. Con questo sciopero - conclude - non si esauriscono le iniziative sindacali a sostegno della vertenza Avio e lo stesso rappresenta un fatto con cui tutti, in sede locale e nazionale, devono fare i conti'.


Questa notizia è stata diffusa oggi dall'Ansa. Lo sciopero cittadino contro il licenziamento di un rappresentante sindacale della Fiom Cgil dipendente della Fiat Avio è riuscito.

E' questo il modo migliore ed esemplare di svolgere l'attività sindacale. Uno schiaffo morale per i vertici della Filt Cgil.

Perchè non è stato fatto altrettanto per il rapprsentante sindacale aziendale della DHL di Casoria?

lunedì 26 marzo 2007

HANNO PAURA DELLA VERITA'....



"Sembra cosa ovvia che colui che scrive scriva la verità, vale a dire che non la soffochi o la taccia e non dica cose non vere. Che non si pieghi dinanzi ai potenti e non inganni i deboli. Certo, è assai difficile non piegarsi dinanzi ai potenti ed è assai vantaggioso ingannare i deboli. Dispiacere ai possidenti significa rinunciare al possesso. Rinunciare ad essere pagati per il lavoro prestato può voler dire rinunciare al lavoro e rifiutare la fama presso i potenti significa spesso rinunciare a ogni fama. Per farlo, ci vuole coraggio. Le epoche di massima oppressione sono quasi sempre epoche in cui si discorre molto di cose grandi ed elevate. In epoche simili ci vuole coraggio per parlare di cose basse e meschine come il vitto e l'alloggio dei lavoratori, mentre tutt'intorno si va strepitando che ciò che più conta è lo spirito di sacrificio. Quando i contadini vengono ricoperti di onori, è prova di coraggio parlare di macchine e foraggi a buon prezzo, capaci di agevolare quel loro lavoro tanto onorato. Quando tutte le radio vanno gridando che un uomo privo di sapere e d'istruzione è meglio di un uomo istruito, è prova di coraggio domandare: meglio per chi? Quando si discorre di razze superiori e inferiori, è prova di coraggio chiedere se non siano la fame e l'ignoranza e la guerra a produrre certe deformità. Così pure ci vuole coraggio per dire la verità sul conto di se stesso, di se stesso, il vinto. Molti di coloro che vengono perseguitati perdono la capacità di riconoscere i propri difetti. La persecuzione appare loro, come la più grave delle ingiustizie. I persecutori, dato che perseguitano, sono i malvagi, mentre loro, i perseguitati, vengono perseguitati per la loro bontà. Ma questa bontà è stata battuta, vinta, inceppata e doveva quindi trattarsi di una bontà debole; di una bontà difettosa, inconsistente, su cui non si poteva fare affidamento; giacché non è lecito ammettere che alla bontà sia congenita la debolezza così come si ammette che la pioggia debba per definizione essere bagnata. Per dire che i buoni sono stati vinti non perché erano buoni, ma perché erano deboli, ci vuole coraggio. Naturalmente la verità bisogna scriverla in lotta contro la menzogna e non si può trattare di una verità generica, elevata, ambigua. Di tale specie, cioè generica, elevata, ambigua, è proprio la menzogna. Se a proposito di qualcuno si dice che ha detto la verità, vuol dire che prima di lui alcuni o parecchi o uno solo hanno detto qualcos'altro, una menzogna o cose generiche; lui invece ha detto la verità, cioè qualcosa di pratico, di concreto, di irrefutabile, proprio quella cosa di cui si trattava.
Poco coraggio invece ci vuole per lamentarsi della malvagità del mondo e del trionfo della brutalità in genere e per agitare la minaccia che lo spirito finirà col trionfare, quando chi scrive si trovi in una parte del mondo in cui ciò è ancora permesso. Molti assumono l'atteggiamento di uno che stia sotto il tiro dei cannoni, mentre sono semplicemente sotto il tiro dei binocoli da teatro. Vanno gridando le loro generiche rivendicazioni in un mondo amico della gente innocua. Chiedono genericamente una giustizia per la quale non hanno mai mosso un dito e chiedono genericamente la libertà, quella di ottenere una parte del bottino che già da gran tempo è stato spartito con loro. Considerano verità solo ciò che ha un bel suono. Se la verità ha a che fare con cifre, con fatti, se è cosa arida, che per essere trovata richiede sforzo e studio, allora non è una verità che faccia per loro, non ha nulla che li possa inebriare. Solo esteriormente hanno l'atteggiamento di chi dice la verità. Con loro il guaio è che non conoscono la verità".


E' uno stralcio tratto dagli Scritti sulla letteratura e sull'arte di Bertolt Brecht, Edizioni Einaudi.

Lo abbiamo pubblicato volutamente perchè siamo convinti che di fronte alla propaganda padronale ed alla patetica e volgare cultura dominante un grande atto di rivoluzionario è dire la verità.

E non ci spaventano le intimidazioni. Noi vogliamo che i lavoratori e le lavoratrici della DHL siano trattati come persone e non come merce.

Noi vogliamo un sindacato che rispetti la propria storia e difenda sul serio i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici. Non sappiamo che farcene di burocrati e di burocratini che si preoccupano di difendere i loro privilegi mantenendo un rapporto di subordinazione con i vertici nazionali aziendali.

A Pomigliano D'Arco in provincia di Napoli, è stato promosso uno sciopero cittadino per protestare contro il licenziamento di un delegato della Fiom Cgil della Fiat Avio.

La Regione ed il Comune hanno deciso di revocare tutti gli accordi ed i benefici fiscali accordati alla Fiat Avio fino a quando non sarà revocato il licenziamento.

La Fiom Cgil nazionale ha mobilitato parlamentari e forze significative della società civile.

I lavoratori della Dhl hanno appreso del licenziamento del sindacalista aziendale della Filt Cgil di Napoli solo attraverso il blog.

Non è stato promosso alcun comunicato nazionale. Nè è stato proclamato uno sciopero nazionale. Vergogna!!

Lo sciopero è stato promosso spontaneamente dai lavoratori di Casoria. La Filt territoriale e nazionale lo hanno subìto.

Nei prossimi giorni i vertici della Filt Cgil hanno convocato ad horas i delegati della Cgil.

Saranno invitati a rimettersi in riga.

Con le buone o con le cattive.

Saranno invitati a sottoscrivere documenti di "presa di distanze". Saranno messi sotto accusa quei rappresentanti sindacali più combattivi ed antagonisti.

Il segretario nazionale della Filt è stato a sua volta richiamato all'ordine dal capo del personale della DHL. "O metti in riga i tuoi e normalizzi i conflitti nelle varie sedi o si rompono i nostri rapporti" - gli è stato detto dal Kapo.

Il blog rappresenta una spina nel fianco. Perchè attua un'informazione senza censure. Alimenta e favorisce il confronto democratico.

Non è un caso se i vari galoppini e personaggi filoaziendali hanno iniziato a lasciare commenti tentando di creare volutamente rassegnazione e sconforto.

Noi riteniamo che l'informazione è potere.

Dobbiamo continuare a fare denunce, a promuovere inchieste. Tutti i lavoratori e le lavoratrici della DHL si devono trasformare in reporters del Blog.Createvi degli indirizzi mail usando anche pseudonimi.

Inviateci via mail anche fotografie su quello che accade nelle varie filiali.

Non bisogna assolutamente mollare. I kapi ed i kapetti sono tigri di carta!!

sabato 24 marzo 2007

IL QUOTIDIANO "CRONACHE DI NAPOLI": LA MOGLIE DI GENNARO PICCOLO COLPITA DA SINDROME DEPRESSIVA





IL QUOTIDIANO NAPOLETANO "CRONACHE DI NAPOLI" OGGI, DOMENICA 25 MARZO PUBBLICA UN ARTICOLO SULLA DHL E SULLE CONDIZIONI DELLA MOGLIE DI GENNARO PICCOLO IL RAPPRESENTANTE SINDACALE DELLA FILT CGIL LICENZIATO PER MOTIVI DISCIPLINARI. SONO NECESSARIE INIZIATIVE IMMEDIATE. REDIGIAMO COMUNICATI DA INVIARE ALLA STAMPA ED ALLE EMITTENTI RADIOTELEVISIVE. INVIAMO MAIL DENUNCIANDO LA GRAVE SITUAZIONE NELLE FILIALI DHL AL MINISTERO DEL LAVORO ECCO GLI INDIRIZZI MAIL:SegrDGattivitaispettiva@lavoro.gov.it capo.gabinetto@lavoro.gov.it -

Inondiamo di mail questi uffici indicando l'indirizzo preciso delle filiali e descrivendo dettagliatamente quello che accade. La redazione del Blog continua a redigere il dossier sulla base delle denunce pervenuteci per poi inviarlo ai vertici del Nucleo Carabinieri del Ministero del Lavoro

PUBBLICHIAMO INTERGRALMENTE L'ARTICOLO

LA MOGLIE DEL DELEGATO SINDACALE DELLA DHL LICENZIATO COLPITA DA SINDROME DEPRESSIVA
(Emanuela Zara) - La moglie di Gennaro Piccolo - il Rappresentante Sindacale della Filt Cgil della filiale di Casoria licenziato due settimane fa dai vertici della multinazionale dei servizi di posta privata per presunti motivi disciplinari – colpita da grave sindrome depressiva si è rivolta allo Sportello di Psicopatologia del Lavoro e Mobbing dell’Asl Napoli 1. La signora B.C , dipendente della DHL, ha deciso di rivolgersi ad un pool di avvocati per presentare un ricorso alla magistratura del lavoro per danno biologico. La giovane donna già provata per le particolari condizioni di salute della figlia colpita da una forma di epilessia è rimasta molto provata e colpita dalle scelte aziendali di licenziare il marito. Un provvedimento che ha provocato una gravissima situazione economica e familiare. “Non possiamo più pagare il fitto di casa e le spese di viaggio per accompagnare nostra figlia a Roma ad un centro specialistico. In azienda il clima è difficile. Sono stata oggetto per anni di vere e proprie vessazioni pianificate” – ci ha riferito la moglie di Gennaro. I vertici della DHL, nonostante due giorni di sciopero ed i presidì organizzati dai lavoratori e dalle lavoratrici della filiale di Casoria confermò il licenziamento per motivi disciplinari del lavoratore “venuto a mancare il rapporto di fiducia” ed in modo contraddittorio propose la collocazione del lavoratore in un’azienda subappaltatrice. “Ho richiesto solo il permesso per accompagnare mia figlia all’ospedale – dice Gennaro Piccolo – Se è venuto a mancare il rapporto di fiducia, perché mi offrono altre collocazioni?”. I colleghi di Gennaro rifiutarono la proposta aziendale. Promuovere altre iniziative di lotta. Hanno aperto un sito web all’indirizzo www.lavoratoridhl.blogspot.com pubblicando inchieste e denunce sulle condizioni di lavoro in azienda. Un sito che nel giro di pochi giorni ha avuto oltre duemila contatti. “ Ci risulta che altri venti colleghi impegnati in altre filiali italiane della DHL hanno ricevuto le lettere di licenziamento per motivi disciplinari. Abbiamo redatto un dossier sulle forniture, le consulenze esterne, la sicurezza antinfortunistica, la tutela dell’integrità psicofisica dei lavoratori e delle lavoratrici – dice Roberto un dipendente della sede di Rozzano della dhl – una vera e propria inchiesta sulla condizione operaia in dhl”. Gennaro Piccolo, intanto, ha nominato un noto giuslavorista per difendere i suoi diritti. Presenterà un ricorso alla magistratura del lavoro. Sulla vicenda sono state presentate interrogazioni parlamentari ai ministri del lavoro e dei trasporti da parte di esponenti del partito di rifondazione comunista e dei Verdi. Attivati i vertici dei nuclei dei carabinieri dell’ispettorato del lavoro. “Vogliono liberarsi di me con un pretesto. Mi sono sempre comportato in modo diligente – ribadisce Gennaro Piccolo – Non ho mai ricevuto una contestazione disciplinare in tanti anni di lavoro. Anche mia moglie sta subendo pressioni e vessazioni. Ne risponderanno davanti alla magistratura”. Intanto giungono solidarietà da tutt’Italia. “In dhl le vessazioni sono all’ordine del giorno. Come lo sono i demansionamenti – ci dice Francesca una lavoratrice romana –E’ un modo per indurci a dimetterci”

KAPI E SINDACALISTI SI PREOCCUPANO PER IL BLOG




Il blog sta facendo perdere la testa ai kapi ed ai kapetti della DHL, ai vertici del sindacato e ad alcuni galoppini che si definiscono "Rappresentanti Sindacali Aziendali".

Corre voce che il Capo del Personale sia intervenuto duramente chiedendo ai sindacalisti nazionali di "normalizzare" l'agitazione dei lavoratori nelle filiali.

Corre voce che qualche autorevole sindacalista nazionale della CGIL voglia convocare tutti i sindacalisti aziendali per criminalizzare e mettere all'indice quelli più combattivi.

Corre voce che qualche sindacalista nazionale per non perdere il rapporto "consolidato" con i vertici DHL sia intenzionato nel far approvare e firmare dalle rapprsentanze sindacali aziendali un documento per una "presa di distanza dal Blog".

Come è caduto in basso questo sindacato!! Quanta mediocrità!! Quanti segnali di debolezza che stanno dando! La debolezza di chi ha tanti scheletri nell'armadio.

Hanno paura che alle prossime elezioni siano presentate "Liste Cobas".....

giovedì 22 marzo 2007

FIRMANO GLI ACCORDI PER TUTELARE LE LORO CLIENTELE. DENUNCIAMOLI!!



Leggete con attenzione l' accordo stipulato il 13 Giugno 2006 tra i vertici della DHL ed i nostri sindacalisti nazionali. Accordo relativo ai progetti di formazione sottoscritti per richiedere il finanziamento a For.Te. nell'ambito del Bando 1/06: DHL Express (clicca).

Con la scusa di "formare" i lavoratori e le lavoratrici legittimano la gestione e l'utilizzo delle risorse attraverso i cosiddetti "comitati paritetici" gestiti da padroni e sindacalisti.

Non solo. Fanno guadagnare fior di quattrini ai docenti, assistenti e tutor dei corsi di formazione(amici e parenti indicati "pariteticamente da sindacalisti e da kapi e kapetti).
Utilizzano e sprecano migliaia di euro per promuovere corsi di formazione fasulli.

E' questa la maniera di fare sindacato?

Dopo avere stipulato accordi consociativi come questi, pensate ancora che i nostri sindacalisti nazionali difendano i nostri diritti e contrastino le ingiustizie e vessazioni con autonomia ed indipendenza dai nostri padroni?

Dobbiamo autorganizzarci. Dobbiamo fare controiformazione. Dobbiamo denunciare, così come stiano facendo, illegalità e ruberie!!

IL SINDACATO INVECE DI DIFENDERE I DIRITTI DEI LAVORATORI SI E' TRASFORMATO IN UN PROMOTER FINANZIARIO....



Le organizzazioni sindacali sono nate storicamente per difendere i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici. Invece tendono a trasformarsi in promotori finanziari per la raccolta di adesione in favore dei fondi pensionistici.
I fondi pensionistici sono una vera e propria truffa. Arrivano i primi fallimenti. Dopo il crak dei fondi pensione IBI, BNL e Comit, il crak del fondo pensione del Teatro Carlo Felice - leggi una nota della SlaiCobas(clicca). O altri casi di fallimento: ww.snatertlc.it/comunicati/regioni07/h/puglia_tfr_o_pensioneintegrativa.htm(clicca)Riteniamo doveroso informare i lavoratori e le lavoratrici. Pertanto Vi invitiamo ad acquisire notizie senza farvi condizionare dalla propaganda delle RSU.
E' interessante
Lo speciale di Repubblica.it sul Tfr(clicca).
La GUIDA della Confederazione COBAS su come compilare i moduli
www.cobas.it/Sito/Documenti/Materiali/TFR/Sito_TFR.pdf (clicca).
Leggere la GUIDA del sindacalismo di base
www.rdbcub.it/2005_tfr.htm (clicca). STAMPARE LA SCHEDA DI CONFRONTO TFR – FONDI PENSIONE scarica la scheda doc.zip
Cosa sono i Fondi?
Leggete l'interessante analisi fatta dai Comitati di Base....
www.cobas.it/Sito/Documenti/Materiali/TFR/Vol_TFR_spieg_moduli.pdf (clicca)
Infine, Vi consigliamo di collegarvi sul sito del COMITATO NAZIONALE PER LA DIFESA DELLA PREVIDENZA PUBBLICA E DEL TFR
www.perlapensionepubblica.it (clicca)
RICORDATEVI CHE L'INFORMAZIONE E' POTERE!!

martedì 20 marzo 2007

LA SALUTE NON E' UN PACCO POSTALE....




Come vengono rispettate le normative che tutelano la salute e la sicurezza antinfortunistica in DHL? Esiste il Medico Competente Aziendale? Vengono effettuate le visite mediche periodiche? Come vengono tutelate le donne? Il Sindacato che ruolo svolge? Si interessa solo di raccogliere le adesioni per trasferire il TFR nei fondi pensionistici? Invitiamo i lavoratori e le lavoratrici a segnalarci e descriverci le condizioni di lavoro. Provvederemo noi a segnalare il tutto agli organismi di vigilanza nazionali.
LA SALUTE NON E' UNA MERCE. LA SALUTE NON E' UN PACCO POSTALE!!!

E' QUESTA LA MANIERA DI FARE SINDACATO?


"Una mano/ piu’ un’altra mano/ non sono due mani/ sono mani unite/ Unisci la tua mano/ alle nostre mani/ affinche’ il mondo / non rimanga / nelle mani di pochi/ bensi’/ nelle mani di tutti.”
(Gonzalo Arango -Poeta ribelle colombiano)

Leggete con attenzione la nota inviata ai vertici DHL dal Signor Michele Azzola della segreteria nazionale della Filt Cgil. E' questa la maniera di svolgere il ruolo di dirigente sindacale rappresentante degli interessi dei lavoratori? Così si difendono i diritti?
Il Signor Michele Azzola definisce in maniera sprezzante "minoranze" i lavoratori e le lavoratrici che lottano contro vessazioni e soprusi.
Definisce in maniera sprezzante "minoranze" i lavoratori e lavoratrici di Rozzano che hanno scioperato contro i ritardi nella corresponsione dei salari.
Il Signor Michele Azzola in maniera patetica chiedeva ai vertici DHL di essere convocato al "tavolo di trattativa" prendendo le distanze dalle lotte dei lavoratori e delegittimando le rappresentanze sindacali aziendali.
Il Signor Michele Azzola ha tentato di "mediare" con i vertici DHL anche sulla vicenda del nostro compagno licenziato a Napoli. Invece di indire uno sciopero nazionale di tutti i lavoratori DHL per difendere un rappresentante dei lavoratori licenziato ingiustamente, ha proposto di collocare Gennaro Piccolo in un'azienda subappaltatrice della DHL. La sua proposta è stata rinviata al mittente!!
Lo sciopero promosso a Napoli è stato subìto dal sindacato territoriale e dal Signor Michele Azzola. I lavoratori e le lavoratrici si sono organizzati ed astenuti dal lavoro in maniera spontanea dopo anni di umiliazioni e di vessazioni pianificati da kapi e kapetti delle "risorse umane". Ed intendono continuare a lottare con altre forme di lotta più efficaci ed incisive.
Il nostro compagno licenziato sarà difeso da avvocati indipendenti e da una vasta rete di solidarietà militante. Non è un caso!! Non ci fidiamo affatto degli avvocati del sindacato e di personaggi come Michele Azzola!!
Noi rimaniamo iscritti alla Cgil solo perchè abbiamo profondo rispetto della storia di una grande organizzazione sindacale. Un rispetto che non durerà eterno.
Continueremo a raccogliere informazioni e denunciare soprusi. Stiamo redigendo un vero e proprio dossier da inviare alla stampa ed alle istituzioni. Organizziamoci usando, il blog, come grande strumento di controinformazione. E non escludiamo la possibilità di contattare i Cobas e le RDB...

domenica 18 marzo 2007

RACCOGLIAMO NOTIZIE E DENUNCIAMOLI.....



"Per l'uomo, essere libero significa essere riconosciuto e trattato come tale da un altro uomo, da tutti gli uomini che lo circondano"
(Michail Bakunin)


Stiamo redigendo un vero e proprio dossier.

Invitiamo tutti i lavoratori e le lavoratrici DHL a trasformarsi tutti in reporters.

Prendete appunti su tutto quello che accade ogni giorno nelle filiali, denunciate illegalità ed abusi, violazioni dei diritti contrattuali. Inadempienze alle leggi sulla salute e sulla sicurezza antinfortunistica.

Una rete di giornalisti e di avvocati provvederanno a segnalare tutto alla Procura della Repubblica ed al Nucleo Carabinieri del Ministero del Lavoro.

venerdì 16 marzo 2007

ECCO COSA SUCCEDE NELLE COOPERATIVE CHE "COLLABORANO" CON LA DHL...



"Sono gli eroi anonimi che spesso cambiano i percorsi della storia"



Ci è pervenuta una nota da un gruppo di colleghi di Bologna che pubblichiamo integralmente. Le inchieste e le denunce continuano. Con o senza il sindacato confederale.....


La Cooperativa che collabora con la DHL di Bologna sfrutta totalmente i lavoratori. Tutti lavoratori immigrati.

Lavorano otto ore continue senza il riconoscimento della pausa pranzo. Un atto illegale.

I mulettisti della Cooperativa non sono dotati di patentino per l'uso del muletto(nessuno dei sei). Altra illegalità.

Gli incidenti vengono insabbiati.

I sistemi di ricarica dei muletti sono posizionati all'interno del magazzino, tra la gente che lavora che è costretta a respirare i vapori di acido delle batterie . Si violano sistematicamente le leggi vigenti sulla sicurezza antinfortunistiche. Non esistono protezioni antifuoco. Alla faccia delle leggi 494 e 626!!

Il "supervisor" DHL il Signor Montecchio ha dichiarato all'Inps che era "ammalato". Circa venti giorni di "malattia". Nella realtà lavorava in nero grazie alla complicità del "manager" Signor Cotti il quale lo faceva prelevare da casa con un mezzo DHL.

Per i 3o "lavoratori soci" della cooperativa esiste un solo bagno e un solo spogliatoio di tre metri quadri. Un'indecenza da...quarto mondo!!!

Nei prossimi giorni Vi forniremo notizie su altri fatti.


Ci chiediamo: Ma i sindacalisti territoriali e nazionali del sindacato che ruolo svolgono? Cosa "concertano" con i vertici nazionali di DHL?

E' il momento di prendere contatto con i COBAS!!!
Sulla tutela della sicurezza antinfortunistica e della salute Vi invitiamo ad inviare denunce circostanziate(anche anonime) alle sezioni lavoro delle Procure della Repubblica ed al nucleo carabinieri del Ministero del Lavoro di Roma.
Per approfondire informazioni e notizie Vi invitiamo a visitare alcuni siti.

Ambiente e sicurezza




giovedì 15 marzo 2007

NON CI FATE PAURA!!!



Continuano a giungere alla redazione del blog decine di attestazioni di solidarietà in favore del collega Gennaro Piccolo. Centinaia di mail sono arrivate e continuano ad arrivare al nostro indirizzo mail lavoratoridhl@yahoo.it .

Gennaro Piccolo, intanto, ha nominato un pool di avvocati e di giuslavoristi indipendenti ed attivato le procedure previste dall'articolo 700 del codice di procedura civile. Alcuni lavoratori e lavoratrici di altri sedi sono pronti a raccontare ai magistrati su quello che accade nelle filiali e sul comportamento dei kapi e kapetti.
Ieri il quotidiano napoletano "Cronache di Napoli" ha dedicato un altro articolo sull'argomento.
Il sito "Il Pane e Le Rose" ha diffuso un nuovo post La multinazionale DHL (leggi)

Ci pervengono anche molto denunce.

In DHL negli ultimi tempi molti colleghi sono stati licenziati. I kapi ed i kapetti utilizzano i "provvedimenti disciplinari" per liberarsi dei lavoratori e delle lavoratrici dopo avere attuato in maniera pianificato il terrorismo psicologico e le vessazioni sui posti di lavoro.

Vi invitiamo a leggere con attenzion alcuni siti www.stopmobbing.org/ (clicca) per attivare iniziative di autotutela militante e giuridica e combattere il mobbing.

Anche il demansionamento professionale è una precisa scelta aziendale. Un modo di organizzare il lavoro da parte degli uomini(?) degli uffici "gestione risorse umane".

Sul demansionamento vi invitiamo a leggere altri siti interessantiDemansionamento (leggi)

per organizzare azioni di tipo giuridico.

Ricordiamo ai colleghi e alle colleghe che abbiamo creato una vera e propria rete di avvocati, militanti sindacali e di giornalisti democratici per ripristinare i diritti in DHL. Inchieste e denunce sul blog, sulla rete internet e sulla stampa continueranno senza interruzioni.

Con o senza il sindacato confederale.



martedì 13 marzo 2007

LE PROPOSTE INDECENTI DEI KAPI E KAPETTI DELLA DHL...CONCORDATE CON QUALCHE SINDACALISTA NAZIONALE




"I deboli non combattono, quelli più forti lottano per un’ora, quelli ancora più forti lottano per molti anni, ma quelli fortissimi lottano per tutta la vita. Costoro sono indispensabili."
(B. Brecht )

Responsabili del personale e gli uomini(?) degli uffici gestione "risorse umane" si sono presentati nella sede di Casoria della DHL proponendo una "soluzione" in favore di Gennaro Piccolo rappresentante sindacale aziendale della Filt. Hanno confermato il licenziamento per "motivi disciplinari". Hanno confermato la "caduta del rapporto di fiducia" ed hanno proposto una "collocazione" di Gennaro presso un'azienda privata non appartenente al gruppo DHL. I "manager" della DHL, ovviamente, hanno presentato la proposta non in maniera ufficiale nè per iscritto. Sono stati formati proprio per attuare le "tecniche di negoziazione" apprese nei corsi di formazione a Roma o Milano o attraverso i manualetti . Hanno fatto durare volutamente la riunione per oltre sei ore. Una squallida e patetica tecnica per logorare o sfiancare i lavoratori. Un tentativo non riuscito. I maliziosi dicono che la proposta è stata concordata con qualche sindacalista nazionale. Una proposta "pensata" e "concertata" per evitare il pronunciamento della magistratura, inculcare rassegnazione e sconforto tra i lavoratori e le lavoratrici che hanno promosso le lotte. I kapi e kapetti vogliono "normalizzare" la sede per tornare ad applicare mobbing e vessazioni.

Noi, insieme, a Gennaro abbiamo rispedito al mittente la "proposta".

Tra l'altro, i "manager" della DHL ci devono spiegare come fanno a dichiarare decaduto il rapporto di fiducia con Gennaro e subito gli propongono una "collocazione".
Al termine della riunione- fiume i manager hanno sottoscritto insieme al sindacalista territoriale(con l'avallo del sindacato nazionale) un verbale di riunione curioso e singolare : "confermano l'impegno per costruire un nuovo modello di relazione sindale". Un misero e ridicolo tentativo per dimostrare al magistrato del lavoro - che dovrà esaminare il ricorso presentato da Gennaro Piccolo - ed alla pubblica l'opinione il loro impegno nel rispettare l'etica ed i diritti dei lavoratori.

Sarà la magistratura a stabilirlo.

Noi continueremo la lotta con o senza il sindacato. Abbiamo deciso di togliere i picchetti facendo una scelta tattica. Non perchè ce lo ha chiesto il sindacalista territoriale. I kapi ed i kapetti stavano alimentando una guerra dei poveri utilizzando in maniera strumentale le aziende esternalizzate ed i corrieri.

Al nostro indirizzo mail stanno arrivando attestazioni ma anche dei veri e propri dossier su quello che accade nelle filiali italiane della DHL. Documenti che parlano di consulenze esterne, degli strani rapporti con i fornitori, di "cooperative". Documenti che provano tanto malaffare. Che stiamo vagliando con attenzione.

Invitiamo il lavoratore licenziato per "uso improprio del telefonino" che ha lasciato alcuni messaggi sul blog di mettersi in contatto con la redazione del blog. Utilizzate il nostro indirizzo mail lavoratoridhl@yahoo.it

Continueremo con le inchieste giornalistiche. La rete di solidarietà in favore di Gennaro Piccolo si estende e si rafforza.
Qualche giorno fa avevamo contattato sessantasette società e cooperative sociali di Napoli, Roma, Firenze, chiedendo di boicottare la DHL che non rispetta l'etica e la responsabilità sociale. Ci hanno risposto fino ad oggi quarantatre aziende. Non utilizzeranno più i servizi di DHL fino a quando non sarà revocato il licenziamento di Gennaro Piccolo. Una grande prova di solidarietà.
La rete di giornalisti, avvocati, militanti sindacali, di lavoratori di altri settori non si smantella e continuerà ad operare.
Alcuni parlamentari di Rifondazione Comunista e dei Verdi presenteranno interrogazioni parlamentari ai Ministri dei Trasporti e del Lavoro. Sarà chiesto un'approfondita indagine da parte dei nuclei ispettivi dei carabinieri del Ministero del Lavoro.

Nelle prossime ore parleremo dello sfruttamento dei corrieri, continueremo ad informarvi sui metodi di autodifesa per combattere mobbing, demansionamenti, di tutela dell'integrità psicofisica dei lavoratori. Chiederemo l'intervento dell'Osservartorio Regionale di Psicopatologia del Lavoro e mobbing dell'Asl di Via Monte di Dio - Napoli.

Alcuni quotidiani nazionali e regionali continueranno a seguire la vicenda fino ad arrivare al giorno dell'udienza in tribunale. Mercoledì 14 marzo un'ampio servizio sarà pubblicato dal quotidiano napoletano "Cronache di Napoli".

La rete web continuerà a sfornare notizie. La vicenda di Gennaro Piccolo è stata diffusa da GOOGLE NEWS, dall'agenzia di stampa Caserta24ore, dal sito di Pane e Rose e del quotidiano "Il Manifesto" www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/11-Marzo-2007/art38.html

Il blog vi aggiornerà ogni sera. Con inchieste e denunce.

I lavoratori e le lavoratrici possono utilizzare lo spazio messaggi o inviarci mail a lavoratoridhl@yahoo.it


RESISTERE, RESISTERE, RESISTERE!!!

lunedì 12 marzo 2007

SCIOPERO AD OLTRANZA ALLA DHL DI CASORIA. BASTA CON LA FLESSIBILITA' SELVAGGIA ED IL MOBBING!!



I lavoratori e le lavoratrici della DHL di Casoria(Napoli) hanno proclamato lo sciopero ad oltranza. Hanno Organizzato e promosso presidì e picchetti notte e giorno. Le iniziative di lotta continueranno fino a quando non sarà revocato il licenziamento di Gennaro Piccolo il rappresentante sindacale aziendale della Filt Cgil.

Sulla vertenza in atto è nata una vera e propria rete di solidarietà composta da giornalisti democratici, avvocati, esponenti parlamentari e di rappresentanze sindacali aziendali di aziende idriche, metalmeccaniche, tessili di Napoli e Provincia. Sono arrivate attestazioni di sostegno dai lavoratori e dalle lavoratrici delle poste di Roma.

Anche i mass media locali e nazionali si stanno interessando. Il quotidiano partenopeo "Cronache di Napoli", il quotidiano nazionale "Il Manifesto", le pagine locali e nazionali di "Repubblica". La vicenda sarà affrontata da importanti emittenti televisive regionali. Alcuni esponenti parlamentari presenteranno interrogazioni parlamentari al Ministro del Lavoro Cesare Damiano. Chiedono l'intervento dei nuclei dei carabinieri dell'ispettorato del lavoro. Il nostro collega Gennaro PICCOLO sarà difeso da un pool di giuslavoristi. Saranno attivate le procedure previste dall'articolo 700 del codice di procedura civile. Iniziative di carattere giudiziario ed iniziative di lotta.

I vertici locali di DHL stanno tentando di alimentare un guerra tra poveri. Cercano di scagliare i lavoratori delle ditte esternalizzate contro i lavoratori in lotta.

Addirittura utilizzano le strutture di Maddaloni o di Salerno per garantire in qualche modo il servizio. Oggi sono stati scambiati alcuni pacchi sull'autostrada. Provvederemo ad avvisare l'ENAC(ENTE NAZIONALE PER L'AVIAZIONE CIVILE) su quello che sta accadendo.

La lotta per il reintegro del nostro collega Gennaro PICCOLO è una lotta per ridare dignità e ripristinare i diritti individuali e collettivi dei lavoratori e delle lavoratrici DHL e delle società di subappalto, quelle che vengono definite "esternalizzate".

I capi e capetti, i cosiddetti dirigenti degli uffici RISORSE UMANE stanno applicando da anni - in modo pianificato - vessazioni e condizionamenti psicologici di ogni tipo. Molti lavoratori e lavoratrici si sono rivolti all'Asl Napoli 1 - Osservatorio di Psicopatologia del lavoro e mobbing in quanto sono stati colpiti da particolari sindrome depressiva.

Ci risulta che la DHL abbia affidato le attività di corriere ad una cooperativa gestita da un ex dipendente della DHL.

Ci risulta che i "corrieri" abbiano firmato "lettere di licenziamento preventive". Documenti chiusi nei cassetti e pronti per essere tirati fuori non appena capita l'occasione...

Ci risulta che si sia creato un vero e proprio malaffare con l'affidamento di alcune attività a "consulenze esterne" o con la gestione dei fornitori.

Tutto questo lo devono sapere i vertici tedeschi di DHL!!

INVITIAMO I LAVORATORI E LAVORATRICI DI TUTTE LE FILIALI ITALIANE DELLA DHL A SOLIDARIZZARE CON IL NOSTRO COLLEGA GENNARO PICCOLO!!!
SCIOPERO IN TUTTE LE FILIALI!!!!
The workers and the workers of the DHL of Casoria (Naples) have proclamato strike to oltranza. Organized and they have promoted garrisons and stakes night and day. The fight initiatives will continue until when the business trade-union representative of the Filt Cgil revocato the lay-off of Small Gennaro. On the dispute in existence a true one is been born and own net of composed solidarity from journalists democratics, lawyers, exponents parliamentarians and of factory union representations of water companies, metal worker and mechanics, you weave them of Naples and Province. Attestations of support from the workers and the workers of the mail of Rome have arrived. Also the massmedia local and national they are being interested. The partenopeo daily paper “Reports of Naples”, the national daily paper “The Manifest”, the local and national pages of “Republic”. The vicissitude will be faced from regional television issuing important. Some exponents parliamentarians will introduce interrogations parliamentarians to the Minister of the Job Cesar Damiano. They ask the participation for the nuclei of the police officers of the Labor Inspectorate. Our SMALL Gennaro colleague will be defended from a pool of giuslavoristi. The procedures previewed from article 700 of the code of civil will be activated. Initiatives of judicial character and initiatives of fight. You concern to us local of DHL are trying of feeding a war between poor. They try to hurl the workers of the companies esternalizzate against the workers in fight. Quite they use the structures of Maddaloni or Salerno in order to guarantee in some way the service. Today they have been exchanges some packages to you on the freeway. Provvederemo to inform to the ENAC (NATIONAL AGENCY FOR the CIVIL AVIATION) on what it is happening. The fight for reintegro of our SMALL Gennaro colleague is a fight in order to give again dignity and to restore the rights characterizes them and collectives of the workers and workers DHL and the societies of I subcontract, those that come defined “esternalizzate”. The heads and capetti, the so-called managing of the offices the HUMAN RESOURCES are applying from years - in planned way - vessazioni and psychological conditionings of every type. Many workers and workers are themselves revolts to the Asl Naples 1 - Observatory of Psicopatologia of the job and mobbing in how much has been hit from particular depressiva syndrome. That turns out us the DHL has entrusted the activities of courier to one cooperative managed from a former ones employee of the DHL. That turns out us the “couriers” have signed “preventive letters of lay-off”. Documents sluices in the ready drawers and for being pull to you outside not as soon as understood the occasion… It turns out to us that a true one has been created and just to malaffare with the confidence of some activities to “external advisings” or with the management of the suppliers. All this must know concerns to us German of DHL!! WE INVITE THE WORKERS AND WORKERS DI TUTTE THE ITALIAN BRANCHS (OFFICE) OF THE DHL TO SOLIDARIZZARE WITH OUR SMALL COLLEAGUE GENNARO!!! STRIKE IN ALL THE BRANCHS (OFFICE)!!!!
Die Arbeiter und die Arbeiter des DHL von Casoria (Neapel) haben proclamato Schlag zum oltranza. Organisiert und sie haben Garnisonen gefördert und Nacht und Tag anbinden. Die Kampfinitiativen fahren bis wenn der Geschäft Gewerkschafter des Filt Cgil revocato die vorübergehende Entlassung von kleinem Gennaro fort. Auf der Debatte im Bestehen wird ein zutreffendes man geboren gewesen und Netz der bestandenen solidarität vom Journalisten democratics, Rechtsanwälte, Exponent-Parlamentarier und der Fabrikanschlußdarstellungen der Wasserfirmen, des Metallarbeiters und der Mechaniker, spinnst du zu besitzen sie von Neapel und von Provinz. Bescheinigungen der Unterstützung von den Arbeitern und von den Arbeitern der Post von Rom sind angekommen. Auch das massmedia, das und Staatsangehöriger sind sie lokal sind, interessiert. Die partenopeo Tageszeitung „Reports von Neapel“, die nationale Tageszeitung „das offenkundige“, die lokalen und nationalen Seiten „der Republik“. Die Unbeständigkeit wird von der regionalen wichtigen Fernsehenausgabe gegenübergestellt. Parlamentarier einiger Exponenten stellen Befragung-Parlamentarier zum Minister des Jobs Cesar Damiano vor. Sie bitten die Teilnahme um die Kerne der Polizeioffiziere des Arbeitsinspektorats. Unser KLEINER Gennaro Kollege wird von einer Lache von giuslavoristi verteidigt. Die Verfahren, die von Artikel 700 des Codes von Zivil vorher gesehen werden, werden aktiviert. Initiativen des Gerichtsbuchstabens und Initiativen des Kampfes. Du betriffst zu, das uns, sind Einheimischer von DHL Versuchen des Einziehens eines Krieges zwischen Armen. Sie versuchen, die Arbeiter des Firmen esternalizzate gegen die Arbeiter im Kampf zu schleudern. Durchaus benutzen sie die Strukturen von Maddaloni oder von Salerno, um dem Service auf gewisse Weise zu garantieren. Heute sind sie Austäusche einige Pakete zu dir auf der Autobahn gewesen. Provvederemo, zum sich zum ENAC (NATIONALE AGENTUR FÜR die ZIVILLUFTFAHRT) zu informieren auf, was es geschieht. Der Kampf für reintegro unseres KLEINEN Gennaro Kollegen ist ein Kampf, zwecks Würde wieder zu geben und die Rechte wieder herzustellen kennzeichnet sie und collectives der Arbeiter und der Arbeiter DHL und der Gesellschaften von I regelnen, die nebenvertraglich, die definiertes „esternalizzate“ kommen. Die Köpfe und das capetti, das sogenannte Handhaben der Büros, welche die MENSCHLICHEN BETRIEBSMITTEL von den Jahren - in geplanter Weise - vessazioni und psychologische conditionings jeder Art anwenden. Viele Arbeiter und Arbeiter sind selbst auflehnt zum Asl Neapel 1 - Sternwarte von Psicopatologia des Jobs und mobbing in, wieviel vom bestimmten depressiva Syndrom geschlagen worden ist. Das fällt uns aus, die das DHL die Tätigkeiten des Eilboten zu einem Mitwirkenden anvertraut hat, das von ehemaligen Angestellter des DHL gehandhabt wird. Das fällt uns aus, welche die „Eilboten vorbeugende Briefe der vorübergehender Entlassung“ unterzeichnet“ haben „. Dokumentschleusen in den bereiten Fächern und für Zug zu dir sein Außenseite, nicht sobald verstanden der Gelegenheit… Sie fällt zu uns aus, daß ein zutreffendes man und gerade zum malaffare im dem Vertrauen von etwas Tätigkeiten „externe advisings“ oder mit dem Management der Lieferanten verursacht worden ist. Alles muß dieses Interessen zu uns kennen Deutscher von DHL!! WIR LADEN DIE ARBEITER UND WORKERS DI TUTTE THE ITALIENISCHES BRANCHS (BÜRO) VOM DHL ZU SOLIDARIZZARE MIT UNSEREM KLEINEN KOLLEGEN GENNARO!! EIN! SCHLAG IN ALLEM BRANCHS (BÜRO)!!!!

domenica 11 marzo 2007

ECCO COME SI ATTUA IL MOBBING......



COME SI PRATICA IL MOBBING

La pratica del mobbing consiste nel vessare il collega di lavoro subordinato o il dipendente con svariati metodi di coercizione psicologica e fisica. Ad esempio, sottraendo lavoro gratificante per affidarlo ai colleghi; oppure attraverso la dequalificazione delle mansioni stesse che vengono ridotte a compiti banali quali fare caffè o fotocopieo comunque a compiti molto operativi e con scarsa autonomia decisionale. Altra pratica diffusa è quella dei rimproveri e/o richiami, espressi in privato ed in pubblico, per errori normalmente trascurabili. Ancòra la pratica si manifesta nel fornire volontariamente attrezzature di lavoro di scarsa qualità, computer e stampanti che si guastano, arredi scomodi, ambienti male illuminati, spesso si rende irreperibile anche l'assistenza tecnica Talora si arriva a interrompere il flusso di informazioni necessario per il lavoro, il dipendente non riceve più le e-mail aziendali, viene chiusa la casella di posta, l'accesso alla guida in linea, forti restrizioni sull'accesso a Internet. Se il dipendente resta in malattia, vengono inviate dai capi dell'aziende continue visite fiscali a casa del lavoratore. Quando il "mobbizzato" ritorna sul posto di lavoro, spesso trova la scrivania sgombra o portata via e il computer staccato dalla rete aziendale: è la cosiddetta sindrome da scrivania vuota, per la quale scompare un pezzo alla volta senza dare giustificazioni al lavoratore.
La giurispruenza dispone più frequentemente e facilmente il risarcimento del
danno biologico, ma non del danno morale il mobbing deve aver procurato uno delle malattie documentate in letteratura medica per avere diritto a un'indennità dall'azienda.
In Italia, le tutele al
licenziamento o trasferimento in altre sedi dei lavoratori sono maggiori che in altri Paesi ed è abbastanza diffusa la pratica di ricorso al mobbing per indurre nel lavoratore le dimissioni laddove il licenziamento è possible solo per giusta causa (art.18 dello Statuto dei Lavoratori).

NO AL MOBBING IN DHL!!




Perchè è stato licenziato il Signor Gennaro Piccolo? La filiale italiana della multinazionale DHL vuole attuare un piano di ristrutturazione per attuare un vero e proprio piano di ristrutturazione e di licenziamenti. Gli uffici "Risorse Umane" della DHL Italia hanno una "missione" da compiere. Costringere i lavoratori e le lavoratrici ad andare via. Gli uffici delle "Risorse Umane" della DHL Italia attuano il mobbing.

Che cosa è il mobbing?

Si verifica una situazione di mobbing quando un dipendente è oggetto ripetuto di soprusi da parte dei superiori e, in particolare, quando vengono poste in essere pratiche dirette ad isolarlo dall’ambiente di lavoro o ad espellerlo con la conseguenza di intaccare gravemente l’equilibrio psichico dello stesso, menomandone la capacità lavorativa e la fiducia in se stesso e provocando catastrofe emotiva, depressione e talora persino il suicidio.

IN COSA CONSISTONO GLI ATTI E I COMPORTAMENTI DISCRIMINATORI O VESSATORI DA PARTE DELLA DHL ITALIA?

a) pressioni o molestie psicologiche;

b) calunnie sistematiche;

c) maltrattamenti verbali e offese personali;

d) minacce od atteggiamenti miranti ad intimorire ingiustamente od avvilire, anche in forma velata ed indiretta;

e) critiche immotivate ed atteggiamenti ostili;

f) delegittimazione dell’immagine anche di fronte a colleghi ed a soggetti estranei all’impresa, ente od amministrazione;

g) esclusione od immotivata marginalizzazione dall’attività lavorativa ovvero svuotamento delle mansioni;

h) attribuzione di compiti esorbitanti od eccessivi idonei a provocare seri disagi in relazione alle condizioni fisiche o psicologiche del lavoratore;

i) impedimento sistematico ed immotivato all’accesso a notizie ed informazioni inerenti l’ordinaria attività di lavoro;

l) marginalizzazione immotivata del lavoratore;

m) attribuzione di compiti dequalificanti rispetto al profilo professionale posseduto;

n) esercizio esasperato di forme di controllo sul lavoratore;


COME DIFENDERSI DAL MOBBING?

La vittima a questo punto deve tentare di crearsi una base di elementi che potrebbero servire in futuro come prove giuridiche.

raccogliere sempre:

• nome della fonte.

• date degli avvenimenti.

• documenti, e-mail, appunti e qualsiasi altro materiale scritto che attesti una determinata situazione.

Anche una mancata risposta ad una domanda fatta alla DHLper iscritto può essere una prova della degenerazione dei rapporti.

ULTERIORI INFORMAZIONI I LAVORATORI E LE LAVORATRICI DHL ITALIA POSSONO ACQUISIRLE DAL SITO WEB www.stopmobbing.org (CLICCA)



sabato 10 marzo 2007

VIOLENZA SUL LAVORO NELLA DHL DI CASORIA(NAPOLI)




I mass media si stanno occupando del licenziamento del rappresentante sindacale aziendale della DHL di Casoria(Napoli). Su Google News, sul sito web "Il Pane e le Rose" e sul giornale napoletano "Cronache di Napoli" sono stati pubblicati articoli. Saranno presentate interrogazioni parlamentari, ricorsi alla magistratura, esposti all'ispettorato del lavoro sulla violazione dei diritti individuali e collettivi dei lavoratori e delle lavoratrici della sede di Casoria di DHL. Si chiederà agli enti ed alle amministrazioni pubbliche italiane di sospendere qualsiasi tipo di rapporto con DHL Italia in quanto la multinazionale dei trasporti non rispetta l'etica e la responsabilità sociale.I capi attuano sistematicamente condizionamenti psicologici per indurre i lavoratori a dimettersi. lavoratori dipendenti di una cooperativa che ha acquisito alcuni servizi dalla sede di Napoli della DHL sono stati costretti a firmare preventivamente le dimissioni dal lavoro in modo da essere licenziati facilmente non appena si ammalano o si infortunano.


Le leggi per la tutela della sicurezza antinfortunistica e della salute dei lavoratori e delle lavoratrici non vengono rispettate. Sono puntualmente ignorate. Non si effettuano da tempo le visite mediche preventive. Il Medico Competente Aziendale non esiste.


Un nostro rappresentante sindacale aziendale Gennaro Piccolo è stato licenziato per motivi disciplinari perchè aveva protestato nei confronti di un capo il quale da oltre un mese non gli concedeva il permesso di un giorno di ferie per assistere la figlia gravemente ammalata.


Invitiamo la direzione della DHL a revocare il licenziamento। Subito!!

The massmedia they are being taken care of the lay-off of the business trade-union representative of the DHL of Casoria (Naples). On Google News, on situated web “the Bread and the Roses” and on the Neapolitan newspaper “Reports of Naples” have been publish articles to you. Interrogations will be introduced parliamentarians, resources to the magistracy, exposed to the Labor Inspectorate on the violation of the rights it characterizes them and collectives of the workers and the workers of the center of Casoria of DHL. It will be asked the agencies and to the Italian public administrations to suspend whichever type of relationship with DHL Italy in how much the multinational of the transports does not respect ethics and the social responsibility. The heads put into effect psychological conditionings systematically in order to induce the workers to discharge itself. employee workers of a cooperative that has acquired some services from the center of Naples of the DHL have been forced to sign preventively the dimissioni from the job so as to to be he fires to you easy not as soon as they become ill themselves or infortunano. The laws for the protection of the accident-prevention emergency and the health of the workers and the workers do not come respected. Punctually they are ignored. The preventive medical visits are not carried out for a long time. The Business Competent Doctor does not exist. A our trade-union representative business Small Gennaro is fired for disciplinary reasons because she had protested in the comparisons of a head which they give beyond a month did not grant the permission to it of a day of ferie in order to assist the seriously ill daughter. We invite the direction of the DHL revocare the lay-off. Endured!!

Das massmedia werden sie um der vorübergehenden Entlassung des Geschäft Gewerkschafters des DHL von Casoria (Neapel) kümmert. Auf Google Nachrichten auf aufgestelltem Netz „das Brot und die Rosen“ und auf der neapolitanischen Zeitung „Reports von Neapel“ sind veröffentlichen Artikel zu dir gewesen. Befragungen sind eingeführte Parlamentarier, Betriebsmittel zum Richteramt, ausgesetzt dem Arbeitsinspektorat auf der Verletzung der Rechte, die sie sie und collectives der Arbeiter und der Arbeiter der Mitte von Casoria von DHL kennzeichnet. Es wird um um die Agenturen und zu den italienischen allgemeinen Leitungen gebeten, zum zu verschieben, welche Art des Verhältnisses zu DHL Italien in, wieviel das Multinational der Transporte nicht Ethik und die Sozialverantwortlichkeit respektiert. Die Köpfe bewerkstelligen psychologische conditionings systematisch, um die Arbeiter zu verursachen, sich zu entladen. Angestelltarbeiter eines Mitwirkenden, das etwas Services von der Mitte von Neapel des DHL erworben hat, sind gezwungen worden, das dimissioni vom Job vorbeugend zu unterzeichnen, damit, um er zu sein zu dir einfach abfeuert, nicht sobald sie selbst oder infortunano krank werden. Die Gesetze für den Schutz der Unfallverhinderung Dringlichkeit und der Gesundheit der Arbeiter und der Arbeiter kommen nicht respektiert. Punctually werden sie ignoriert. Die vorbeugenden medizinischen Besuche werden nicht für eine lange Zeit durchgeführt. Der Geschäft kompetente Doktor besteht nicht. Ein unser Gewerkschaftergeschäft kleines Gennaro wird aus disziplinären Gründen abgefeuert, weil sie in den Vergleichen eines Kopfes protestiert hatte, den sie über einem Monat hinaus bewilligten die Erlaubnis nicht ihm eines Tages von ferie, um die ernsthaft kranke Tochter zu unterstützen geben. Wir laden die Richtung des DHL revocare die vorübergehende Entlassung ein. Ausgehalten!!

mercoledì 7 marzo 2007

BASTA CON LE INGIUSTIZIE IN DHL!! GENÜGEND INGIUSTIZIE IN DHL!!




Abbiamo deciso di aprire un blog per denunciare pubblicamente quello che accade in DHL soprattutto nella sede di Napoli. Sono quotidiane le ingiustizie e le umiliazioni. I responsabili locali e nazionali delle "Risorse Umane" della società hanno deciso di pianificare vessazioni e condizionamenti psicologici per attuare un vero e proprio piano di ristrutturazione. Vogliono costringere i lavoratori e le lavoratrici più anziani a dimettersi. Con le buone o con le cattive. A Napoli l'altro giorno hanno licenziato un rappresesntante sindacale aziendale. E' la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Il nostro compagno licenziato sarà difeso da un pool di avvocati indipendenti. Presenteremo un'esposto alla magistratura napoletana per denunciare tutto quello che accade in DHL a Napoli: violazioni delle norme e delle leggi che tutelano la salute e la sicurezza antinfortunistica, delle leggi sulla pari opportunità delle donne, dei diritti sindacali. Chiederemo al Ministero del Lavoro di attivare delle ispezioni per il tramite il nucleo dei carabinieri dell'ispettorato del lavoro. Invieremo comunicati stampa a tutti i giorni nazionali ed internazionali. Ci rivolgeremo anche ai giornali tedeschi.Adesso basta!!!


ENOUGH INGIUSTIZIE IN DHL!!


We have decided to open a blog in order to denounce public what it happens above all in DHL in the center of Naples. The ingiustizie and the umiliazioni are daily. The local and national responsibles of the “Human Resources” of the society have decided to plan psychological vessazioni and conditionings in order to just slowly put into effect a true one and of restructure. They want to force the older workers and workers to discharge itself. With the good ones or the bad ones. To Naples the other day they have fired a business trade-union rappresesntante. E' the drop that it has made to traboccare the vase. Our fired companion will be defended from a pool of independent lawyers. We will introduce exposing to the Neapolitan magistracy in order to denounce all which happens in DHL to Naples: violations of the norms and the laws that tutelano the health and the accident-prevention emergency, of the laws on the equal opportunity of the women, the trade-union rights. We will ask the Ministry of the Job to activate of the inspections for through the nucleus of the police officers of the Labor Inspectorate. We will send communicates press to you national and every day international. We will address also to German newspapers. Now enough!!!


GENÜGEND INGIUSTIZIE IN DHL!!

Wir haben entschieden, ein blog zu öffnen zwecks denunzieren öffentlichkeit, was es vor allem in DHL in der Mitte von Neapel geschieht. Das ingiustizie und das umiliazioni sind täglich. Die lokalen und nationalen responsibles der „menschlichen Betriebsmittel“ der Gesellschaft haben entschieden, psychologisches vessazioni zu planen und conditionings, zwecks ein zutreffendes und von gerade langsam zu bewerkstelligen strukturieren um. Sie möchten die älteren Arbeiter und die Arbeiter zwingen, sich zu entladen. Mit den guten oder den schlechten. Nach Neapel der andere Tag haben sie ein Geschäft Gewerkschaft rappresesntante abgefeuert. E der Tropfen, den er zum traboccare den Vase gebildet hat. Unser gefeuerter Begleiter wird von einer Lache der unabhängigen Rechtsanwälte verteidigt. Wir stellen das Herausstellen dem neapolitanischen Richteramt zwecks kündigen alles vor, das in DHL nach Neapel geschieht: Verletzungen der Normen und der Gesetze die tutelano die Gesundheit und die Unfallverhinderung Dringlichkeit, der Gesetze auf der gleichen Gelegenheit der Frauen, die Gewerkschaftrechte. Wir bitten um um das Ministerium des Jobs, von den Kontrollen für durch den Kern der Polizeioffiziere des Arbeitsinspektorats zu aktivieren. Wir senden mitteilen Presse zu nationalem und täglichem internationalem du. Wir wenden auch an deutsche Zeitungen. Jetzt genug!!!